MILAN

I GRUPPI ULTRAS CALCIO AVVERSARI
a cura dei RANGERS 1976 EMPOLI
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(Serie A 2006/07)

MILAN
da FANZINE RANGERS N.166 del 18 novembre 2006

Gruppi principali: Brigate Rossonere, Guerrieri Ultras
Altri gruppi: Alternativa Rossonera (luglio ’94), Commandos Tigre, Panthers, Lords Kaos, Rams, The Bulldog, Assatanati, Devils (’99), Pit Bull Milano, Nervùs, Area 207 Curva Sud, Gruppo Comodo, Gruppo Caramello, Balordi, Bad Boys, Barbera,Torcida Rossonera, Peltasti, Avanguardia, Drunk Company, Zona 8, Teste Matte, Gruppo Spinto, Six Six Six, Villani, Tnt, Gruppo Cavillo, Inferno Rossonero, Indiavolati, Banda Casciavit, Vespri, Frange Ostili, Senza Pietà  
Siti Internet: www.brigaterossonere.net - www.guerrieriultras.it - www.alternativarossonera.it   
Politica: Tendenzialmente a destra dopo lo scioglimento della Fossa   
Settore: Curva Sud, tranne Torcida e Peltasti in Nord    
Amicizie: Brescia, Salernitana, Reggina  
Vecchie amicizie: Pescara, durata da metà anni ’80 al ’92, quando una frangia di loro non era più favorevole e, correttamente, l’ha fatto sapere; Como, nessun incontro dall’89 al 2002. Nel mezzo, molte le cose cambiate, compreso lo scioglimento della Fossa Lariana. Si è mantenuto un rapporto neutro, il gemellaggio che fu è solo un ricordo. Vicenza, finita alcuni anni fa, quando furono ammaccate alcune macchine targate “MI” a Vicenza.
Rivalità: Inter, soprattutto in senso sportivo, in quanto esiste un patto di non belligeranza circa 20 anni; Verona, gemellaggio nei primi anni ’70, finito poi nella famosa partita del ’73, che gli fece perdere lo scudetto, la “fatalverona”, ripetutasi in ben altre due circostanze; Juve, Roma, c’era un vecchio gemellaggio, poi l’episodio De Falchi, romanista accoltellato a morte a Milano nell’89, fece precipitare tutto, ma l’odio tra le due città c’è sempre stato; Napoli, vecchio gemellaggio anche qui, finito nell’87/88 quando il Milan vinse a Napoli, scucendo in pratica al Napoli il tricolore; Genoa, gemellaggio fino all’82, poi uno scontro-salvezza a Marassi, vinto dal Milan, fa finire tutto, coi genoani che caricano da dietro. Da quel momento scontri violenti, fino alla tragedia di Spagnolo del ‘95; Bologna, un tempo sincera e bella amicizia coi Forever Ultras, ma i Mods, non in sintonia coi F.U., hanno contribuito a disgregare un rapporto ambigua. La domenica dopo Spagnolo esposero “Milanisti infami voi e i genoani”; Atalanta, clima sempre ostico; Sampdoria, storie di striscioni rubati e scontri cruenti a Pontecurone nel ’93; Cagliari, risale ai primi anni ’90, striscione “Furiosi” rubato ai cagliaritani nel ‘91/92; Lazio, forte campanilismo, in più sono gemellati con gli interisti; Fiorentina.
Curiosità: -Davvero molto interessante, sia in campo (uno scoppiettante 4-3 interista), che sugli spalti, il recente derby della Madunina. La coreografia, dall’imponente effetto scenico, prevede un diavolo enorme dipinto su un telone ‘firmato’  “Curva Sud”, su cui campeggia la scritta a tutta curva “Luglio-agosto l’interista sogna…e vince lo scudetto della vergogna”, il tutto su uno sfondo di cartoncini rossoneri incrociati tra loro, stile bandiera scozzese. Mix di striscioni, che hanno per tema lo scudetto ‘05/06 regalato all’Inter: “Mancini checca isterica…con Guido Rossi hai trovato l’America!”, “Giustizia sportiva e Arbitrato…l’immagine di questo calcio malato”, “E adesso toglieteci i punti dalla patente!!”, “Intercetti, canti e moralizzi: la storia resta uguale 6 il piangina nazionale”, “Un tricolore non cancella l’odore…merde!”, “Io non sono interista sono Milanese”. -In Milan-Roma di sabato scorso, esposti alcuni striscioni di sfottò (ad esempio “Il tuo non è mai reato perché hai sempre il culo parato!”) e “Onore agli ultras diffidati e carcerati”. -Nel dopogara del recente Atalanta-Milan, cariche delle f.d.o. ai milanisti. Ci sono alcuni feriti, compresa una ragazza alla testa. Questo mentre l’Agenzia Ansa parla di 7 contusi tra le forze dell’ordine… -Come tutti sappiamo, dal 15 novembre 2005, la mitica Fossa dei Leoni, il più vecchio gruppo ultras italiano, non esiste più. I motivi dello scioglimento si fanno risalire all’esposizione di alcuni bandieroni dei Viking Juve Milano. Da qui e dalle cose successe dopo nasce la crisi irreversibile con gli altri gruppi, passata anche attraverso vivaci “confronti”, che ha portato alla sofferta decisione di chiudere una fantastica avventura. -I tifosi della ex-Fossa hanno deciso, con lodevole iniziativa, di devolvere la somma derivante dalla sua chiusura ad alcuni progetti sociali, come ad esempio il Villaggio SOS di Saronno, dove il 7 ottobre scorso i ragazzi hanno applicato sui nuovi giochi da esterni per il giardino donati al Villaggio una targa, con su scritta la frase “Dal gioco nasce l’amicizia e quando il gioco finisce resta l’amicizia - Hic sunt leones Fossa dei Leoni”. -Alla fine del 2005, dalla sinergia di alcuni esponenti della ex-Fossa e forze nuove, nascono i Guerrieri Ultras, gruppo di spessore, indipendente, che si definisce apolitico (“Né rossi, né neri, solo rossoneri”), andando a colmare il senso di vuoto lasciato in curva, a cui era seguita anche la nascita dei “Leoni della Sud”, avventura però di breve durata. Lo striscione dei G.U. è apparso per la prima volta in occasione di Mi-Parma dell’8 gennaio scorso. -Il 14 luglio scorso, dopo il verdetto della sentenza di 1° grado della Caf sulla vicenda-Calciopoli, che prevedeva il Milan fuori dalla Champions e con un “ -15” punti da scontare in partenza, poco meno di un migliaio di milanisti si radunano nella centralissima Piazza della Scala, trasformandola per circa due ore nella Sud del Meazza, con tanto di striscioni, cori, bandiere e fumogeni, per protestare contro una sentenza ritenuta ingiusta. Il ritrovo è davanti a Palazzo Marino, sede del comune, alle 17. I capi della tifoseria chiedono di poter parlare col sindaco Letizia Moratti, ma incontreranno solo alcuni esponenti della Giunta. Alle 19 il corteo si muove verso la sede del Milan, in Via Turati; cori contro Palazzi, Borrelli e Guido Rossi. Sosteranno lì pochi minuti, poi tutti a casa, senza incidenti. -“Giù le mani dal Milan” recita uno striscione esposto durante l’andata dei preliminari di Champions con la Stella Rossa, lo scorso agosto. Nel prepartita breve contatto con gli slavi, che passano troppo vicino al Baretto, abituale ritrovo degli ultras. Al ritorno, a Belgrado, i milanisti verranno accolti da una bella coreografia, con in mezzo la scritta “Mafiosi” e ai lati “Uefa”, visto che il Milan, essendo stato travolto dal Calcioscandalo, non avrebbe dovuto partecipare alla Coppa. -Per il Trofeo Tim dell’estate scorsa, esposti i pungenti striscioni “In onore di Prisco…*scudetto* con l’asterisco”, “Noi riempiamo lo stadio x dei Preliminari, voi nessun acquisto perché sono troppo cari” e “Una storia da onorare, punti da recuperare, gli altri si rinforzano e noi stiamo a guardare”. -Nel recente Mi-Brescia, 8° di finale di C.Italia, a suggellare il gemellaggio fraterno tra le due tifoserie viene esposta la scritta “Con voi nel segno del rispetto e della mentalità”. -Spettacolare la coreografia del derby di ritorno della scorsa stagione, che riprende il filone artistico-culturale, questa volta con Dante Alighieri, sommo poeta della Divina Commedia, raffigurato su un grande telone, con accanto una pergamena gigante, su cui sono scritti alcuni versi adattati alle “sciagure” interiste: “E che trofeo già mai non veda questa perduta gente in nerazzurra maglia ma che di scherno e delusion sia sempre preda”, su cui campeggia “Dal 1908…siete voi la vera commedia”. Tra gli striscioni-sfottò citiamo “Villarrealizzi i nostri sogni” e “In prima squadra come in Primavera la Coppa Italia unica gioia vera”, più un altro polemico per l’inusuale orario d’inizio della partita, che recita “Ore 18 i tifosi applaudono il Decreto Pisanu: grazie!”. -Veramente spettacolare anche la scenografia col Barcellona, per la semifinale di andata di Ch.League del 17 aprile scorso, che vede coinvolto per la prima volta l’intero stadio. In Sud si legge la scritta “Insieme…con il diavolo in corpo!”. La curva Sud, due giorni dopo, scrive a “La Gazzetta dello sport”, protestando per il mancato risalto avuto dalla coreografia sul quotidiano sportivo milanese. -Altra coreografia importante è quella fatta per Mi-Roma, ultima giornata del campionato scorso: “Grazie ragazzi” (nonostante non sia stato vinto nessun trofeo), con cartoncini tricolore. Il rimpianto Andriy Shevchenko, stella del Milan per 7 stagioni con un bilancio di 208 presenze e 127 reti, ha voluto seguire la partita in curva Sud, in mezzo agli ultras, prima di spiccare il volo per Londra, destinazione Chelsea, ammaliato dalle ‘sirene’ del patron Abramovich. Sempre con la Roma, esposti striscioni ironici sia verso i giallorossi (“Due anni son passati ora lo puoi dire, a Tiburtina dagli sbirri ti sei fatto coprire”, parafrasando uno striscione romanista dell’andata; “Del mondo ultras ti senti il divo…ma poi fai scontri col distintivo!!!”), sia su Calciopoli, quali “Per chi specula sulla nostra passione pugno di ferro e repressione!!”, “Biscardi: ora ci guardiamo il processo…il tuo!!”, “Sono gli ultras il male del calcio??!!!”, che sognavano un epilogo diverso dello scandalo che ha colpito il nostro calcio. -Col Siena, ad ottobre, ricordato così un ultras scomparso: “In cielo c’è una stella rossonera in più, Spada sempre nei nostri cuori”. -Per l’amichevole Milan-Barcellona della scorsa primavera, che segna l’addio al calcio di Albertini, esposta la scritta “Grazie Demetrio per i tuoi 14 anni con la maglia rossonera”. -Nel giugno scorso si è svolto il torneo di calcio “Curva Sud MIlan”, al quale hanno partecipato: Brigate (2 squadre), Commandos Tigre, Guerrieri Ultras, Panthers, Assatanati, Balordi, Bad Boys. Il torneo, per la cronaca vinto dai C.T., era dedicato alla memoria di Antonio, che viene ricordato sempre negli stadi con lo striscione “Antonio con noi”, insieme ad “Ale vive”. -I C.T., al primo anello della Sud insieme a Rams, Balordi e Zona 8, nascono nel ’67 come Commandos Clan, ma in una trasferta a Madrid viene strappato lo striscione, così decidono di chiamarsi Commandos Tigre. Fino al 1985 sono in curva Nord, agli inizi nei Distinti. -Lo scorso anno grandi festeggiamenti da parte delle BRN, per il trentennale dalla nascita: messo in vendita allo stadio il bel dvd “Brigate 30°”. -Il 22 ottobre scorso, la Banda Casciavit-Herbert Kilpin Firm ha celebrato il 90° anniversario della morte di Herbert Kilpin, fondatore del Milan Football & Cricket Club nel 1899. -Gli inni prepartita prevedono, dopo il classico “I morti di Reggio Emilia”, l’urlo storico anni ’80 “Brigate Rossonere teppismo militante, parole poche sprangate tante!”.  
Il nostro giudizio: Positivo, nonostante lo scioglimento della Fossa, che aveva destato qualche perplessità, ed un calo fisiologico che ha colpito un pò tutte le curve italiane. Quella rossonera continua ad essere una delle più belle tifoserie, per coreografie, mentalità ultras, attaccamento alla maglia, passionalità e incitamento costante. In leggera flessione, invece, la presenza numerica, che è stata per anni il loro cavallo di battaglia. La presenza a S.Siro è passata da una media di 60mila dell’anno scorso, ai circa 50-52mila di quest’anno (ma va detto che il calo è generalizzato), ma è in trasferta dove i numeri sono più in diminuzione. Il tifo è comunque sempre caratterizzato da tante bandiere a due aste, colorato e vivace.

12^ Giornata  18/11/2006      EMPOLI – MILAN 0-0
Questa è una di quelle partite che in passato avrebbe richiamato un grande numero di pubblico: è vero, milanisti di tutta la toscana, “vergognosi di essere empolesi” e, anche sì, qualche empolese in più soltanto per poter dire “ho visto il Milan”. Una volta erano partite da tutto esaurito con conseguente corsa matta a prendere ognuno il proprio posto. Adesso, che cosa volete che siano 9500 spettatori in un anticipo al sabato pomeriggio? Qualcuno di quelli citati in precedenza ci sono ma in quantità minima, basti pensare che il settore ospiti è tutt’altro che pieno, con uno spicchio totalmente vuoto e gli altri con larghi spazi vuoti. Qualche empolese in più del solito in Maratona che presenta qualche zona vuota. Il tifo empolese dimostra su buoni livelli per tutto l’incontro, trascinati anche dalla grande prova di carattere della squadra azzurra in campo, che oppone grinta e tenacia ai campioni strapagati e ben più blasonati del Milan. Il pareggio a reti bianche è il risultato più giusto, un altro punticino che ci fa stare lassù, nelle zone nobili della classifica. Sugli ultras rossoneri il giudizio è nettamente pessimo. Oltre a dei cori contro di noi, il loro tifo è stato molto blando per tutti i novanta minuti con pochissime bandiere sventolate con continuità e cori rari, quasi esclusivamente ai giocatori. Fa riflettere alla fine il fatto che sono riusciti a farsi notare soltanto per una rissa scoppiata nello spicchio riservato agli ultras. Senza la Fossa i milanisti hanno perso tantissimo in qualità e, forse, anche in quantità e quella di oggi è stata a nostro modo di vedere una prestazione veramente negativa per loro. Un ringraziamento ai gemellati di Parma e Montevarchi che sono venuti a darci manforte anche stasera. Presenti Cannoli Azzurri Sicilia e Rangers sezione Berna.

Leggi On Line la fanzine Rangers contro il Milan   Bandieroni (Foto Papini)   Panoramica Maratona (Foto Papini)


(Serie A 2005/06)

MILAN
da FANZINE RANGERS N.147 del 26 ottobre 2005

Gruppo principale: Fossa dei Leoni
Altri gruppi: Brigate Rossonere, Commandos Tigre, Alternativa, Panthers, Vecchia Guardia, Prugne, Rams, Lords Kaos, The Bulldog, I Rembambì, Gruppo Lucifero, Devils, Assatanati, Bad Boys, Six Six Six, Strà Fatt, Dannati, Barbera, Malnatt, Gr.Comodo, Caramello Milano, Avanguardia, Drunk Company, Balordi, Inferno Rossonero, Gruppo Cavillo, Villani, Skizzati, 1989, Convinti, Acab, Gruppo Spinto, Torcida Rossonera, Panzer Group (gli ultimi 2 si trovano in curva Nord)                            
Siti internet: www.fdl.it; www.brigaterossonere.it; www.alternativarossonera.it; www.commandostigre.it                                    
Settore: Curva Sud
Politica: apolitici, con all'interno gruppi sia di destra che di sinistra
Amicizie: Brescia, Reggina, Salernitana, Venezia
Rivalità: Inter, Juventus, Genoa, Roma, Sampdoria, Verona, Atalanta, Napoli, Lazio, Fiorentina
Cenni storici: Nel '67 nasce il Commandos Tigre, posizionato inizialmente nei Distinti, negli anni successivi al primo anello. Ad animare il tifo ci sono anche i Fedelissimi. Ma nel '68 nasce il primo vero gruppo ultras, riconosciuto come il più vecchio in Italia, la Fossa dei Leoni, che prende posto alla rampa 18 dei popolari. Il nome deriva dal campo di allenamento d'allora del Milan. Il primo striscione è a liste nere su sfondo rosso e leone giallo, adesso è più o meno il solito. Nel '72 viene composto l'inno "Leoni armati stiam marciando". Dopo qualche anno il gruppo si sposta all'attuale rampa 17. Nel '75 vengono alla luce le Brigate Rossonere, dalla fusione di due piccoli gruppi, Cava del Demonio e Ultras, esordendo in un Milan-Bologna. A partire dall'85 la Triade Fossa-Brigate -Commandos collabora tra loro nella gestione del tifo, consolidando un'unità d'intenti ed un'intesa organizzativa che sono il punto di forza della curva Sud. Nel passato forti amicizie con Genoa ('72), Bologna e Como, divenute poi rivalità.
Curiosità: - La Sud si è da sempre contraddistinta per la coerente protesta contro la repressione e, soprattutto, contro il caro-biglietti. Già in Milan-Fiorentina dello scorso anno, attuò un'incisiva forma di protesta, lasciando inizialmente il settore vuoto ed esponendo eloquenti striscioni quali "A questi prezzi e a questi orari...noi non ci stiamo!", "Orari: la Tv decide, la Lega obbedisce, è il tifoso che subisce", "Calcio e Lega: la vetrina di prestigio del marchio Della Valle", e lo striscione principale "Ovunque con te!...si ma quando...e a che prezzi?!". La protesta, insieme ad altre organizzate l'anno scorso, ebbe una forte eco sui mass-media, tale che il presidente della Lega, nonché presidente vicario del Milan, Adriano Galliani, asserì che il prezzo dei biglietti sarebbe diminuito, salvo poi rimangiarsi il tutto. La protesta è stata ripetuta nella recente gara con la Reggina , colpendo stavolta anche il famigerato decreto-Pisanu: la curva è rimasta vuota per tutto il primo tempo, in cui sono stati esposti gli striscioni "Avevate promesso prezzi popolari...avete imposto biglietti nominali!!", "Solidali con la Serie B ", "No al decreto", "Lunga vita agli Ultras" e, più grande, "Più decreti meno spettatori: sono i tifosi il male del calcio?". Un volantino è stato redatto e distribuito per l'occasione dai gruppi della Sud. Anche nella zona del Commandos e, in Nord, della Torcida, è stato lasciato uno spazio vuoto, con la scritta "+decreti-spettatori" (esposta anche a Padova), concordata al raduno nazionale di Movimento Ultras svoltosi a Cesena circa un mese fa. Inoltre, in occasione di Milan-Siena del settembre scorso, sono stati osservati 10' di silenzio, con esposti i "mali" del calcio: "False Fidejussioni", “Calcio spezzatino", "Doping", "Presidenti sfruttatori", "Stadi fatiscenti", "Società fallite", ribadendo i concetti "No al decreto!" e "Sono i tifosi il male del calcio?". A Cagliari, due domeniche fa, esposta la scritta "30 Euro: grazie Lega". - La Sud non perde mai occasione per combattere il "sistema": mercoledì scorso in Coppa, col Psv Eindhoven, esposti gli striscioni "Verona, 24.09.2005: Paolo massacrato, nessuna diffida per chi è stato" e "Boicottiamo gli Europei del 2012"; in Milan-Parma dello scorso aprile "Tolleranza zero: Roma, 10/04/05: 248 livornesi sequestrati in questura! Torino, 13/04/05: lacrimogeni sparati in faccia!". - La Fossa si è imposta una linea di condotta all'insegna della trasparenza e dell'etica nei modi di gestione, che la fanno essere uno dei gruppi più ammirati e rispettati d'Italia. Nella stagione '04-05 è arrivata a circa 5600 tesserati. Ha una squadra di calcio che partecipa al campionato di Eccellenza e che quest'anno festeggia il 25° anno. -Le Brigate, archiviata la brutta vicenda Spagnolo, sono diventate, sotto la guida di Giancarlo Cappelli, il "Barone", vecchio leader della Sud, un validissimo gruppo in sinergia con la Fossa. Sembra che, a 30 anni dalla formazione, il gruppo stia per dare alle stampe un libro biografico.-Alternativa Rossonera, nata nel luglio ' 94, ha festeggiato il decennale lo scorso anno con una intera giornata di festa ed un torneo di calcetto a cui hanno partecipato diversi gruppi della Sud e di altre tifoserie. Gruppo apolitico e dinamico, con saldi concetti basilari, per le sue "idee-guida" si colloca a metà tra una concezione estrema di Club e una concezione estrema di gruppo ultras (da qui la scelta del nome). Ha per simbolo il personaggio dei fumetti "Cattivik". -Per la sfida-scudetto con la Juve del maggio scorso, la Sud festeggia l'accesso alla finale di Champions col coro "Ce ne andiamo a Instanbul" e prepara una bella scenografia che ritrae un tifoso milanista, circondato da raggi rossoneri, con sotto lo striscione "Ti seguirò ovunque tu sarai". Esposto il messaggio "Viking: a vele spiegate che fughe che fate", frutto di una spiata perché esposto subito dopo la minicoreografia dei Viking, con la scritta appunto "A vele spiegate". -Finisce male per i 20000 milanisti presenti alla finale di Champions con il Liverpool a Instabul. Eccezionale il colpo d'occhio, creato da casacche e bandierine bianco-nere-rosse. -Geniale coreografia nel derby di ritorno dello scorso anno con l'Inter: una gigantografia di Albert Einstein, con le sue formule aritmetiche, che non trova soluzione ai mali dell'Inter; da qui gli striscioni in balaustra "La matematica non è un opinione" e, subito dopo, "Per l'Inter campione nessuna soluzione". Per la progettazione e la costruzione della coreografia, Fossa e Brigate, che si sono divisi la spesa di 3mila Euro, hanno lavorato un mese e mezzo. -Nell'euroderby d'andata dello scorso aprile la Sud sfoggia una nuova eccellente scenografia: una bella cascata di carta e, subito dopo, cartoncini che formano la scritta "11 leoni", su cui campeggia lo striscione "Oggi più che mai". Numerosi gli striscioni di sfottò verso i rivali, tra cui citiamo "Al vostro ultimo scudetto cantavano i Righeira, all'ultima Coppa dei Campioni Nilla Pizzi", "Siete la soluzione al problema della stitichezza...fate cagare!" e "Ci scopate le donne? Da 30 anni i vostri figli ci chiamano papà". -Il derby di ritorno del 4° di finale di Ch.League dell'anno scorso passerà alla storia come quello della "cascata" di fumogeni (uno dei quali colpisce Dida ad una spalla) e oggetti vari, lanciati beceramente in campo dalla Nord interista. La curva sfoggia l'ennesima coreografia (alla fine della stagione saranno ben otto): "Lotta con la curva". Molti gli striscioni ironici e pungenti verso i cugini, ad esempio "Mancini come Wanna Marchi illudi dei poveri pirla". -In Sampdoria-Milan dello scorso settembre si vivono alcuni momenti di tensione all'interno dello stadio, quando, dalla Gradinata Nord, vengono sparati due razzi verso il settore ospiti. Pronta la reazione dei milanisti che riescono a fine incontro ad entrare in contatto coi blucerchiati, senza comunque che vi siano incidenti di rilievo. Al ritorno dei pullman a Brignole comincia un lancio di torce dall'esterno della stazione verso i milanisti, ma il contatto viene evitato per l'intervento delle forze dell'ordine. -Lo scorso anno contro la Juve , in memoria di Antonio, indimenticato vocalist delle Brigate, esposta la scritta "Due anni sono passati ma la tua curva non ti ha dimenticato...ciao Antonio". Sopra lo striscione delle Brigate viene sempre appesa la scritta "Antonio con noi". -Anche quest'anno si è giocato il torneo di calcio "Umberto Calza" (leader storico della curva Sud scomparso alcuni anni fa), giunto alla 7^ edizione. -Il gemellaggio coi bresciani è uno dei più forti del panorama ultras, solido e fraterno, dura da più di 20 anni ed ogni occasione è buona per rinnovarlo. 
Il nostro giudizio: Senz'altro positivo per una tifoseria tra le più calorose e vivaci, che si contraddistingue per l'attaccamento ai colori e la passionalità. Il livello del tifo è più che buono, anche se, soprattutto fuori casa, per la presenza dei numerosi Milan Club sparsi per la penisola, presenta delle pause anche lunghe: per il potenziale che hanno potrebbero fare ancora meglio. L'animazione in curva è caratterizzata da una miriade di stendardi colorati che offrono un eccellente effetto ottico. Nonostante l'incredibile batosta di Istanbul, il popolo milanista evidentemente si è ripreso bene, sottoscrivendo circa 51mila abbonamenti, primo in classifica in Italia in questa speciale graduatoria.

9^ Giornata    26/10/2005      EMPOLI – MILAN 1-3       (VANNUCCHI/Gilardino/Gilardino/Vieri)
Secondo turno infrasettimanale dell’anno ed anche per questa volta lo giochiamo in casa. Ospite di turno stavolta è il Milan, classica partita da grande affluenza visto il blasone. Invece, complici la partita di mercoledì sera ed i prezzi esorbitanti, la cornice di pubblico è abbastanza bassa per una partita come questa. 10000 spettatori scarsi. A proposito dei prezzi alti, c’è da segnalare la coraggiosa scelta degli ultras rossoneri, che hanno deciso di disertare la trasferta, per protestare contro il caroprezzi: 27,50 € il prezzo per il settore ospiti!!! Allucinante! E questi sarebbero prezzi popolari??? A loro va tutta la nostra solidarietà, questi sono prezzi troppo alti ed è facile immaginare che al ritorno possa essere il Milan a ricambiare la “cortesia”… Qualche esponente dei gruppi è comunque presente ma soltanto per esporre l’enorme striscione “Ovunque con te ma non a questi prezzi”, firmato Curva Sud, astenendosi da qualsiasi forma di tifo. Appeso anche uno striscione in ricordo di Emilano, “Un caro saluto, ciao Emiliano”. Oggi non c’è confronto sugli spalti, inevitabilmente, dato che cantiamo soltanto noi e questo un po’ ci priva della soddisfazione di cantare: il vero ultras ama cantare anche per mettersi a confronto con la tifoseria presente dall’altra parte. Era una partita da zone alte di classifica; inizialmente, dopo essere passati in vantaggio ed aver sfiorato il raddoppio, crediamo nel colpaccio, ma alla fine soccombiamo dopo aver offerto una grande prova nel primo tempo. Pazienza, ma gli abbiamo fatto tremare le gambe. Nel secondo tempo si alza poderoso da tutti i settori dello stadio il classico “Berlusconi pezzo di merda”. A fine gara il settore ospiti canta “Empolese pezzo di merda”: è semplice fare due più due, se i milanesi non ci sono è logico che a cantarlo sono molti vergognosi di essere empolesi che, come al solito, sputano sul nome della propria città. Un sentito ringraziamento ai gemellati di Montevarchi che sono venuti a trovarci anche stasera.

28^ Giornata     04/03/2006         MILAN – EMPOLI 3-0             (Inzaghi/Shevchenko/Inzaghi)
Grazie a Galliani giochiamo di Sabato alle 18 e quindi molti di noi causa lavoro sono costretti a restare a casa. Partiamo alle 12 da Empoli con due pullman (Desperados e Rangers) con noi una quindicina di ragazzi di Montevarchi che, suddivisi nei due pullman, si aggregano in questa quasi proibitiva trasferta. Il viaggio scorre tranquillamente e giungiamo all'interno del nostro settore dello stadio di San Siro a ridosso della partita e abbiamo solo il tempo di sistemare striscioni e bandiere che ha inizio la sfida. L'Empoli regge alla corazzata Milan fino a 15 minuti dalla fine quando sfonda la maggior potenza dei campioni rossoneri e in pochi minuti ci fanno 3 reti. Comunque un plauso ai ragazzi che reggono quasi fino alla fine mettendo impegno e carattere anche se sappiamo che i nostri punti devono venire in altre gare, ci congediamo dal tempio del calcio applaudendo e incoraggiando i nostri ragazzi a lottare fino alla fine del campionato. Sulla curva di casa cosa dire, si vede e si sente l'assenza della Fossa, cantano poco e tre o quattro volte addirittura ci offendono dimostrando veramente scarsa mentalità poiché tra le due curve in passato non ci sono mai stati screzi, comunque noi non rispondiamo alle offese non considerandoli. Ripartiamo da Milano alle 21 per giungere a Empoli verso le 2, anche il viaggio di ritorno scorre tranquillamente. Ringraziamo i fratelli di Montevarchi che ci hanno fatto visita in questa trasferta e i mitici ragazzi della sezione di Berna (anche oggi in sei) e di Milano.



(Serie A  2003/04)

MILAN
da FANZINE RANGERS N.113 del 6 dicembre 2003

Gruppo principale: Fossa dei Leoni
Altri gruppi: Brigate Rossonere, Commandos Tigre, Panthers, Alternativa RN, Nobiltà RN, Rams, Sconvolts, Vecchia Guardia, Avanguardia, Drunk Company, Devils, Lords Kaos, The Bulldog, Dannati, Prugne, Six Six Six, Assatanati, Squadraccia, I Rembambì, Gruppo Cavillo, Convinti, Villani, Gruppo Lucifero, Caramello, Bad Boys, Inferno RN, Torcida RN, Peltasti, Leonessa (gli ultimi 3 gruppi sono in Nord)
Siti internet: www.fdl.it ; www.brigaterossonere.it ; www.alternativarossonera.it ; www.panthers.it ; www.commandostigre.it   
Politica: Ufficialmente apolitici, con all'interno componenti sia di destra che di sinistra. 
Settore: Curva Sud. 
Amicizie: Brescia, Reggina, Venezia, Salernitana, Vicenza.
Rivalità: Inter, Juve, Roma, Sampdoria, Genoa, Verona, Atalanta, Lazio, Napoli, Bologna, Fiorentina
Curiosità: -Nel '68 l'unico club che fa un po’ d'animazione è quello dei Fedelissimi, collocato nei Distinti (attuale 1°anello). Presso la rampa 18 dei popolari, l'attuale 2°anello, un manipolo di ragazzini comincia però a ritrovarsi. Gruppetti di ragazzi ingrandiscono sempre di più il nucleo iniziale dei popolari. Nasce così la Fossa dei Leoni, riconosciuto come il più vecchio gruppo ultras italiano, nome derivante dal campo di allenamento di allora del Milan. Il primo striscione è a liste nere su sfondo rosso, con un leone giallo. Lo striscione oggi è più o meno il solito, sopra viene stesa la bandiera giamaicana e quella di Amsterdam. Sulle note dell'Armata Brancaleone viene composto nel '72 l'inno della Fossa ("Leoni armati stiam marciando"), che è più o meno quello attuale, cantato prima di ogni partita con quello delle Brigate ("I morti di Reggio Emilia"). Dopo qualche anno il gruppo si sposta all'attuale rampa 17. La FdL attraversa una flessione all'inizio degli anni '80, con la Serie B e la crisi societaria. Gode di ammirazione e rispetto per la sua linea di condotta, all'insegna della coerenza, dell'etica nei metodi di gestione e di una passione profonda per i colori rossoneri. Da apprezzare anche per la trasparenza (rende noto il costo di tutte le coreografie), le battaglie contro il caro-prezzi, la repressione negli stadi e per la raccolta di fondi. -Nell'ottobre dell'anno scorso, dopo una lunga attesa, è uscito il libro "Nella Fossa dei Leoni-La storia della Fossa dal '68 ai nostri giorni", 300 pagine ricche di foto e documenti inediti. -Le Brigate Rossonere nascono nell'ottobre '75, dalla fusione di Cava del Demonio e Ultras. Subito ingrossano le fila del gruppo ragazzi fuoriusciti dalla Fossa. L'esordio dello striscione avviene in un Bologna-Mi, simbolo il teschio. Passate sotto la guida del "Barone", uno dei capi storici della Sud, sono rinate dopo un periodo di crisi, legato al coinvolgimento nell'accoltellamento del genoano Spagnolo del '95, riorganizzando l'animazione  nel loro settore con bandiere e stendardi nuovi, tornando su buoni livelli. Le Brn sez.Roma, coi loro 25 anni di storia, sono la più antica sezione di un gruppo ultras in Italia. -Nel '67, dapprima solo a livello di club (si chiamava Commandos Clan), nasce il Commandos Tigre, posizionato inizialmente nei Distinti, poi negli anni successivi al primo anello, cercando di vivacizzare un settore tranquillo. -Nel luglio '94 nasce l'Alternativa Rossonera, gruppo emergente, dinamico, apolitico, che si distingue per un'animazione colorata (ottimi stendardi), la mentalità e una costante presenza in trasferta. Simbolo il Cattivik. -Gruppi satellite dell'ARN sono: Avanguardia ('87) e Drunk Company ('86). -Tra i gruppi storici anche i Panthers, nati nel '76, considerati il quarto gruppo più importante della Sud. -L'anno scorso i milanisti diretti a Empoli si scontrarono, ad un autogrill vicino Piacenza, con gli juventini diretti a Roma e, in inferiorità, subirono il furto degli striscioni Rams, Sconvolts e Squadraccia da trasferta, più alcuni stendardi. Facile dunque immaginare il clima di guerriglia che precede la sfida successiva a S.Siro del marzo scorso, quando il corteo di circa 350 juventini proveniente da Torino viene caricato con violenza a più riprese, da gruppi di milanisti, con le forze dell'ordine che non riescono subito a contrattaccare, faticando a ripristinare la calma, con violenti scontri polizia-milanisti. Al contrario il 28 maggio a Manchester per la finale di Champions le due tifoserie si sono contrapposte con lealtà e correttezza, in una sorta di tacito patto, soprattutto per fare bella figura nella patria del calcio e degli hooligans. Scenografia semplice e di stile, con cartoncini che nella parte superiore della curva formano la scritta "Forza" e sotto lo striscione "Riconquistiamola!". Grande festa per la vittoria giunta ai rigori, proseguita alcuni giorni dopo a S.Siro nel ritorno della finale di C.Italia, vinta senza patemi dopo il trionfale 4-1 dell'andata, con lo stadio in delirio per l'effetto Champions. Bella fumogenata sopra la grande scritta "Grazie campioni", senza alcuna particolare coreografia. Esposto lo striscione "...obiettivo mancato", che deride il  "centriamo l'obiettivo" dei romanisti all'andata. -Per il recente Mi-Juve momenti di forte tensione fuori dallo stadio, lancio di torce all'interno. La gara inizia 15 minuti dopo l'orario previsto per un ritardo del pullman della Juve, rimasto imbottigliato nel traffico nei pressi di S.Siro, in seguito a scontri tra le due tifoserie. Coreografia con un telone raffigurante la Champions League, cartoncini bianco-rossoneri e la scritta "Old Trafford Manchester 28 May 2003" al terzo anello e "The Champions" al secondo. Esposti striscioni quali "Ve lo gridiamo in coro: Paolo Maldini Pallone d'oro", "All'ippodromo correvate più di Varenne", "11 piemontesi tosti? Non li avete neppure in curva", "28-5-03: 11 piemontesi tostati", parafrasando la coreografia di Manchester dei bianconeri. -Nel derby di ritorno dello scorso anno, coreografia formata da migliaia di bandierine rosse e nere, luccicanti, con un telone raffigurante una slot machine, con tutte le date delle "disgrazie" nerazzurre, e la scritta "Try again, good luck" (prova ancora, buona fortuna). I milanisti nelle settimane precedenti vengono a sapere della coreografia che avrebbero fatto gli interisti, che così sono stati costretti a cambiarla; i rossoneri non hanno voluto fare una controcoreografia, come per la "nave pirata" di alcuni anni fa. Da citare gli striscioni "Anni di cori, striscioni e canzoni x ridere di voi grandi buffoni" e "Imbastisci 1993-2003: auguri merde". Ottime coreografie nei derby di semifinale di C.League del maggio scorso. All'andata scritta “Milan” di colore giallo su sfondo rossonero e in transenna "A Milano, in Europa, ovunque...", al ritorno strisce verticali di plastica che compongono la scritta “Milan”. Striscioni di sfottò in ordine sparso: "La vostra più grande cagata la coreografia riciclata", in riferimento alla scenografia interista, non esposta in campionato per una spiata, "5-5-02: non dire scudetto se non l'hai sul petto", "I Moratti del Leonka son garanti, curva Nord: ora cazzo ci canti". Nell'ultimo derby dell'ottobre scorso la scenografia è incentrata su un telone (lo stesso usato con la Juve) raffigurante la C. Campioni nelle mani del Diavolo, su cui campeggia la scritta "Noi realizziamo i vostri sogni", con contorno di fazzoletti colorati. Striscioni ironici: "I cugini dei campioni...siete voi!", "Voi schiavi di una vergogna, noi orgogliosi di una fede", "Un saluto ai nostri parenti...perdenti", "10 mercenari+un capitano argentino la squadra ideale del finto meneghino". -Cori contro i carabinieri, nel recente Chievo-Mi, dopo il minuto di raccoglimento dedicato alle vittime di Nassirya, insulti ripetuti anche domenica scorsa col Modena, applauditi dai modenesi. -Per Mi-Lazio dell'ott. scorso, ritorno dell'ex Albertini a S.Siro, dopo la parentesi spagnola, salutato con lo striscione "Il Milan nel tuo cuore, tu nel cuore della Curva...grazie Demetrio". Il giocatore ricambia con lo striscione "Grazie a tutti nessuno escluso.Demetrio Albertini". Striscione verso i laziali: "Aquilotti e serpenti una vita da perdenti!". -In Mi-Lecce del settembre scorso ricordati tragici fatti di Avellino-Napoli, con le scritte "Ciao Sergio" e "Avellino: media e autorità dite la verità". -Nel maggio scorso è scomparso uno dei lanciacori delle Brigate, Antonio "il vocalist", personaggio carismatico, amato e benvoluto da tutti. In Mi-Como viene ricordato con diversi cori, tra i quali un prolungato, stupendo "You'll never walk alone", e con striscioni quali "Onore ad un vero amico ciao Antonio" e "Antonio, la tua voce ci accompagnerà per sempre". Il calciatore Leonardo depone un mazzo di fiori sotto la Sud e gli interisti lo ricordano nel match di andata di Champions. Sempre esposto quest'anno lo striscione "Antonio con noi". -Gemellaggio fraterno coi bresciani, accolti lo scorso anno con gli striscioni "Fieri e orgogliosi della vostra amicizia, benvenuti ultrà" e "La vostra amicizia ci onora: grazie". Sia all'andata che al ritorno, cori reciproci e contro i nemici comuni. -Nel passato gemellaggi con Genoa, risalente al '74 e rotto nell'84, Roma ('84), Napoli, Bologna (anni '80), Como, poi diventate aspre rivalità. -La rivalità più sentita è quella con l'Inter, ma il derby ora si gioca sul piano delle coreografie: sono un ricordo le edizioni violente degli anni '80. -La Sud è stata una delle prime curve in Italia ad adottare un impianto voce composto da trombe e microfoni. -Una pagina indelebile del tifo rossonero è l'esodo di Barcellona con 80mila tifosi nell'89, per la finale di Coppa Campioni con la Steaua B.(4-0).
Il nostro giudizio: La tifoseria rossonera è sempre stata una delle più sanguigne, fantasiose e numericamente massicce d'Italia e, negli ultimi anni, ha fatto un ulteriore salto di qualità, grazie alla realizzazione di bellissimi stendardi, all'allestimento di coreografie sempre più elaborate e originali e all'affermazione di gruppi emergenti. La triade Fossa-Brigate-Commandos è l'asse portante della Sud: i tre gruppi collaborano tra loro alla gestione del tifo, consolidando un'intesa e un'unità organizzativa che è il punto di forza della curva. Fedeltà al Milan, anche negli anni più bui della B, presenza, passionalità, coerenza e attaccamento ai colori sono i valori basilari della mentalità milanista. Una curva fedele alla tradizione e alla stile originale ultras, che però nello stesso tempo ha saputo rinnovarsi. Tuttavia il tifo registra a volte delle pause anche lunghe, specie il trasferta dove, ai gruppi storici, si mescolano i Milan Club locali e tifosi comuni, poco portati a tifare. La media-spettatori al Meazza è sulle 55-60 mila unità.

12^ Giornata        06/12/2003        EMPOLI – MILAN   0-1                (Kakà)
Anticipo al sabato pomeriggio. Come da copione, ottima affluenza al Castellani anche se non c’è il tutto esaurito, 14000 gli spettatori presenti. 8000 i milanisti in tutto divisi fra settore ospiti ed il resto dello stadio: parecchi sono tifosi provenienti da tutta la toscana, tra cui i soliti vergognosi di essere empolesi. Per tutto il tempo che precede l’inizio della partita dalla Maratona si alzano cori contro Berlusconi (e come poteva essere altrimenti…). Poi inizia la partita: da parte nostra una fumogenata rasta accoglie l’ingresso in campo delle squadre, torce invece nel settore milanista. Come da tempo non succedeva in Maratona il tifo è finalmente compatto e l’apporto vocale è buono anche grazie all’ottima prestazione dell’Empoli che gioca senza dubbio la miglior partita fin qui del campionato. Andiamo addirittura in vantaggio ma il guardalinee annulla un gol valido di Di Natale segnalando un fuorigioco (?!?) di Rocchi. Solita musica nella ripresa con gli azzurri che fanno venire i brividi ai rossoneri. Crediamo nel colpaccio e cerchiamo di spingere i nostri verso la vittoria. La partita però fila via verso uno 0-0 tutto sommato giusto quando a 9 minuti dalla fine Kakà, entrato da poco inventa un gol da 30 metri. E’ una mazzata tremenda. La delusione è sul volto di tutti ma i nostri giocatori escono comunque applauditissimi: loro, come noi, ce l’hanno messa tutta. Positivo il giudizio sui tifosi milanisti (ultras ovviamente): nonostante fossero mischiati a tifosi comuni i gruppi hanno cantato senza sosta facendosi sentire. Nel dopo partita, inevitabilmente, ci sono screzi con i milanisti nostrali.

il gol annullato a Di Natale per fuorigioco passivo di Rocchi torciata iniziale empolese bandiere azzurre al vento

29^ Giornata             10/04/2004      MILAN – EMPOLI 1-0       (Pirlo (r))
Come l’anno precedente, anche quest’anno la trasferta col Milan si gioca per il sabato di Pasqua: un precedente scaramanticamente incoraggiante… Tuttavia la presenza empolese non è proprio numerosa, con 4 pullman ed alcune auto per un totale di 300 tifosi. Il viaggio si prospetta ad alto rischio, visto che fanno la stessa strada pescaresi, pistoiesi, leccesi, avellinesi, livornesi e modenesi, cerchiamo così di restare compatti nelle soste per evitare spiacevoli inconvenienti. A San Siro, dopo la figuraccia del Milan fatta in settimana fatta a La Coruña con l’eliminazione dalla Champions League, il pubblico si stringe attorno alla squadra, questo bisogna dargliene atto: già quando le squadre sono in campo a scaldarsi in curva Sud spunta uno striscione con scritto: “Forza ragazzi, lottiamo insieme”. Bello lo spettacolo offerto dalla sud all’inizio della partita con un mega striscione sopra a quelli dei gruppi che resterà esposto per tutta la partita “Forza vecchio cuore rossonero” ed un’enorme fumogenata di moltissimi colori. Sono venuti a trovarci gli amici-compagni del Centro Sociale Leoncavallo che appendono uno striscione “No War” e si mettono a cantare insieme a noi impegnandosi per tutta la partita e arrabbiandosi molto anche loro al torto finale. Oggi noi cantiamo con convinzione senza la minima esitazione: la buonissima partita giocata dell’Empoli ci sprona a dare il meglio di noi stessi. Così anche per tutto il secondo tempo, mentre il tifo milanista, deluso, si spenge alla distanza. Anche l’Empoli prende coraggio, ha due nitide occasioni da gol ma le spreca malamente. Ma a cinque minuti dalla fine, quando ormai il pareggio sembra fatto, ecco l’ennesimo torto arbitrale ai nostri danni: Paparesta s’inventa un fallo di Balli su Tomasson, assegna il rigore ed espelle il portiere. Dal dischetto Pirlo consegna i tre punti al Milan, importantissimi per lo scudetto.
Torniamo a casa incazzati neri perché un punto già guadagnato ci è stato vergognosamente tolto. Piacerebbe sapere a parti invertite come si sarebbe comportato l’arbitro. Al termine nostra unica valvola di sfogo il ripetuto e consueto coro contro l’“amato” Berluska, seguito da “Bandiera Rossa” cantata da tutti gli empolesi presenti.

Servizio partita su 90° minuto empolesi


(Serie A  2002/03)

29^ Giornata  19/04/2003 MILAN - EMPOLI 0-1 (DI NATALE)

     
il pullman dei Desperados con l'ennesimo guasto.......ma Autobamba non si ferma davanti a niente....storti a San Siro!! Prima della partita Per i primi 15 minuti striscione di protesta "COME CI VORREBBERO" e tutti a sedere a guardare la partita Dopo cambio di striscione "COME SIAMO E SEMPRE SAREMO" e inizia il tifo con fumogeni e cori
Resistere - resistere -resistere......il nemico non passerà!!


(Serie A  1998/99)

16^ Giornata  10/01/1999 EMPOLI–MILAN 1-1(DI NAPOLI/Ziege)
Sotto la pioggia incessante una buona presenza di pubblico. C'è nuovamente la prostesta degli ultras rossoneri: "£ 40.000 per uno stadio da C2" recita un loro striscione e noi ribadiamo che sono troppe anche per uno stadio da serie A. Occorrono provvedimenti a breve tempo, magari unendo le forze di tutti i tifosi. Nell'intervallo reciproco lancio di oggetti e alcune torce volano in maratona dalla curva. I milanisti non cantano MAI e noi tifiamo un po' sottotono, sicuramente debilitati dall'acqua che ci cade addosso per tutta la partita. Il pareggio del Milan allo scadere ci delude un po' ma confidiamo nel ricorso alla CAF in settimana che si spera ci renda qualcuno dei 2 punti che ci ha tolto ingiustamente.



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