PALERMO

I GRUPPI ULTRAS CALCIO AVVERSARI
a cura dei RANGERS 1976 EMPOLI
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(Serie A 2006/07)

PALERMO
da FANZINE RANGERS N.  163 del 24 settembre 2006

Gruppi principali: Brigate Rosanero (aprile ’80, da ragazzi del quartiere Olivella), Warriors Ultras (’80)
Altri gruppi: Angeli della Nord, Ultras Curva Nord, Borgo Vecchio Sisma, Bad Boys Villatasca, Meridiano Zero, Vecchia Guardia, Supporters Filiciuzza 1977, Supporters i Corsari, Boys Zen, Eagles Carini, S.p.q.p., Ultras di Quartiere, Ultras B.N., Dna Rosanero, Ultras Montalbo, Maestri del Lavoro, Quelli che…il fiume Oreto, Quelli di Agrigento, Diga Foranea Ultras Palermo, Compari Rosanero, Gruppo Lupin, Acab, Pinomixer, U.c.s. (’99), G.32, Ultras Oreto Nuova, Pink Black      
Settore: Curva Nord, tranne gli ultimi 4 gruppi sopraelencati in Sud    Politica: Destroidi nel recente passato, ora ufficialmente apolitici, con all’interno correnti sia di destra (Wup) che di sinistra (BVS, Vecchia G.dia). Non espongono simboli politici.
Amicizie: Lecce, Padova, Cesena, Lucchese, Siracusa, Marsala, Andria, Roma (reciproco rispetto), Napoli ( Ultras Curva B)
Rivalità: Catania, Messina, Reggina, Crotone, Verona, Fiorentina, Lazio, Cagliari, Salernitana, Bari
Curiosità: -In occasione di Palermo-Catania di mercoledì scorso, sfida attesissima che mancava in Serie A da 44 anni, si sono purtroppo verificati gravi incidenti fuori e dentro lo stadio. Nel pomeriggio megarissa tra le opposte fazioni in viale Regione Siciliana, con alcuni vigili urbani aggrediti: solo numerose volanti della polizia placano gli animi. Gli etnei al loro ingresso nello stadio sono subito oggetto di lanci di roba varia, ma, a loro volta, aggrediscono e picchiano 4 steward, feriti lievemente, protetti in qualche modo dai poliziotti. Settore ospiti preso di mira dai palermitani, rotta la vetrata che separa i settori. Le tifoserie s’affrontano come da tanto tempo non si vedeva dentro uno stadio, con calci, pugni, cinghie, ecc. Gli agenti riportano la calma solo intorno alle 21, formando cordoni protettivi, per evitare altri scontri. I catanesi spaccano i bagni del proprio settore, lanciando pezzi di sanitari verso i palermitani. Inoltre fitta sassaiola, lancio di fumogeni e bastoni, numerosi sedili divelti. Incidenti fino a tarda sera anche fuori lo stadio, alla fine si conteranno circa 40 feriti, di cui uno in maniera grave (profondo taglio a un braccio). Questo nonostante il grande dispiego di forze dell’ordine, tra le quali si contano 5 feriti; un vicequestore riporta un profondo taglio alla testa, medicato con 5 punti. Grazie a filmati della Scientifica e alle telecamere a circuito chiuso vengono arrestati 5 ultras, di cui due palermitani, condannati, pene sospese, con rito direttissimo. Ma si prevedono altri arresti e una raffica di diffide. Non bellissima ma d’impatto la coreografia iniziale: cartoncini bianchi con al centro la scritta “Ti odio in tutte le lingue del mondo”, con vari striscioni che traducevano “Ti odio” in tante lingue. Striscione fisso in Nord: “Arresti, diffide, obbligo di firma e di dimora ma non sono un criminale e lo dice la storia!”, mentre in Sud è presente “Oggi tutti a firmare ma fieri del nostro ideale”. Poi classici striscioni di sfottò tipo “All’Agip coi cesenati ci avete affrontati e siete scappati!”. -Speriamo solo che non riservino la stessa “accoglienza” ai tifosi inglesi degli Hammers che, in West Ham-Palermo, andata del 1° Turno di Coppa Uefa, hanno messo in vendita magliette con la scritta “The Hammers vs The Mafia”, ma è da scommetterci che l’ambiente sarà assai ostile. -All’inizio dello scorso agosto, 68 ragazzi vengono denunciati e diffidati per 3 anni con obbligo di firma. Tali diffide, che si aggiungono alle 14 di Pa-Messina, erano nell’aria da tempo; si riferiscono a Cagliari-Pa dell’aprile scorso, ma sono ingiuste perché colpiscono persone innocenti, che pagano per colpe non proprie. I fatti. La trasferta di Cagliari di due anni fa vide la nave che portava i rosanero in Sardegna messa a ferro e fuoco, devastata e saccheggiata; si contarono 80mila € di danni. E’ per questo motivo che la Tirrenia , pur avendo fatto acquistare i biglietti della nave (circa 300) senza problemi, decide, all’ultimo momento, di non far partire gli ultras, che trovano al porto di Palermo uno schieramento di polizia, perché clienti non graditi dalla Compagnia. Il comandante della nave e gli uomini della Digos sono gli stessi di due anni fa e le vivaci, ma giuste, rimostranze degli ultras non servono a niente. Nell’amichevole col Boavista esposte le scritte “09-04-06: 68 diffidati per non aver commesso il reato!” e “In un mondo di indulti e condoni…solo noi vittime di repressione!!”. In Pa-Messina, ultima giornata dello scorso torneo curve spoglie, come si sono sempre presentate da allora, campionato o amichevoli, per protesta contro le diffide, e le scritte “Palermo: grande e immensa città; una storia una cultura. Dei colori rappresentati da pochi ultras e da gente che di mentalità non ne sa proprio niente!” e, in Sud, “Torneremo…quando meno ve lo aspettate…!”. Poi altre di sfottò per gli odiati cugini tipo “Non saremo mai come voi, servi di nessuno!”. -Alla 1^ giornata, con la Reggina , vengono esposti striscioni quali “A 3 anni di diffida ci hanno condannato ma il conto alla rovescia è già cominciato”, “Le diffide non ci fermeranno…guerrieri 365 giorni l’anno” ed altri contro i reggini (“Un presidente servo di Moggi, questa la Reggina dei giorni d’oggi!!”, “Reggino ultras da cortile”, “Ti abbiamo cercato ti abbiamo trovato ma come un coniglio sei scappato”) e per la piccola Denise, scomparsa nel nulla da Mazara del Vallo nel 2004. -Accoglienza a dir poco brutta quella riservata all’ex Luca Toni in Pa-Fiorentina del maggio scorso. Tra gli striscioni dedicategli i più benevoli sono: “Accolto cresciuto osannato, da vero porco te ne sei andato” e “Toni infame”. Fischi assordanti ogni volta che tocca il pallone. Esposte in Nord le scritte “Grinta e sudore per dare un senso alla nostra stagione” e “Rispetto per chi muore per la patria”. Per Pa-Ascoli dell’anno scorso, messaggi della curva dedicati al piccolo Tommy di Parma: “Bastardi…i bambini non si toccano!!”, “Bastardi, aveva solo 18 mesi…nessuna pietà x voi”, “Tommy nel cuore” e “In un’Italia da recuperare pensate solo a diffidare!!”. -Gli UCS sono falcidiati dalle diffide (erano 83 prima dell’episodio di Cagliari-Pa), pagando anche per motivi extrastadio. Con la Roma , l’anno scorso, esposero lo striscione “Proviamo disprezzo per chi ‘del diffidare’ ne ha fatto un vizio…!”. -Dal derby di Messina dell’anno scorso era stata presa l’iniziativa di riunire in trasferta tutti i gruppi ultras sotto lo striscione “Palermo”, ma purtroppo si sono verificate delle schermaglie tra gli stessi palermitani, in particolare con gli UCS, segno tangibile del malumore che serpeggia tra la tifoseria. Dopo Messina si è tornati alla vecchia linea. -In Pa-Udinese del marzo scorso esposto in curva Sud il significativo striscione “No al calcio moderno, no all’ultras moderno, torniamo ai veri valori ultras!”. -Sempre esposti gli striscioni “Massimo vive” e “Gigi presente”, ultras purtroppo non più tra noi, raggiunti dalla povera Laura, ragazza di 18 anni tifosissima del Palermo, scomparsa questa estate in un incidente stradale, alla quale è stato dedicato uno striscione in una gara di precampionato.
Il nostro giudizio: E’ un momento magico per i siciliani, a punteggio pieno dopo tre giornate di campionato e virtualmente ammessi alla fase a gironi di Coppa Uefa, ma la tifoseria, seppur euforica e autrice di un gran tifo col Catania, vive dei problemi interni, con dissidi e rapporti tra i gruppi non certo idilliaci. Le curve sono falcidiate dalle diffide e la Nord ha forse perso in vivacità e colore rispetto ad alcuni anni fa. L’impegno è comunque costante, la tenacia e la voglia di stare al fianco del sorprendente Palermo è tanta e, si sa, i risultati della squadra possono essere un magico antidoto per una tifoseria che sta attraversando un piccolo momento d’impasse. Quest’anno sono stati sottoscritti finora 18mila abbonamenti, pochi, se si considerano le ambizioni della squadra, la grandezza della città (680mila abitanti) e il fatto che due anni fa, primo anno di A dopo oltre vent’anni, erano oltre 32mila, mentre la media spettatori ‘05/06 è stata di quasi 28mila unità.  

4^ Giornata    24/09/2006      EMPOLI – PALERMO 2-0             (SAUDATI/ALMIRON)
Continua il momento magico azzurro e, dopo il pareggio a Bergamo, ecco arrivare la capolista Palermo per una partita da vertici alti della classifica. Vista la capienza ridotta dello stadio ed un possibile massiccio afflusso di tifosi palermitani, nei due giorni che precedono la gara si vocifera di un possibile spostamento della gara a Pistoia o a Firenze, si parla di settore ospiti troppo piccolo. Soltanto al sabato pomeriggio viene dato l’ok per giocare a Empoli visto che non c’è la temuta “invasione” di tifosi rosanero. Gli oltre 800 palermitani, che in barba alla decantata legge Pisanu arrivano quasi tutti senza biglietto e gli viene venduto sul posto (costo settore ospiti 18 euro), e vengono regolarmente sistemati nella tribuna laterale, stipata all’inverosimile. Non c’è nessuno striscione dei gruppi appeso e sulla loro presenza o meno circolano più versioni: c’è chi garantisce sulla loro presenza senza esposizione di drappi per protesta contro la repressione del derby col Catania di qualche giorno prima, c’è chi dice che non ci sia stato nessun arrivo in Toscana e chi parla di una protesta da parte di un nutrito gruppo di tifosi arrivati all’ultimo tuffo per il biglietto troppo alto. Inizialmente ci sono due striscioni appesi “Bologna” e “Poggibonsi” che dopo un po’ vengono tolti. Una versione ufficiale non esiste, ci limitiamo a riportare che a gara appena iniziata sono arrivati tre pullman di linea urbana allo stadio e gli ultras rosanero sono soliti spostarsi in treno.… Ognuno ne tragga le sue conclusioni. Col grande risultato che matura sul campo la Maratona si rinvigorisce ed è buono il tifo che ne esce fuori. Tifo palermitano su livelli bassini, ma comunque si fanno notare per una bella sciarpata e qualche coro, soprattutto all’inizio, specialmente contro gli odiati messinesi e catanesi. Sicuramente risentono dell’andamento della partita. Un grosso elogio per chi è venuto direttamente da Palermo (oh sì perché secondo noi c’erano), un chiaro esempio di come si possa essere tifosi incuranti di ogni ostacolo e distanza.

Leggi On Line la fanzine Rangers contro il Palermo   1-0 (Saudati)   2-0 (Almiron)   La Maratona (sportpeople.net)   Sciarpata palermitana (sportpeople.net)   La zona Rangers (sportpeople.net)   Sciarpata empolese (sportpeople.net)


(Serie A 2005/06)

PALERMO
da FANZINE RANGERS N.  154 del 12 febbraio 2006

Gruppi principali: Brigate Rosanero, Warriors Ultras Palermo
Altri gruppi: Angeli della Nord, Meridiano Zero (’96), Borgo Vecchio Sisma, Vecchia Guardia, Boys Zen, Ultras Curva Nord, Bad Boys Villatasca, D.n.a. Rosanero, Supporters Filiciuzza Filippo Coppola, Supporters I Corsari, Quelli di Agrigento, U.B.N., Spqp, Eagles Carini, Ultras Vespri, Militanza Ultras, Quelli che…il Fiume Oreto, Ultras Montalbo, Gruppo Lupin, Acab Palermo, Diga Foranea Ultras Palermo since 2003, Virus Rosanero, Compari Rosanero, Maestri del Lavoro, Pinomixer, Guarnaschelli, Nobiltà Ultras, Ultras Curva Sud, Pink Black, G.32, Ultras Oreto Nuova.
Settore: Curva Nord, tranne gli ultimi 4 gruppi sopra, in curva Sud.                     Politica: destroidi
Siti Internet: www.warriorsultras.it - www.brigaterosanero.tk -  www.aquilerosanero.it
Amicizie: Lecce, nata nell’86 grazie alla solidarietà da loro dimostrata per la radiazione dai campionati professionistici del Palermo; Cesena, bella e vecchia amicizia; Roma, vecchio rapporto con reciproche visite; Siracusa, Padova, stretto legame dall’82, al motto di “Nessuna secessione potrà dividere la nostra unione”; Lucchese, sull’asse B.r.n./Bulldog-Badia Korps, al loro fianco quest’anno a Gela; Andria, Marsala (rispetto), Napoli, amicizia con gli Ultras.
Rivalità: Catania, di gran lunga la più sentita, va oltre l’ambito calcistico; Messina, di campanile, acutizzatasi negli ultimi anni; Crotone, furono derubati dello striscione “Mods” a Palermo alcuni anni fa, poi sono gemellati coi catanesi; Reggina, gemellaggio per 15 anni, poi dal 2001-02 rivalità per incomprensioni mai chiarite; Verona, Lazio, guerriglia urbana a Roma nell’81-82, agguati all’uscita dalla Sud con lame e coltelli; Salernitana, Bari, Piacenza; Juve, Cagliari, Cosenza, Brescia, Viterbo.
Cenni storici: Il tifo organizzato nasce a Palermo verso la metà degli anni ’70, col Commandos Aquile, ideologicamente di sinistra, e con gli Angeli della Nord, nati nel ’74 e tuttora attivi. Nel ’77 nascono i Supporters Filiciuzza. Nell’80, rispettivamente ad aprile e a novembre, nascono i due gruppi cardine della curva, le Brigate Rosanero, su iniziativa di ragazzi del quartiere Olivella, e Warriors Ultras, entrambi di idee destroidi, che entrano subito in conflitto, soprattutto politico, con il Commandos Aquile, che di lì a poco si scioglierà e i due gruppi prendono l’egemonia del tifo. Primo simbolo che compare sullo striscione Warriors è il teschio con l’elmetto, seguito dal guerriero con la spranga (’90). Nell’83 nascono gli Indians. Nell’86 la città subisce l’imprevista radiazione della società per inadempienze finanziarie e per una stagione intera vive senza calcio. Nasce un nuovo Palermo, ammesso in C2, torna l’entusiasmo, i gruppi gremiscono la Nord e nasce la Vecchia Guardia, ragazzi dello storico Commandos Aquile. Per la ristrutturazione della “Favorita” per i Mondiali del ’90, il Palermo disputa due campionati a Trapani, ma gli ultras non fanno mai mancare il loro sostegno. La stagione di maggiore presenza ultrà è la 91-92, la prima Serie B dopo la radiazione, con la Nord gremita e in gran spolvero nonostante la retrocessione in C a fine campionato. I WUP nel ’94-95 si trasferiscono momentaneamente in curva Sud, per dissidi con altri gruppi, salvo poi essere richiamati per scadimento della Nord, e, sempre in quella stagione, aprono il Warriors Fans Club, punto di ritrovo che prende fuoco nel dicembre ’96, per poi essere riaperto esattamente un anno dopo. Dopo tanti anni di C1 e B Palermo nel 2004 vede avverarsi, dopo 31 anni, il sogno della Serie A. La città impazzisce di gioia, vengono sottoscritti quasi 33mila abbonamenti, col “Barbera” pressoché sempre esaurito.
Curiosità: -Il movimento ultras a Palermo sta vivendo un momento delicato. I gruppi della Nord avevano deciso, di comune accordo, dalla partita di Messina del 15 gennaio scorso, di presentarsi in trasferta non più con gli striscioni dei singoli gruppi, ma sotto l’unico vessillo “Palermo”. Le cose però non sono andate subito nella giusta direzione. Infatti, per motivi di “posizionamento”, più di 45 minuti sono stati caratterizzati da scontri fratricidi tra l’”alleanza Palermo” e gli UCS, facendo emergere gli evidenti problemi di spaccatura che caratterizzano le due curve, con la Sud più ribelle e la Nord più filosocietaria. Ad aggravare la situazione, già critica dopo Messina, ha certamente contribuito l’accoltellamento, il sabato successivo, prima dell’incontro Palermo-Parma, di un ragazzo 22enne, cui sono stati applicati ben 50 punti di sutura. Si parla anche di rivalità politica, oltre che di scontri per il “potere” del tifo. Per tutta la gara il Borgo Vecchio ha esposto lo striscione “No politica”. Domenica scorsa a Reggio Calabria, riguardo alla compattezza, la tifoseria ha fatto un leggero passo avanti, anche se non è stato esposto lo striscione “Palermo” come a Messina. -Si sono distinti quest’anno per la lotta contro la repressione e il calcio moderno. In Pa-Cagliari del dicembre scorso, la curva attua una forma di sciopero ed espone gli striscioni “Questa repressione non fermerà mai la nostra passione” e “Verità su Verona-Brescia, Giustizia per Paolo”. Ad ottobre, in Pa-Chievo, esposti gli striscioni “Parli di ultras da diffidare, ci controlli se andiamo a firmare, ma zingari e clandestini fanno quello che gli pare” e “Pisanu, noi non molliamo!”. Preso di mira il suo decreto anche con l’Empoli all’andata: “+stornelli -tornelli”. -Significativo il “Vincete per chi è a firmare” esposto a Siena ad inizio campionato. -In Pa-Lecce, scorso ottobre, rinnovato il gemellaggio coi salentini. In Nord esposti “Il risultato non ha importanza…rispetto ed amicizia ad oltranza”, “Niente e nessuno ci fermerà, gemellaggio per l’eternità” e “Colori diversi, ideali gli stessi, bentornati!”. Mentre i leccesi esibiscono un “Lecce e Palermo uniti contro il calcio moderno”. -In Pa-Lokomotiv Mosca, la Nord cerca di scuotere la tifoseria esponendo la scritta “Uefa: per noi ultras un sogno realizzato, per voi tifosi un evento snobbato!”. -Nel recente Messina-Pa espongono la scritta “Giocate il vs derby con la Reggina…noi aspettiamo il Catania!”, ribadendo qual è per loro il vero derby. -La Fanzine dei WUP si intitola “Warriors News”, mentre le BRN non la stampano più da quando, circa 5 anni fa, hanno aperto il sito web. -Esiste una personale amicizia tra il capo carismatico, da svariati anni, delle B.R.N, Johnny Giordano ed il leader delle B.R.N. Milan, Giancarlo Capelli. -Lo scorso anno sono state realizzate coreografie davvero pregevoli, come con Brescia e Lazio (“La Sicilia in Europa la portiamo noi”).
Il nostro giudizio: La tifoseria ha fatto grandi passi avanti rispetto a qualche anno fa, mettendo in mostra quel calore, folclore ed incitamento tipico delle tifoserie del Sud. La curva Nord esprime un discreto tifo, ma non sta ripetendo gli ottimi livelli dello scorso anno, quando il “Barbera” era sempre una bolgia e la presenza in trasferta era sempre importante. Colpa forse dell’andamento deludente rispetto alle aspettative, anche se fin dall’inizio c’è stato minore entusiasmo con 7mila abbonamenti in meno. Diciamo che la cosiddetta “fame” di calcio si è un po’ spenta, anche se Palermo rimane pur sempre una piazza piuttosto calda. La presenza in trasferta è buona. La media-spettatori si è attestata finora sulle 27mila unità, ma una città di 680mila abitanti potrebbe dare di più. 

25^ Giornata  12/02/2006      EMPOLI – PALERMO 0-1 (Barzagli)
Dopo il ritorno alla vittoria in quel di Lecce, finalmente tutti i tifosi azzurri possono tornare a sorridere e a stare più tranquilli. E speriamo davvero che questo sia lo spirito di tutti i presenti di oggi: che la voglia possa essere soltanto quella di sostenere a più non posso gli azzurri. La partita di oggi diventa dunque un banco di prova importante, con un Palermo in crescita e, quindi, in piena salute. Il nostro tifo si mantiene costante per tutti 90 minuti, senza infamia e senza lode, complice anche una partita che sembra non schiodarsi mai dal risultato di partenza, nonostante sia l’Empoli a creare diverse palle-gol ma fallendo anche in modo piuttosto clamoroso alcune occasioni. Neppure la superiorità numerica ci dà una mano e siamo tutti pronti ad accettare lo 0-0 che sta per arrivare; visto l’avversario che abbiamo di fronte può andare. Ed invece, all’ultimo minuto di recupero un improvviso colpo di testa dà la vittoria ai siciliani. Che beffa! Era da tempo che non ne provavamo una simile! Attorno ai 400 i tifosi palermitani in curva Sud, quasi tutti però della zona: un centinaio gli ultras arrivati dalla Sicilia cui vanno tutti i nostri complimenti. Tifo compatto ma li abbiamo sentiti davvero poco; continuo invece lo sventolio di bandierine che però erano a maggioranza tricolori. Dopo la partita un gruppo di una trentina di tifosi azzurri ha inscenato di propria iniziativa una contestazione agli spogliatoi che francamente doveva essere evitata soprattutto perché nelle trasmissioni sportive e sui giornali si è fatto un gran parlare della “massiccia” contestazione (come se fosse fatta dal tifo organizzato). Per fare chiarezza noi ultras, Desperados e Rangers, abbiamo ritenuto giusto diramare durante la settimana un comunicato.



(Serie B 2001/02)

Giornata 1 - 26/08/2001    Empoli-PALERMO 5-3   (Maccarone(r)/Cappellini(r)/Belleri/ Maccarone/P/P/DiNatale/P)
C'è molta attesa per questa prima di campionato per vedere all'opera la promettente squadra di quest'anno. Per il terzo anno consecutivo debuttiamo in casa. E' un caldo bestiale (40 gradi), al sole si strugge colpevole anche l'orario impossibile delle 15. Circa 350 palermitani in Curva Sud. In maratona viene appeso uno striscione per Carlo Giuliani chiedendo giustizia per le violenze del G8 di Genova “Verità su Genova – Carlo Vive”. La maratona non è piena ma la voglia di tifare è tanta e il tifo è buonissimo come non lo era da tempo, perlomeno fino al 4-0 che fa sedere sugli allori noi, squadra compresa, e fa arrabbiare i palermitani che abbandonano in buona parte la curva. Dopo attimi di paura per un improvviso recupero degli avversari la situazione si rimette al suo posto e portiamo in porto una meritata e attesa vittoria. Nessuno screzio con i palermitani, ognuno fa il suo tifo. Onore a tutti coloro che sono partiti da Palermo per seguire la squadra.

Giornata 20 -  13/01/2002    PALERMO - Empoli   1-0                  La Grotteria
Seconda trasferta consecutiva nel profondo Sud. Noi siamo in 69 (le prenotazioni erano molte di più ma mancavano i posti in aereo) e andiamo a Roma in pullman per poi prendere l’aereo (altri 21 partono da Bologna e Pisa): in totale 90 empolesi presenti a La Favorita. Un buon numero. Potevamo però anche essere in meno dato che uno (chi sarà?) lo abbiamo lasciato a Roma, all’imbarco ha perduto il biglietto e quando lo ha ritrovato l’aereo era già partito (“Mamma, ho perso l’aereo”, sembra abbia detto piangendo). E' riuscito a trovare un posto su quello dopo ed è arrivato allo stadio appena in tempo: merito del tassista palermitano abituato a folli corse in camion da Palemmo a Ammsteddamme che tornando alla sua gioventù si è lanciato a folle velocità per portare il nostro eroe. Abbiamo con piacere sperimentato anche i nuovi severi controlli antiterrorismo…..infatti le torce e i fumogeni sono passati al filtraggio senza problemi e siamo riuscite a portarle tutte dentro l’aereo (s'ha andà bene!). Per molti è stato il battesimo del volo (qualcuno all’arrivo ha baciato la terra…..sembrava il papa in tour). Ci hanno fatto salire su un pullman urbano e ci hanno portato scortati a Carini dove siamo scesi. La gente che passava in auto ci guardava come animali rari, mentre ci guardava …crasch….un incidente quasi frontale (se guardavano la strada era meglio!). Dopo esserci rifocillati via allo stadio. Appena i primi mettono i piedi nel nostro settore riservato si alzano immediatamente contro di noi fischi e cori (inaspettati almeno inizialmente in quanto non c’è mai stato attrito fra le due tifoserie). Hanno dato fastidio più che altro i cori che partivano dalla loro curva, quella degli ultrà veri, che erano fomentati addirittura da chi teneva il megafono. Veramente un bel modo di rispettare gli altri e una bella mentalità. Anche un paio di cori fascisti sicuramente per farci dispetto. All’ingresso delle squadre viene cantato anche l’inno italiano, non c’è niente di male, sennonché viene cantato da molti della Curva Nord col braccio destro teso (si pensava gli fosse preso una paralisi a tutti). C'è da dire che alcuni di loro vedendo che veniva ornato nostalgicamente in quel modo si sono astenuti dal proseguire a cantarlo, sicuramente infastiditi da tale comportamento dei più.  Del gruppetto di ragazzotti pseudo ultras rosanero che fa il tifo in Curva Sud non diamo giudizio in quanto tengono verso di noi quasi sempre un comportamento da bambini che si divertono a giocare agli ultras. La partita ci ha visto giustamente soccombere in quanto la nostra squadra ha giocato veramente male. Ci ha colpito il vedere i picciotti di 8-10 anni che scavalcavano continuamente reti e inferiate ed entravano dappertutto, sul campo, in tribuna, nelle zone riservate e i poliziotti che non riuscivano a tenerli, anzi li prendevano per il culo. Al ritorno il grande Ettore (il pilota dell'aereo) è diventato il nostro beniamino e i cori sull’aereo erano tutti per lui, e lui ha ringraziato dopo l'atterraggio. A Fiumicino stava per succedere l'imprevedibile, 7-8 di noi in giro per l’aeroporto si sono trovati di fronte inaspettatamente una quindicina di cagliaritani (?), abbastanza bellicosi e gradassi .....quando erano il doppio di noi!. Dopo attimi di spavaldo fronteggiamento con un paio di finanzieri sopraggiunti a dividerci, loro se ne sono andati con la coda fra le gambe appena hanno visto sopraggiungere un gruppo di altri empolesi: hanno girato il culo e hanno detto “...........” (che tradotto verosimilmente suonava come un “Vai, ora se ne ruscola”).



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