PARMA

I GRUPPI ULTRAS CALCIO AVVERSARI
a cura dei RANGERS 1976 EMPOLI
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(Serie A 2006/07)

PARMA
da FANZINE RANGERS N.  169 del 13 gennaio 2007

Gruppo principale: Boys Parma 1977               Altri Gruppi: Settore Crociato           Politica: Apolitici        
Settore: Curva Nord                      Siti Internet:  www.boysparma1977.it - www.settorecrociatoparma.it    
Amicizie: Sampdoria, Empoli, Spezia, Bordeaux  
Rivalità: Reggiana, Juve, Modena, Milan, Roma, Bologna, Piacenza, Carrarese, Cremonese, Torino
Ex gemellaggi: Cesena, vecchio gemellaggio, un’amicizia veramente sentita dalla metà degli anni ’80 ai primi anni ’90, da entrambe le curve, poi, causa ricambio generazionale, i vecchi si sono persi di vista e i giovani non hanno avuto possibilità di conoscersi, dato che l’ultima sfida tra le due compagini risale al ‘90/91. Le diverse amicizie hanno raffreddato i rapporti, arrivando fino all’indifferenza dei nostri giorni. Nelle rare occasioni in cui le due tifoserie si sono incontrate, allo stadio o in autogrill, ha sempre prevalso il rispetto; poi Modena, Piacenza, Verona.
Curiosità: -I Boys, in un incontro tenutosi l’estate scorsa, hanno invitato i ragazzi del Settore Crociato a rimarginare, una volta per tutte, l’inutile dualismo, la spaccatura esistente all’interno della Nord tra i due gruppi, risalente addirittura al derby del 6 aprile ’94, dopo anni di litigi, di gente che non si parla e che in alcuni casi è venuta anche alle mani. Questo si è reso necessario al fine di avere una curva omogenea, compatta, che remi nella solita direzione, per poter così affrontare più numerosi tutte le trasferte al Sud e in Europa. Al Settore è stato chiesto di mettere via megafono e striscione, senza per questo rinunciare di far gruppo a parte. I Boys rimproverano al Settore soprattutto di non avere tutte le caratteristiche di gruppo ultras, come quelle di onorare tutte le trasferte (lo scorso anno saltate Messina, Reggio C., Palermo e Lecce). Più in generale, esiste una diversa concezione del tifo da stadio. Il Settore ha risposto positivamente alle richieste dei Boys, anche se deve ostentare i loro vessilli a mò di stendardo “a due aste”, pur mantenendo le stesse caratteristiche e non accettando l’invito di fare le trasferte tutti insieme. -In occasione di Pr-Inter, del novembre scorso, viene mostrato lo striscione “Vendere o non vendere…questo è il problema?”, con accanto una gigantografia di Bondi, riguardo l’annosa e ormai logora situazione societaria. Infatti il Parma, dopo il crac-Parmalat di 3 anni fa, è ancora commissariato dall’Amministratore Straordinario del gruppo Parmalat e, di conseguenza, dell’A.C. Parma, Enrico Bondi, presidente ufficiale dopo l’addio di Angiolini, e non esistono, almeno così sembra, imprenditori locali decisi a rilevare il Parma. Dalla gara con l’Atalanta viene sempre esposto nei Distinti lo striscione “Noi vogliamo una società!”, sintomatico delle preoccupazioni del popolo crociato per questo clima pesante, fatto di omertà e lati oscuri. E’ di questi giorni la notizia che il Parma andrà all’asta, un’asta fallimentare, dal prezzo base di 4 mln di Euro, anche se, leggendo il relativo bando, non sarà un’asta vera e propria, visto che, anche stavolta, se Bondi non dovesse ritenere opportuna alcuna offerta inoltrata, avrà ancora il potere di tenere il Parma nelle sue mani. -Nel recente 8° di finale di C.Italia col Napoli, la Nord manifesta il suo disappunto nei confronti dell’orario della partita, spostata alle ore 15 di giovedì (anziché alle 21), per motivi di ordine pubblico (ma allora gli anticipi e posticipi in notturna…?), mostrando all’inizio la scritta “Ordine pubblico: tiri via il pubblico, resta l’ordine?”. Inoltre, nel 2° tempo, viene esposto lo striscione “Parigi e Pescara, allo stadio è dimostrato sparare all’ultras non è reato”, per protestare per ciò che è accaduto in Francia, dove un ragazzo del Psg è stato assassinato con un colpo di pistola, in un parapiglia, per Psg-Hapoel Tel Aviv di Uefa e a Pescara, dove un ultrà napoletano è rimasto gravemente ferito a seguito del lancio, da parte delle f.d.o., di lacrimogeni ad altezza uomo. Lo striscione è stato applaudito a lungo dai napoletani presenti al Tardini. -Nel recente Pr-Chievo, esposti gli striscioni “Zivo per sempre con noi”, a salutare un ragazzo morto circa due anni fa, e “Pr-Sp: annullata, Pr-Pc: sabato h.15, Pr-Na: giovedì h.15, per la tua incapacità ci rimettono tifosi e città”, indirizzato al Prefetto di Parma.-In Pr-Palermo del mese scorso, viene esposto lo striscione “Tino grande amico grande ultras”, in omaggio a Francesco Tinelli, un grande ultras, scomparso due anni fa, che ha dato tanto alla causa gialloblù, pagando spesso in prima persona, onorando sempre lo striscione “con le due stelle”. Sempre presente lo stendardo “Tino con noi”, insieme a “Rispetto per noi che ci siamo”, “Diffidato non mollare”, “Ultras liberi”, “Minoranza rumorosa”, “Diffidati Boys”. -Nella trasferta di Lens, in Coppa Uefa, del 29 nov. scorso, viene esposto lo striscione “Onore ai Devils per sempre amici”, riproposto anche in casa col Palermo, in omaggio a tale gruppo di Bordeaux scioltosi di recente. Intonati i cori che, dal ’98, fanno da colonna sonora a questa amicizia. -Da Pr-Inter ha preso il via la 3^ edizione della “Riffa dei Boys”, iniziativa volta ad aiutare i più bisognosi (gran parte del ricavato viene devoluto all’Associazione Emiliana Fibrosi Cistica) e a far fronte a parte delle spese del gruppo. -Quest’anno è stata riproposta dai Boys l’iniziativa della “Gara delle bandiere”, la cui premiazione si svolgerà nell’intervallo di Parma-Torino, giornata conclusiva della gara (le altre erano state quelle con Palermo, Chievo e Lazio). Le bandiere, fotografate al momento dell’iscrizione alla gara, vengono votate sul sito web o al “baracchino Boys”. Primo premio: trasferta a Milano gratis il prossimo 28 gennaio. -Altra iniziativa lodevole è quella del Settore, che ha realizzato un calendario 2007, avente come messaggio “’Na Màja e la so génta” (“una maglia e la sua gente”), indossata da giocatori del Parma di ieri e di oggi, abbinata ad ogni mese dell’anno. Il ricavato della vendita del calendario, sarà interamente devoluto all’Assistenza Volontaria di Collecchio-Felino-Sala Baganza e alla Comunità Mère. Più di 1600 le copie vendute all’11 gennaio. -In Pr-Ascoli dell’ottobre scorso, il portiere ascolano Pagliuca viene continuamente deriso e bersagliato di insulti dalla Nord, nella quale appare un verme gigante con la sua faccia. Il portierone risponderà con applausi ironici e gesti poco sportivi. Le due parti proprio non si amano: già alcuni anni fa, quando Pagliuca difendeva la porta del Bologna, fu oggetto di un lancio di vermi nelle sue vicinanze, che lo infastidirono non poco. I motivi di tanto accanimento sono da ricercare negli insulti che Pagliuca ha sempre rivolto ai parmensi, in particolare quando sputò su una sciarpa gialloblù attaccata alla rete. -Sampdoria-Pr, ottobre scorso, è stata l’occasione per rinsaldare il gemellaggio tra le due tifoserie, che perdura dalla stagione ‘90/91. Al sabato si è giocata la solita partitella di calcio tra rappresentanze UTC e Boys, mentre la domenica, nel prepartita, si è avuta una festa fuori dallo stadio a base di focaccia e vino bianco. -Bellissimo il bandierone esposto in Pr-Udinese, interamente dipinto a mano, con lo stemma della città che si fonde con quello dei Boys, e le scritte “Curva Nord”, “Parma siamo noi”. -Netta la presa di posizione dei parmensi sullo scandalo che ha travolto il mondo del calcio la scorsa primavera: a Roma con la Lazio , ultima giornata del torneo scorso, esposero la scritta “…ora che avete rotto il giocattolo...non dite che non l’avevamo detto…”; il sito dei Boys, nei giorni immediatamente successivi alle assurde sentenze giudiziarie, manifestava il proprio sconcerto aprendosi con una pagina a sfondo nero in segno di lutto e la grossa scritta “vergogna”, con, in evidenza, le date delle sentenze di Calciopoli; fin dalle prime uscite estive esposto lo striscione “Contro gli ultras giustizialisti, con i potenti garantisti”. Parma-Milan alla 2^ giorn. è l’occasione per ribadire il concetto, infatti in Nord si leggono i messaggi “Nel calcio impunità per tutti tranne che per gli ultras” e “Galliani Moggi Matarrese Pisanu in galera”. Nel dopopartita un parmense, mentre ritornava a casa in bicicletta, è stato accoltellato da tre “infamilanisti”, per soli problemi di viabilità. Ricoverato in ospedale, il giorno dopo è stato incredibilmente trattato dai media come un delinquente! -Dopo il ritorno di Matarrese sulla poltrona della Lega, è stato coniato lo slogan “Per un calcio pulito…un calcio a Matarrese”, apparso in varie partite. Da notare che già nel 1985 i Boys esponevano lo striscione “Matarrese terrone di bassa ‘Lega’ ”. -“La voce di Parma”, settimanale d’attualità, cronaca e sport, in edicola il mercoledì, dedica l’ultima pagina, come da vecchia tradizione, al pensiero dei Boys, che così, oltre alla ricca Fanzine “ 1977” e al sito Internet, hanno un altro buon veicolo d’informazione. -In Parma-Milan del maggio scorso da segnalare, oltre alla bella coreografia, l’esposizione dello striscione “04-05-86 onore a tutti i leoni della Nord”, per ricordare chi, in tale data, nel derby con la Reggiana , si scontrò in campo con la polizia. Gli incidenti portarono a 20 arresti. -Ogni volta che non si gioca di domenica alle 15, in Nord è appeso lo striscione “Tv: di questi orari non ne possiamo più”. -Il “Tardini” (in special modo la Nord ) è uno degli stadi più sicuri e videosorvegliati d’Italia. Appare quindi grottesco e inutile il dispiegamento di tante “casacche gialle”, cosiddetti steward, in curva Nord, nella quale gli ultimi incidenti risalgono al 1984. -Punti fermi dei Boys sono l’apoliticità e il rifiuto di qualsiasi interesse economico. Vasto il repertorio dei cori, facendo i quali sembrano divertirsi davvero.
Il nostro giudizio: La tifoseria parmigiana negli ultimi anni è cresciuta moltissimo, facendo notevoli passi avanti sotto molti aspetti, quali organizzazione, colore, coreografie, tifo vocale, scrollandosi di dosso l’etichetta di tifoseria distaccata, snob, provinciale. La Nord sta conquistando sempre più credito e rispetto nel mondo ultras, grazie ad una mentalità, all’impegno profuso e ad un entusiasmo veramente encomiabili, anche se la curva quasi mai è piena e a sbattersi sono più o meno sempre i soliti. C’è qualche pausa, ma rispetto a qualche anno fa non esiste paragone. Tutto sommato buona la presenza in trasferta. Parma è tra le pochissime piazze che, in Serie A, non ha visto diminuire il numero di spettatori rispetto all’anno scorso, anzi, gli abbonati sono perfino aumentati, passando da 10512 a 11029. A parte le neopromosse, il Parma è la società che più ha incrementato il numero di tessere (l’altra, unica, squadra con segno “+” è la Reggina ).
 

18^ Giornata  13/01/2007      EMPOLI – PARMA 2-0      (RAGGI/MATTEINI)
Il campionato riparte con l’ultima sfida del girone di andata contro i nostri fratelli gialloblu-crociati. Proprio per questo motivo, per rinsaldare l’ormai storico gemellaggio che da più di vent’anni ci lega, già da mezzogiorno le due tifoserie si ritrovano assieme al sussidiario per la consueta partita di calcio. Stavolta il risultato del campo ci sorride nettamente ed è un secco 3-0 che consente agli Ultras Empoli di battere i Boys Parma. Naturalmente il risultato non conta niente, quello che conta è essere ancora una volta tutti insieme, con i propri striscioni e bandiere, ognuno a portare avanti i propri colori. E la festa continua sotto il pallone del sussidiario per il pranzo a base di minestra di pane e porchetta il tutto contornato da fiumi di vino per almeno un paio d’ore, finché non siamo raggiunti da altri empolesi e dagli altri pullman dei Boys. A rovinarci la digestione ci sia la visione dei tornelli che sono già adagiati da una parte della maratona pronti per un’imminente installazione. Ma quando verrà rimosso questo cazzo di decreto che sta portando soltanto disagi agli sportivi italiani? La celebrazione del gemellaggio prosegue in campo dove ha luogo la consueta sbandierata ed è sempre bello veder colorare la pista del Castellani coi colori delle due tifoserie. Ottimo esordio scenografico da parte dei nostri fratelli che espongono lo striscione “Vogliamo la riforma del codice penale. Accendere un fumogeno deve essere legale” accompagnato da… un’ottima fumogenata gialloblu in memoria dei vecchi tempi, di quando fare colore allo stadio era una dei piatti forti della domenica, che a volte valeva da solo il prezzo del biglietto. Grazie allo straordinario risultato che viene dal campo (2-0 ineccepibile e tre punti davvero pesanti) e senza dubbio anche al fatto che davanti abbiamo una tifoseria amica, il tifo empolese risulta buono, un po’ meglio rispetto all’andamento generale di questo campionato. I parmigiani, molto colorati ma con una discontinuità a livello canoro che non fa parte del loro carisma. Sicuramente la delusione per i risultati deludenti di quest’anno ha preso il sopravvento e lo si è visto a fine gara quando, con decisione, è partita una contestazione alla squadra, proseguita anche fuori agli spogliatoi. Una gioia un po’ smorzata quindi la nostra visto che la nostra vittoria ha ulteriormente acuito le difficoltà dei ragazzi dei Boys. A loro va un pronto augurio di poter risalire quanto prima. Forza ragazzi! Ma facciamo anche un fortissimo ringraziamento per il magnifico e lungo striscione da brividi dedicato al nostro gruppo “30 anni da ultras. Auguri fratelli Rangers
76 . E’ stato bello e commovente veder aperto quello striscione, proprio perché inatteso. Grazie, grazie ancora Boys! L’appuntamento è alla prossima occasione e ora su, dai, tutti insieme: EMPOLI E PARMA ALE’!!!

Leggi On Line la fanzine Rangers contro il Parma   1-0 (Raggi)   2-0 (Matteini)   Giro di campo con le bandiere (Ferro)   Articolo da Il Tirreno 1   Articolo da Il Tirreno 2   Foto di gruppo prima della partita (Ferro)   Foto di gruppo dopo la partita (Ferro)   Giro di campo 1 (Papini)   Giro di campo 2 (Gabriele Maltiniti)
Striscione Boys (Gabriele Maltiniti)   Fumogenata Boys (Ferro)   Striscione Boys dedicato ai Rangers, grazie ragazzi! (Gabriele Maltiniti)


(Serie A 2005/06)

PARMA
da FANZINE RANGERS N.  153 del 29 gennaio 2006

Gruppo principale: Boys Parma 1977      Altri Gruppi: Settore Crociato, Crusaders Lombardia, Ultras
Siti Internet: www.boysparma1977.it - www.settorecrociato.it
Politica: Apolitici                                                          Settore: Curva Nord
Amicizie: Sampdoria, Empoli, Spezia, Bordeaux, (Siena sull’asse Robur Alcool-Pantaneto/Settore Crociato).
Rivalità: Reggiana, Bologna, Modena, Juve, Roma, Cremonese, Carrarese.
Cenni storici: I primi gruppi nati a Parma sono Panthers, Ultras e Pirati. Agli inizi della stagione di Serie C 77-78 nascono i Boys, il cui primo striscione, lungo 12 mt., ha i colori gialli e blu del comune di Parma. Nella stagione seguente gli viene affiancato lo striscione “Crusader Ultras”, modificato nel 1981 in “Crusader Supporters”, con l’esclusione di “Ultras”, ai tempi fuorilegge, con ai lati il tricolore nazionale e al centro l’elmo crociato, per molti anni simbolo del gruppo. La versione completa, “Crusader Ultras Supporters” viene realizzata nella seconda meta degli anni ’80. Anche se il gruppo rimane sempre unitario, la doppia identità Boys-C.U.S. durerà per anni, fino al termine del campionato di Serie A 91-92, quando sarà chiara la necessità di cementare ancor di più l’unità della Nord, riunendola sotto un’unica egida, un unico direttivo. La non facile scelta cade sul nome “Boys”. Dalla fusione di Potere Crociato (’94) e Mat p’r al Parma (dicembre ’97) nasce nel ‘01-02 il Potere Crociato.
Curiosità: -Dalla scorsa estate va avanti la vertenza per la cessione del Parma. Un’intricata vicenda che vede da una parte gli aspiranti compratori Valenza e la famiglia spagnola dei Sanz, dall’altra il Commissario straordinario del Parma Bondi ed il presidente del Parma Angiolini, rappresentanti della società all’indomani del crac Parmalat. Siamo arrivati fino ad oggi a forza di rinvii, deroghe e carte bollate. Lo scorso 3 gennaio il Ministro delle Attività Produttive Scajola boccia la proposta di acquisto di Valenza, determinato sin dall’inizio ad acquistare il Parma, preferendo aspettare il 15 gennaio, data in cui avrebbe dovuto concludersi il passaggio ai Sanz , che avevano anticipato in precedenza 7,5 milioni. Anche gli ultras, che in tutta questa faccenda si sentono presi in giro e vogliono vederci chiaro, avevano indicato come ultimatum il 15 gennaio. Non avendo ricevuto chiarimenti dalle parti in causa, in questi ultimi giorni si sono fatti sentire in maniera incisiva, a colpi di manifestazioni, proteste, striscioni. Il 21 gennaio scorso  manifestano simbolicamente, in circa 250, davanti alla sede della Parmalat, a Collecchio, urlando tutta la loro rabbia e indignazione, lanciando un chiaro messaggio a società, dirigenti, media, istituzioni. Lo striscione “Pazienza finita” apre il corteo, con tragitto dalla stazione agli uffici Parmalat, mentre un’altro striscione recita “Tra i due litiganti il Parma muore”, esposto anche durante Pr-Chievo domenica scorsa, insieme a “Bondi Angiolini di chi siete i burattini?”, oltre a “Noi con la voce voi con il cuore…vinceremo!”. Sempre il 21/01 viene inviata una lettera a Bondi e Angiolini, ricordandogli chi sono “I veri proprietari del Parma Calcio” (così si firmano). Durante Pa-Lazio di due domeniche fa, nella parte superiore dei Distinti, viene steso lo striscione “Bondi Angiolini senza chiarezza non c’è certezza, tutto a discapito della nostra salvezza”, oltre a “Julien avec nous”, in ricordo di un ragazzo di Bordeaux prematuramente scomparso. Al termine della gara, dopo tanti mesi di vana attesa, viene organizzata la prima vera protesta, davanti ai cancelli del Tardini, che vede la partecipazione di circa 200 ultras. Alcuni tifosi sono riusciti anche a parlare con Angiolini che, incalzato dalle domande, è andato subito in difficoltà. Nelle ultime gare esposto il chiaro messaggio “Anche la nostra pazienza ha una scadenza!”, come a S.Siro con l’Inter (C.Italia), dove un altro recitava “Per un coro insensato cinque anni è il vero reato”, in riferimento alle lunghissime diffide, che hanno colpito alcuni ultras interisti, per cori rivolti a Zoro a Messina. -Già l’anno scorso, prima della gara col Cagliari, gli ultras gialloblù organizzarono una marcia denominata “Portiamo il Parma alla salvezza”, che vide la partecipazione di molti tifosi (ultras e non) e tesserati del Parma Calcio, nel tentativo di  scuotere l’ambiente, cercando di sensibilizzare le istituzioni e l’intera città. Il corteo, ben riuscito, partito dal Barilla Center, sede del ritiro dei giocatori, arrivò fino al “Tardini”, con a capo lo striscione “Parma siamo noi”. -In occasione di Pr-Sampdoria, dello scorso dicembre, rinsaldato il gemellaggio coi doriani, che dura dal ’90, con rituale sbandierata e partitella. Esposto lo striscione “Noi come te schiavi del Campari…ciao Zivo”, ragazzo di Carcagnano ricordato ad un anno dalla sua prematura scomparsa, oltre a “Ciao Emi”, in ricordo del nostro Emiliano, e a “Roma ’79-Ascoli ’05, 26 anni di decreti e repressione non cambiano la situazione”, nel senso che, dall’uccisione del laziale Paparelli nel derby, al razzo di Ascoli di alcuni mesi fa, niente è cambiato. -Il 2 dic.’04 scomparse in un incidente stradale uno dei leader della Nord, Francesco Tinelli, per tutti “Tino” (sempre presente lo stendardo “Tino con noi”), ricordato, a quasi un anno di distanza, nel recente Parma-Inter di C.Italia, con la scritta “Tino è quà e canta con gli ultras”. -In Pr-Lecce, novembre scorso, esposte significative scritte quali “In campo 11 morti…in società 4 fantasmi” e “Dirigenti assenti…tifosi sempre presenti”. -Con l’Udinese, sempre a novembre, allo scopo di ricordare quanto avvenuto a Verona lo scorso settembre, quando un tifoso del Brescia è stato percosso ripetutamente dalle forze dell’ordine e finito in coma, esposto lo striscione “Vr-Bs, Paolo in coma, la Madama pesta…nessuno li arresta”, oltre a “Solidairetè pour notre frère Mouette”, un ragazzo dei Devils Bordeaux arrestato in seguito agli scontri di Bordeaux-Psg, che deve scontare 4 mesi di carcere per un pugno sferrato ad uno sbirro. Da sottolineare la proporzione pena-reato quando sono gli ultras a pagare. -I Parmigiani sono particolarmente attivi nel combattere i mali del calcio moderno ed attenti a tutte le problematiche ultras. Contro l’Empoli, all’andata, entrarono in curva con 15’ di ritardo, lasciandola vuota per ¾, dove esposero lunghi striscioni quali “Scusate il ritardo stiamo facendo il biglietto”, proposto anche a Verona (anche lì entrarono 15’ dopo), ironico e veritiero, “Stadi più sicuri…sicuramente più vuoti”, “Biglietti nominativi: sempre meno liberi cittadini”, “Più controlli per i tifosi che per i mafiosi”, per le misure preventive sproporzionate, “Leggi speciali: oggi per gli ultras, domani per tutta la città” e “Il Calcio cambia ogni anno: Figc e Pisanu l’ennesimo danno”. -In Pr-Juve del settembre scorso, esposti gli striscioni “In un calcio di specula...tori vogliamo un matador”, gioco di parole che auspica un presidente diverso da quelli abituali del calcio moderno, “Oggi nessuna coreografia…Pisanu e i suoi decreti la portano via” e “06-01-05: solidarietà per tutti i diffidati”, ricordo dei diffidati, per tre anni, per i noti scontri dell’anno scorso coi gobbi. -In Pr-Treviso dell’ottobre scorso, la Nord accoglie i propri giocatori con le spalle girate verso il campo, prima di esporre gli striscioni “Chi non rispetta la nostra passione non merita la nostra attenzione” e “Vergognatevi!”. -Più volte quest’anno in trasferta esposta la scritta “Onoratela”. -In Livorno-Pr dell’ottobre scorso, messaggio dei Boys “Solidarietà ai fratelli del Fronte del Porto”, gruppo spezzino colpito da provvedimenti dopo un faccia a faccia con un pullman di livornesi ad un autogrill, e messo alla berlina dalla stampa locale. -La salvezza lo scorso anno è stata raggiunta nello spareggio di ritorno, vinto 2- 0 a Bologna, invasa da oltre 7mila parmensi, che colorarono la S.Luca con pettorine e cartoncini, per niente scoraggiati dallo 0-1 dell’andata. Questo al termine di una stagione contraddittoria, che vide il Parma arrivare sino alla semifinale Uefa. Chiaro il messaggio dei Boys nell’occasione: “Prima di LisBona, evitateci la vergognA”. E’ stato l’ultimo anno del Parma nelle Coppe: “Durato 15 anni, iniziò a Sofia e finì a Mosca…un viaggio così non si scorda più: Grazie Parma”, esposto in Pr-Roma dell’anno scorso. -L’idolo della Nord rimane, a distanza di anni, Massimo Barbuti, per il suo impegno, la sua umiltà, il suo amore che aveva per la maglia e per Parma. -I Boys sono un gruppo molto organizzato: una Fanzine, un ottimo sito, una bella sede e l’ultima pagina a loro dedicata sul settimanale “La voce di Parma”, in edicola ogni mercoledì. -Sempre presenti gli stendardi “Rispetto per noi che ci siamo”, “Diffidato non mollare”, “Minoranza rumorosa”, “Diffidati Boys” e lo striscione “Ultras liberi”.
Il nostro giudizio: La tifoseria parmigiana, tradizionalmente tiepida, ha fatto un grande salto di qualità, dimostrando, in questi ultimi difficili anni, personalità e carattere. La curva, guidata dai volenterosi  Boys, è notevolmente migliorata, sotto tutti i punti di vista, a livello numerico, passionale, ma soprattutto come mentalità, grinta ed attaccamento alla maglia, diventando tra le più stimate e rispettate d’Italia. Crediamo che siano poche, ora come ora, le curve che, sotto certi aspetti, possono considerarsi migliori di quella parmigiana. Non sappiamo in quanti sarebbero andati in 40 a
Cava de’ Tirreni per il 1° turno di Coppa Italia in pieno agosto, considerando distanza e periodo. L’incitamento è costante, sia in casa che fuori, dove la presenza è abbastanza buona e molto colorata. Finalmente la città di Parma, tra le prime in Italia come tenore di vita, si sta svegliando da un certo snobismo e distacco verso la squadra, che l’avevano caratterizzata fino ad oggi. Certo, sussistono ancora dei problemi ma la strada è certamente quella giusta. Il Parma è una delle poche società che ha visto aumentare il numero di abbonati (circa 10.000), la media-presenze a partita è sulle 12-13.000 unità, abbastanza giusta per una città di 170.000 abitanti.

3^ Giornata    17/09/2005      PARMA – EMPOLI 1-0      (Corradi)
Dopo poco meno di un mese dall’incontro in Coppa Italia, ecco una nuova partita contro il Parma e quindi si presenta un’altra occasione per poter passare un po’ di tempo assieme ai nostri fratelli gialloblù-crociati. Si gioca di sabato ma poco male, che vorrà passare più di un giorno a Parma potrà trattenersi la domenica. La giornata dunque comincia fin dalla tarda mattinata, quando veniamo ospitati per l’ormai canonico pranzone tutti assieme e subito dopo per la canonica sfida di calcio. E quest’anno è vittoria empolese per 4-2 in rimonta dopo essere stati in svantaggio per 2-0. Grande prova calcistica degli Ultras Empoli. Ci separiamo soltanto per la partita, dove ognuno va a tifare per la propria squadra. I ragazzi di Parma oggi entrano con 15 minuti di ritardo per inscenare una protesta contro le nuove norme antiviolenza, protesta che condividiamo in pieno. Anche noi vogliamo partecipare alla protesta ma, giocando in trasferta, non possiamo stare fuori per 15 minuti: la giusta scelta è quindi quella di entrare ma non appendere gli striscioni e restare seduti per tutta la durata della protesta. Lo spicchio dei Boys è vuoto, verrà riempito soltanto da striscioni esposti un po’ alla volta: “Scusate il ritardo, stiamo facendo il biglietto”, “Stadi più sicuri… sicuramente più vuoti”, “Biglietti nominativi sempre meno liberi cittadini” e “Più controlli per i tifosi che per i mafiosi”, tutti riassunti nell’esposizione finale di “Leggi speciali: oggi per gli ultras domani in tutta la città”. Ciascuno striscione è stato applaudito sia da noi che dal resto del pubblico, dimostrando quindi una discreta solidarietà e partecipazione; del resto, anche i cosiddetti “tifosi comuni” stanno subendo questo accanimento. Appeso per tutta la partita dai parmigiani, per l’occasione, il già riproposto “TV: di questi orari non ne possiamo più”. Sempre in tema, da segnalare un altro striscione apparso in Nord durante il secondo tempo: “Il calcio cambia ogni anno. FIGC e Pisanu l’ennesimo danno”. Sarebbe inutile sottolineare l’ennesima grande prova dimostrata dalla curva Nord, ma noi lo facciamo lo stesso: cori potenti, bandieroni e sciarpe alzate sono il loro consueto repertorio, ma non potranno mai finire di stupirci ogni volta che li vediamo all’opera. Sempre più orgogliosi di questa amicizia che ormai ci lega da più di venti anni. E dopo il fischio di chiusura non poteva mancare da entrambe le parti il doveroso saluto al nostro Emiliano. Dopo la partita molti empolesi, 250 oggi in tutto (insomma accusiamo anche noi il distacco della gente dagli stadi), se ne tornano a casa, ma chi rimane a Parma anche la domenica, ha avuto la possibilità di passare un bellissimo weekend ed è tutto merito dei Boys. A loro va un sentito ringraziamento dandoci appuntamento alla prossima occasione disponibile. EMPOLI E PARMA ALE’!!!

22^ Giornata  29/01/2006      EMPOLI – PARMA 1-2      (Marchionni/TAVANO (r)/Bresciano)
Una partita speciale oggi. Gli avversari sono i nostri gemellati di Parma, che da noi sono sempre i benvenuti. Fin dal sabato sera infatti comincia una due giorni di allegria tutti assieme, come ormai da più di venti anni accade ogni volta che questa occasione si ripresenta. Domenica mattina come al solito la sfida a calcio fra i gruppi ultras delle due squadre, giocata per l’occasione non al Sussidiario, bensì, causa maltempo, al campino sotto la tribuna. Il risultato finale è di 1-1 sotto una pioggia battente e con un terreno che più fangoso non si può. Da apprezzare che gli Ultras Empoli, come squadra calcistica, stanno nettamente migliorando le proprie prestazioni rispetto a qualche anno fa. La festa prosegue poi alla casa del popolo di Pontorme per un pranzo tutti assieme, ed in seguito si aggiungono anche quelli arrivati col pullman dei Boys. Ci dividiamo soltanto sugli spalti, momento in cui ciascuna tifoseria sostiene la propria squadra del cuore e ogni tanto, qualunque sia il risultato in quel momento, parte il coro che unisce le due tifoserie. I nostri fratelli appendono il bello striscione sempre presente “Ultras liberi” oltre ai già riproposti “Tra i due litiganti il Parma muore” e “Pazienza finita”, relativo alla situazione societaria. Dopo la consueta sbandierata in campo, la Maratona empolese li saluta con lo striscione “Dal 1984 orgogliosamente fratelli”. Per tutta la partita vediamo un Empoli grintoso e combattivo, così come lo vogliamo vedere sempre, peccato che oggi la partita si trasformi in una delle più sfortunate uscite di quest’anno con pali e miracoli del portiere. E alla fine… è sconfitta, il Parma è concreto: due tiri due gol! Peccato, peccato davvero, ma l’ultima cosa di cui ci sarebbe bisogno in questo momento sarebbe proprio lo sconforto. A fine gara, salutiamo i ragazzi di Parma, dandoci appuntamento alla prima occasione disponibile, ovviamente senza guardare alla partita, poiché nessun tipo di risultato può scalfire un’amicizia vera come questa che ci lega. EMPOLI E PARMA ALE’!!!



(Serie A 2003/04)

PARMA
da FANZINE RANGERS N.  112 del 23 novembre 2003

Gruppo principale: Boys                Altri Gruppi: Settore Crociato, Crusaders Lombardia, Crociati 1913
Siti Internet: www.boysparma1977.it ; www.settorecrociato.it      
Politica: Apolitici                  Settore: Curva Nord             Amicizie: Sampdoria, Empoli, Spezia, Bordeaux
Rivalità: Reggiana, Modena, Juventus, Milan, Roma, Bologna, Cremonese, Carrarese
Curiosità: -Gli antesignani del tifo a Parma sono i Danè (dannati in dialetto), tifosi crociati della prima ora, anche se il primo vero gruppo ultrà a nascere è quello dei Boys, all'inizio del campionato di C 77/78. Già prima erano apparsi comunque striscioni come Panthers e Pirati. Nella stagione successiva sono affiancati dai Crusaders Ultras, che col passar del tempo aggiungono Supporter, lungo striscione in pvc contrassegnato dall'elmo crociato. Anche se il gruppo era in pratica uno solo, negli anni a venire continua questa doppia identità Boys-Crusaders, fino al termine della stagione di A 91/92. Da allora nasce l'intenzione si formare un unico gruppo, con un solo direttivo, e la scelta, non facile e per certi versi dolorosa, ricade su "Boys Parma". L'organo ufficiale dei Boys è "La voce di Parma", in edicola tutti i mercoledì. Stampano anche una Fanzine, che viene distribuita gratis allo stadio. -Il Settore Crociato nasce circa 2 anni fa dalla fusione di Potere Crociato e Mat P'r Al Parma. Fra i due gruppi si era creato un intenso feeling, un'unità d'intenti e di idee; imprevisti accadimenti ne avevano cementato l'unione, portando alla nascita appunto del Settore Crociato. Il gruppo ha l'intento di rivitalizzare la tradizione "crociata", infatti sono riconoscibili dai loro vessilli bianchi con la croce nera. -I Mat sono nati nel dic.'97 da un gruppo di amici con inizialmente l'idea di portare un piccolo drappo in trasferta. -Il Potere, nato nel 1994 da una scissione dei Boys, si prefiggeva, così come fa adesso il S.C., di valorizzare le tradizioni parmensi, come il ritorno alla vecchia maglia crociata per i giocatori. E' stato tra i primi gruppi, nel '96, a intravedere i malesseri del calcio e del tifo italiano con un manifesto, che diceva "No al calcio moderno”, fornendo spunti importanti. -I Crusaders Lombardia sono la sopravvissuta sezione lombarda dei Crusaders Supporters. Provengono per lo più dalla provincia, da Cremona e da altri paesi di province lombarde. Dallo scorso anno sono aumentati nei ranghi per essere ancor più vicino alla squadra. -Molto bella la coreografia allestita per l'attesissimo derby col Modena (3-0), di quattro settimane fa: cartoncini bianchi, blu e gialli contorno a un mega-bandierone, dipinto interamente a mano, rappresentante un guerriero crociato che, sovrastando l'Emilia, calpestava Reggio e Modena, piazzando la bandiera dei Boys su Bologna in segno di conquista e a completamento lo striscione "Riprendiamoci l'Emilia!!!", in riferimento agli scarsi risultati nei derby dell'anno scorso. -Nel recente Pr-Milan la curva ha salutato l'ingresso in campo della squadra con lo striscione "Grazie ragazzi...3 gol nel derby", accompagnato da una mega sciarpata. -Rinnovato lo scorso 5/10 il bel gemellaggio coi sampdoriani con, al sabato, la consueta partitella e una grande mangiata e, la domenica, con una mega-coreografia, che neanche l'acqua è riuscita a fermare, di una Nord divisa a metà: da una parte i colori gialloblù-crociati, dall'altra quelli blucerchiati, su cui s'innalza lo striscione "Bentornati dall'inferno, Parma e Doria uniti in eterno". -In Pr-Siena dello scorso settembre esposta la scritta "La morte di un ragazzo va rispettata non strumentalizzata: vergognatevi!", per protesta nei confronti della stampa che dopo i fatti di Avellino del 20/9 non ha avuto nessun rispetto né per Sergio, l'ultrà napoletano morto, né per la sua famiglia, e ha colto al volo l'occasione per diffamare il mondo ultras. -A Bologna, nel posticipo della 1^ giornata di campionato, esposta la scritta "Tv: di questi orari non ne possiamo più". -Sempre esposto quest'anno lo striscione "Ultras liberi". -Disavventura lo scorso anno per i Boys, di ritorno dalla trasferta di Reggio C.: s'incendiò improvvisametne il pullman mentre stava viaggiando, riuscirono a scendere in tutta fretta, lasciando sopra zaini, soldi, bandiere e vestiti. Ridotto in cenere il vecchio striscione Boys e la mitica bandiera con Pippo, compagni di mille trasferte. -In passato amicizia coi veronesi deterioratisi nel tempo.
Il nostro giudizio
: Tifoseria in generale tradizionalmente poco numerosa e calorosa, tiepida, poco incline agli entusiasmi, che però in questi ultimi due anni è abbastanza cresciuta, togliendosi in buona parte di dosso certe etichette. La curva è migliorata sotto tutti gli aspetti: vocale, organizzativo, della mentalità ultras e della costanza, dimostrandosi spesso all'altezza di una squadra di rango come ormai è diventata il Parma. Quella che manca non è certo la qualità, casomai la quantità: in curva è un continuo sventolio di bandiere e bandieroni, accompagnato da ottimi stendardi, ma il tifo quasi mai riesce a coinvolgere tutta la curva e la presenza in trasferta non è numerosa ma devono ringraziare i soliti Boys che non fanno mai mancare la loro presenza, anche negli sperduti stadi d’Europa. Da apprezzare il caparbio prodigarsi degli ultras per scuotere dal torpore una città ricca e abituata fin troppo bene. Il pubblico al Tardini non è numeroso come un tempo, ma s'aggira ugualmente in media attorno alle 15.000.

10^ Giornata        23/11/2003        EMPOLI – PARMA 1-0                (FOGGIA)
Visto l’antico gemellaggio che ci lega coi Boys Parma, questo fine settimana è stato una buona occasione per trascorrere molto tempo assieme ai nostri fratelli gialloblù, come sempre succede in questi frangenti del resto. Una ventina di loro giungono ad Empoli già al sabato pomeriggio e, oltre ad offrire loro ospitalità per la notte, viene organizzata una cena in loro onore. La domenica mattina al Sussidiario, consueta partita fra gruppi ultras: perdiamo anche stavolta, 5-3 il risultato, ma stavolta si sono visti dei progressi rispetto alle ultime uscite, con una squadra che comunque ha saputo essere aggressiva quando ce n’è stato bisogno. In seguito ci spostiamo tutti al laghetto di Serravalle dove tutti assieme pranziamo all’aperto con vino e porchetta. Nelle ultime fasi del pranzo siamo anche raggiunti dagli altri due pullman dei Boys, partiti la mattina. Per suggellare l’intero evento, prima della partita viene fatta la consueta sbandierata in campo per il rinnovo ufficiale del gemellaggio (se mai ce ne fosse bisogno…). Bello l’impatto della curva ospite all’ingresso delle squadre, colorata da fumogeni bianco-giallo-blu e da una cartata. In Maratona si canta fin dall’inizio ma senza troppa convinzione: del resto l’incontro è quasi proibitivo e molta gente è sfiduciata. Invece, è un Empoli che gioca benino e lotta. Se nel primo tempo aveva giocato discretamente, nel secondo invece gli azzurri prendono decisamente in mano la partita creando diverse palle-gol o fallite dagli attaccanti o ben sventate da Frey, in giornata di grazia. Ce la possiamo fare, cerchiamo di spingere a più non posso la squadra, ma le troppe occasioni non finalizzate fanno pensare ad un’altra giornata sfortunata. Poi, nel recupero, girandola di emozioni. Prima Bucci sventa un gol che avrebbe saputo di beffa e dopo una manciata di secondi, la più grande e la più bella di emozioni: Foggia indovina l’angolo giusto e batte Frey. Lo stadio esplode in un boato liberatorio, in una gioia incontenibile. Dopo sette mesi l’Empoli torna a vincere in casa e lo fa meritatamente anche se a tempo scaduto. Tre punti importanti che riaprono improvvisamente il discorso salvezza; questo è l’Empoli che vogliamo vedere da qui sino alla fine del campionato. Che dire dei nostri gemellati, numero non altissimo, 580 i presenti, ma tifo spettacolare: bandiere sia piccole che grandi sventolate per 90 minuti di fila, stendardi sempre alti e cori ininterrotti. Con loro l’appuntamento intanto è per il ritorno, se poi come al solito ci sarà occasione di vedersi prima, ben venga!

Servizio partita su 90° minuto partita ultras Empoli-Parma: la squadra degli empolesi partita ultras Empoli-Parma: i due gruppi insieme partita ultras Empoli-Parma: la targa ricordo offerta dai parmensi per i 20 anni dei Desperados partita ultras Empoli-Parma: le due squadre si a"affrontano" sul campo, finirà 3-5 per i gialloblu gemellaggio Empoli-Parma: gli ultras tutti insieme alla merenda offerta dagli empolesi al laghetto di Serravalle 1 gemelllaggio Empoli-Parma: gli ultras tutti insieme alla merenda offerta dagli empolesi al laghetto di Serravalle 2 gemellaggio Empoli-Parma: sbandierata delle due tifoserie al Castellani 1 gemellaggio Empoli-Parma: sbandierata delle due tifoserie al Castellani 2

27^ Giornata        28/03/2004        PARMA - EMPOLI 4-0                (Barone/Gilardino (r)/Gilardino/Bresciano)
Si rinnova quest’anno il ventesimo anno del gemellaggio con la tifoseria gialloblu. Già alcuni empolesi partono al sabato pomeriggio per poter passare l’intero weekend coi ragazzi dei Boys che offrono loro ospitalità. Molti altri li raggiungono per la solita partita fra ultras della domenica mattina. E qui, dopo tanti anni di batoste, arriva finalmente la vittoria da parte nostra per 3-2. L’intero evento viene poi suggellato da un bel banchetto offerto dai Boys al parco dietro al settore ospiti: una ottima mangiata quasi esclusivamente a salumi che si sa, da quelle parti li sanno fare molto bene. Le due tifoserie si dividono dunque solo per i prossimi novanta minuti della partita anche se i numerosi cori di saluto reciproco non mancheranno mai per tutto l’incontro. Non viene fatta stavolta la consueta sbandierata in campo, ma comunque è molto bello lo spettacolo offerto dalla Nord parmigiana, che ad inizio incontro espone un gran bandierone copricurva con disegnate le maglie gialloblu ed azzurra e la scritta “84-04 Parma Empoli” con sopra un grosso striscione: “Da 20 anni amici”. Noi nel frattempo siamo stati raggiunti da altri 2 pullman (Unione, quello Desperados è arrivato la mattina) e moltissime auto per un totale di 400 empolesi. La partita sembra mettersi subito bene: dopo cinque minuti il record che perdurava da 51 partite di campionato viene interrotto ed è viene finalmente assegnato un sacrosanto rigore all’Empoli. Però dagli undici metri Di Natale conferma il suo momento no fallendo il tanto atteso e agognato rigore e gettandoci tutti nello sconforto. Come i nostri gemellati, cantiamo senza sosta ma di lì a poco inizierà il tracollo dell’Empoli che fra il primo e il secondo tempo beccherà quattro gol senza possibilità di appello. Mazzata il secondo gol su un rigore inesistente. La gente piano piano smette di cantare e si mette a sedere lasciando noi, quello dello zoccolo duro per intendersi, a cantare e tenere alto l’onore. Mentre in curva Nord, com’è giusto che sia, tira aria di festa. Alla fine usciamo con le ossa rotte da questo confronto ma ugualmente felici, visto che abbiamo passato una bella giornata assieme ai nostri fratelli gialloblu.  Speriamo davvero di poter tornare a Parma anche il prossimo anno!

Servizio partita su 90° minuto 


(Serie A 2002/03)

17^ G.  18/01/03   -  PARMA-EMPOLI     2-0     Gilardino / Mutu
La trasferta comincia sin dalle prime ore del mattino per la consueta sfida di calcio coi Boys Parma che rinnoverà l'ormai storico gemellaggio che ci lega. Come al solito, perdiamo schiacciati col punteggio tennistico di 6-1. Troppo forti loro o troppo deboli noi? Per il pranzo ci portano in un circolo in centro dove passiamo tutti insieme due ore piacevoli tra cori, risate, vino e prodotti gastronomici parmigiani. Dopodiché ognuno allo stadio a tifare per la propria squadra. Da Empoli arrivano altri due pullman e moltissime macchine. In totale dovremmo essere 700 circa per questa trasferta. Prima dell'inizio sfilata di bandiere in campo per il rinnovo del gemellaggio. I Boys sugli spalti mostrano un bello striscione con scritto “La nostra amicizia per sempre unita da questi colori” con sotto due bandiere che sventolano. Sul campo ancora una volta una brutta prestazione dell'Empoli che va sotto quasi subito e non fa praticamente nulla per rimediare. Essendo più del solito in trasferta riusciamo a cantare un po' di più ma non certo su livelli eccelsi, comunque buoni. I nostri gemellati dal canto loro mostrano un ottimo tifo sia vocale che compatto, caratterizzato dal continuo sventolio di bandiere dietro lo striscione. All'inizio della ripresa i Boys, per ricordare il primo anno dagli incidenti di Milano che sancirono nove diffide, fanno un minuto di silenzio con l'esposizione degli striscioni “Milano 20/01/02 io sto con loro” “Diffidato non mollare”. Dopodiché la nebbia cala improvvisamente e non si vede più nulla per tutto il secondo tempo. Tutto ciò, come al solito, per colpa delle pay-tv che impongono questi orari impossibili anche d'inverno privando molto spesso dello spettacolo gli spettatori allo stadio (a volte, come in questo caso, anche quelli da casa). Quando la partita è quasi finita si sente il boato della curva e allora capiamo che il Parma ha raddoppiato. Da ricordare che abbiamo continuato a cantare per tutto il secondo tempo anche se non vedevamo nulla. A fine partita poi, quasi tutti tornano a casa, alcuni si trattengono ospiti dei Boys. Chi torna a casa saluta e ringrazia per la bellissima giornata passata assieme dandosi appuntamento al più presto. Per la cronaca, il ritorno in mezzo alla nebbia è stato psicologicamente massacrante ma alla fine tutti siamo arrivati a casa senza intoppi.

I parmigiani espongono uno striscione pro gemellaggio con una bandiera azzurra e una gialloblu che sventolano
Parmigiani e Empolesi rinnovano il gemellaggio a pranzo insieme Parmigiani e Empolesi rinnovano il gemellaggio allo stadio Parmigiani e Empolesi rinnovano il gemellaggio allo stadio
Gli amici dalla Svizzera presenti anche oggi al Tardini: GRANDI Come si vedeva per tutto il secondo tempo: E' COSI' CHE SI TUTELANO I TIFOSI ALLO STADIO CHE HANNO PAGATO ANCHE UN BIGLIETTO ASSAI COSTOSO? Grazie alle Pay-Tv per gli orari impossibili.


(Serie A 1998/99)

14^ Giornata    20/12/1998      EMPOLI - PARMA 3-5 (PANE/Crespo/DI NAPOLI/Boghossian/Fuser/Fiore/DI NAPOLI/Fuser)
Ci ritroviamo di buon mattino per la consueta partita di calcio con i Boys del Parma. Come al solito ci stracciano (2-6) ma lo scopo è quello di ritrovarsi e nessuno bada al risultato. Dopo lo sforzo sul campo il confronto si sposta nella zona del rinfresco, e qui fra minestra di pane, vino e prosciutto diamo filo da torcere. Poi ognuno sugli spalti a fare il tifo per la propria squadra. In campo il risultato è importante per entrambi e la partita è veramente maschia. Siamo nuovamente penalizzati da un altro arbitraggio scandaloso e al termine ci accorgiamo di aver lasciato sul campo ancora una volta punti pesanti. L'arbitro, il sig. Antony (che sia un pò buo) Boggi, ne combina veramente di cotte e di crude sfavorendoci nettamente (a parte il mani clamoroso di Di Napoli sul secondo gol). Dispiace di ciò che è accaduto in tribuna numerata, era meglio se le mani le mettevano sul muso dell'arbitro. Lo aspettiamo fuori ma siamo in pochi e se ne esce tranquillamente scortato. Di poca consolazione il fatto che dopo questa partita verrà sospeso insieme ai suoi guardalinee. Contrariamente a quanto successe lo scorso anno al termine la polizia ci permette di raggiungere gli amici parmensi (circa 6-700) e fra saluti e scambi di sciarpe ci diamo appuntamento per il ritorno.



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