Le partite del Tifo - SERIE A  2002/2003

   - TIFO REPORTAGE -
Cronache, resoconti, risultati, tabellini, classifiche, notizie, foto, video filmati gol e altro sul tifo e sulle partite di calcio
a cura della VECCHIA GUARDIA EMPOLI 1976

 


Le partite dell'Empoli calcio nella stagione di Serie A 2002/03

Squadra  Punti  Vinte  Pareggi  Perse
JUVENTUS 72 21 9 4
INTER 65 19 8 7
MILAN 61 18 7 9
LAZIO 60 15 15 4
PARMA 56 15 11 8
UDINESE 56 16 8 10
CHIEVO 55 16 7 11
ROMA 49 13 10 11
BRESCIA 42 9 15 10
PERUGIA 42 10 12 12
BOLOGNA 41 10 11 13
EMPOLI 38 9 11 14
MODENA 38 9 11 14
REGGINA 38 10 8 16
ATALANTA 38 8 14 12
PIACENZA 30 8 6 20
COMO 24 4 12 18
TORINO 21 4 9 21

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CAMPIONATO DI SERIE A 2002/2003  -  ANDATA

gior data Partita   marcatori spettatori (osp)

punti

class
2 sab 14/09/02 -18,00  COMO - Empoli  0-2 Saudati - Di Natale   9.500 (250) pt     3
3 sab 21/09/02 -20,30 Empoli - JUVENTUS 0-2 Del Piero (r) - Del Piero 20.000 (10.000) pt     3
4 29/09/02 PERUGIA - Empoli 1-3 Razaei - Saudati - Di Natale - Rocchi   8.000 (450) pt     6  
5 06/10/02 Empoli - BOLOGNA 0-0     7.000 (1.300) pt     7
6

sab 19/10/02 -18,00

Empoli - ROMA 1-3 Emerson - Candela - Di Natale - Tommasi 15.500 (7.700) pt     7
7 27/10/02 PIACENZA - Empoli 1-2 Cardone - Rocchi - Vannucchi   7.500 (300) pt   10
8 03/11/02 Empoli - LAZIO 1-2 Corradi - Atzori - Stankovic 10.000 (4.000) pt   10
1

mer 06/11/02 -20,30

Empoli - INTER 3-4 Crespo-Zanetti-DiNatale-Recoba-Vannucchi-Adani-Tavano 16.500 (8.000) pt   10 10°
9  10/11/02 BRESCIA - Empoli 0-2 Buscè - Di Natale  13.500 (250) pt   13
10  17/11/02 Empoli - REGGINA 4-2 DiNatale-DiNatale-Nakamura(r)-Rocchi(r)-Vargas-DiNatale   6.000 (700) pt   16
11  24/11/02 CHIEVO - Empoli  1-0 Marazzina 12.500 (700) pt   16
12  01/12/02 Empoli - MILAN 1-1 Rocchi - Shevchenko 20.000 (11.000) pt   17
13  08/12/02 UDINESE - Empoli 2-1 Pizarro (r) - Vannucchi - Iaquinta (r) 14.500 (200) pt   17 11°
14  15/12/02 Empoli - MODENA 1-0 Rocchi   6.000 (1.100) pt   20
15  22/12/02 ATALANTA- Empoli  2-2 Doni - Zenoni - Grieco - Tavano 13.500 (200) pt   21 10°
16

sab 11/01/03 -18,00

Empoli - TORINO 1-1 Cribari (aut) - Rocchi    5.200 (470) pt   22 10°
17

 sab 18/01/03 -18,00

PARMA - Empoli 2-0 Gilardino - Mutu 15.000 (700) pt   22 10°

  -  RITORNO  -

18  26/01/03 INTER - Empoli 3-0 Vieri - Vieri - Vieri 60.000 (400) pt   22 11°
19  02/02/03 Empoli - COMO 0-0     5.300 (220) pt   23 11°
20 sab 08/02/03 -20,30 JUVENTUS - Empoli 1-0 Trezeguet (r) 35.700 (250) pt   23 11°
21  16/02/03 Empoli - PERUGIA 1-1 Vryzas - Carparelli   5.780 (1.000) pt   24 11°
22  23/02/03 BOLOGNA - Empoli 2-0 Bellucci - Vanoli 20.000 (400) pt   24 13°
23  02/03/03 ROMA - Empoli 3-1 Di Natale - Totti - Montella - Montella 52.000 (350) pt   24 14°
24  09/03/03 Empoli - PIACENZA 3-1 Grella - Tavano - Borriello - Hubner   6.800 (80) pt   27 12°
25  16/03/03 - 20,30 LAZIO - Empoli 4-1 Oddo (aut.) - Lopez - Corradi - Simeone - Castroman 25.000 (200) pt   27 12°
26  23/02/03 Empoli - BRESCIA 0-0    8.900 (300) pt   28 13°
27  06/04/03 REGGINA - Empoli 1-0 Nakamura (r) 23.000 (100) pt   28 14°
28  13/04/03 Empoli - CHIEVO 2-1 Bertini - Buscè - Lucchini 12.000 (50) pt   31 13°
29  19/04/03 MILAN - Empoli 0-1 Di Natale 55.000 (450) pt   34 13°
30  27/04/03 Empoli - UDINESE 1-1 Pinzi - Di Natale 11.000 (250) pt   35 13°
31  sab 03/05/03 MODENA - Empoli 1-1 G. Colucci - Di Natale 14.000 (750) pt   36 13°
32  sab 10/05/03 Empoli - ATALANTA 0-0     9.500 (1.100) pt   37 12°
33  sab 17/05/03 TORINO - Empoli 1-1 Di Natale - Donati   1.600 (1.200) pt   38 12°
34  sab 24/05/03 Empoli - PARMA 0-2 Mutu - Filippini 7.000 (450) pt   38 13°

 

 

COPPA ITALIA  2002/2003

girone 4 dom 18/08/02- 20,30 PISTOIESE - Empoli  1-1    
girone 4 dom 25/08/02 - 20,30 Empoli - LIVORNO 2-1    
girone 4 dom  8/09/02 - 17,00 Empoli - CAGLIARI 3-0    
sedicesimi gio 26/09/02 - 18,00 Empoli - TORINO 1-1 Cappellini - Vergassola 1.000 (70)
sedicesimi gio 24/10/02 - 18,00 TORINO - Empoli  1-2 Saudati - Conticchio - Tavano 2.500 (40)
ottavi mer  4/12/02 - 15,00 LAZIO - Empoli 2-0 Pancaro - Inzaghi (r) 3.500 (50)
ottavi gio 19/12/02 - 17,30 Empoli - LAZIO 1-2 Chiesa - Grieco - Pancaro 1.000 (70)

 

AMICHEVOLI  2002/2003 

           
           
           
           
Empoli dom  1/09/02- 20,30 Empoli - PIACENZA 2-0   2.300 (50)

La rosa dell'EMPOLI F.C. per il campionato di Serie A 2002/03

1 Gianluca Berti
16 Mario Cassano
12 David Bret
2 Andrea Cupi
7 Manuel Belleri
8 Francesco Pratali
3 Emilson Sanchez Cribari
25 Stefano Lucchini
4 Gianluca Atzori
20 Flavio Giampieretti
13 Vincenzo Grella
24 Antonio Buscè
27 Fabrizio Ficini
6 Simone Lonzi
23 Ighli Vannucchi
81 Massimiliano Cappellini
14 Davide Moro
28 Nicola Padoin
18 Francesco Lodi
19 Vincenzo Pellecchia
5 Marco Barollo
9 Antonio Di Natale
22 Tommaso Rocchi
10 Francesco Tavano
11 Luca Saudati
26 Gaetano Grieco
21 Marco Borriello
77 Marco Carparelli


34  sab 24/05/03 Empoli - PARMA 0-2 Mutu - Filippini 7.000 (450) pt   38 13°
Roma Atalanta 1-2
Juventus Chievo 4-3
Udinese Lazio 2-1
Piacenza Milan 4-2
Brescia Modena 2-2
Empoli Parma 0-2
Inter Perugia 2-2
Bologna Reggina 0-2
Como Torino 1-0

EMPOLI

Cassano, Belleri, Cribari, Atzori (30'st Grella), Lucchini, Padoin, Ficini, Buscè, Cappellini (8'st Vannucchi), Rocchi, Tavano (30'st Di Natale)

Panchina: Berti, Pratali, Cupi, Giampieretti
Allenatore: Silvio Baldini 

PARMA

Frey, Bonera, Cannavaro, Ferrari, Rosina (27'st Nakata), Lamouchi, Barone, Filippini, Junior, Mutu (1'st Montano). Adriano

Panchina: Taffarel, Porcari, Benarrivo, Pierini, Gilardino
Allenatore: Prandelli

Spettatori:7000 (450)
Angoli: 9-5  - Recupero 0 e 2'

Reti: 16'pt Mutu - 41'st Filippini

Arbitro: Rodomonti (Roma) Ammoniti:
0-1 16' st - Rosina lavora un pallone sulla destra e lo mette a centro area, Cribari pasticcia e Mutu ne approfitta, piroetta e gol.
0-2 41' st - Indecisione difensiva dell' Empoli con un rimpallo che favorisce Filippini: il centrocampista resiste al un difensore e batte Cassano.
PARTITA SUL CAMPO Solo una giornata di festa, saluti a Silvio e contestazioni a Daniele - Vince 2-0 il Parma, per le reti, una per tempo, di Mutu e Filippini. Il successo della squadra di Prandelli nasce un pò per meriti propri e molto per la quasi impercettibile resistenza dell' Empoli, svagato e rilassato per la salvezza conquistata in anticipo; molle, per il cuore carico di sentimenti e la testa piena di pensieri per il tecnico che lo lascia. Al suo posto (manca solo l' annuncio ufficiale) nella prossima stagione ci sarà l' altro Baldini, Daniele, già secondo di Silvio, ma da una parte della tifoseria non è amato: lo dicono e scrivono chiaramente, un gruppo di ultras. Al coro «Silvio Baldini, Silvio Baldini», fanno seguire lo slogan «Non lo vogliamo, il pelato non lo vogliamo» e per tutta la partita tengono esposto uno striscione in cui hanno scritto «Non sarai mai uno di noi».
Storie vecchie, rancori mai sopiti, nati negli ultimi anni di carriera dell' ex difensore, quando era il capitano dell' Empoli. Lo striscione stride con quello esposto accanto e dedicato al tecnico di Massa che a Empoli ha centrato una salvezza in B, una promozione e una salvezza con record di punti (38, mai fatti in A dagli azzurri): «Il destino ci separa da un grande uomo che non dimenticheremo mai».
In un clima da libro cuore, con Silvio Baldini che prima della gara va sotto la gradinata dei tifosi a salutare con i figli Mattia, Niccolò e Valentina (costretta su una sedia a rotelle), con Atzori che al momento del cambio (30' st) lancia la maglia ai tifosi e ne mostra una in cui ha scritto «Grazie A tutti» (è svincolato e dovrebbe seguire l' allenatore al Palermo) e con Daniele Baldini nei panni di Franti, il cattivo, il Parma ha buon gioco per inseguire il piazzamento Uefa.
L' Empoli prova a rispettare l' impegno, ma i tifosi sanno che in campo non ci sono per vincere, ma solo per fare passarella. Nei primi 15 minuti di gara l' Empoli, disegnato da Baldini con un 4-3-2-1 dando spazio a chi nella stagione ha giocato meno, fa paura al Parma due volte: Cappellini (5') con un tiro da fuori costringe Frey al corner, Rocchi (15') calcia fuori da buona posizione. Sono inutili squilli di tromba che non annunciano la carica, anzi, l' Empoli gode di questo e al 16' il Parma lo punisce. Il volitivo Rosina, il giovane delle Primavera su cui Sacchi e Prandelli contano molto, fa il diavolo a quattro sulla fascia destra e mette il pallone a centro area, la difesa azzurra pasticcia e Mutu in bella coordinazione batte Cassano. Già, il giovane portiere empolese, è il migliore dei suoi. Al 39', per due volte, impedisce il gol ad Adriano, al 4' della ripresa fa il fenomeno in uscita su Montano (entrato al posto di Mutu) e al 36' st nega ancora il gol ad Adriano. Fra tutti questi episodi ci sono una traversa di Mutu direttamente su angolo (33' pt) e gli svarioni offensivi dell' Empoli che portano le firme di Rocchi, al quale però almeno in due occasioni si oppone bene Frey, e Buscè. I due, in alcune circostanze, sembrano proprio intenzionati a complicarsi la vita prima di provare a colpire il Parma. La squadra di Prandelli approfitta della situazione e al 41' della ripresa, con una difesa empolese molle, Filippini trova il dinamismo e la voglia per battere Cassano per la seconda volta.
Il risultato non conta: è festa per tutti. Per il Parma che sa di essere in Uefa e per i tifosi dell' Empoli felici per la salvezza. Entrano in campo prima del tempo, l' arbitro Rodomonti è costretto a non far giocare gli ultimi due minuti (il recupero indicato dal quarto uomo) e poi tutti al campo di allenamento assieme alla squadra per la merenda azzurra.        (Qn.it)

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33  sab 17/05/03 TORINO - Empoli 1-1 Di Natale - Donati   1.600 (1.200) pt   38 12°
Atalanta - Como 2 - 1
Chievo - Roma 0 - 0
Lazio - Brescia 3 - 1
Milan - Bologna 3 - 1
Modena - Inter 0 - 2
Parma - Piacenza 3 - 2
Perugia - Udinese 0 - 2
Reggina - Juventus 2 - 1
Torino - Empoli 1 - 1

TORINO

Sorrentino, Galante, Mezzano, Mantovani (31'st Donati), Vanin (20'st Frezza), De Ascentis, Vergassola, Conticchio, Castellini, Ferrante, Osmanowski.

Panchina: Fontana, Garzya, Delli Carri, Comotto, Scarchilli
Allenatore: Ferri

EMPOLI

Berti, Belleri, Cribari, Pratali (33' Lucchini), Buscè, Giampieretti, Grella, Rocchi, Cappellini, Di Natale (23'st Vannucchi), Tavano (41'st Atzori).

Panchina: Cassano, Ficini, Padoin, Grieco
Allenatore: Silvio Baldini

Spettatori:1.600 (1.200)
Angoli: 7-3  - Recupero 2' e 2'

Reti: 22'st Di Natale - 41'st Donati

Arbitro: Pellegrino (Barcellona) Ammoniti:
0-1 22' st - Di Natale gira a rete servito da Buscè e batte Sorrentino con un diagonale. Nell'esultare si infortuna lievemente al ginocchio e viene sostituito.
1-1 41' st - Donati si inserisce su un cross di Ferrante e tutto solo riesce a battere Berti segnando un......pareggio che era nell'aria.
PARTITA SUL CAMPO Il pareggio accontenta tutti, i granata che non perdono e i toscani aritmeticamente salvi - All'Empoli serviva un pareggio per l'aritmetica salvezza, al Torino non sarebbe dispiaciuto evitare di perdere e così è stato. Sul neutro di Reggio Emilia toscani e granata hanno condotto in porto un 1-1 che però testimonia di una partita che si è giocata: gli sbadigli sono arrivati solo nel primo tempo. Ben poche le emozioni nella frazione iniziale. L'Empoli ha sicuramente creato più gioco, ma non ha mai affondato il colpo. Dopo un paio di minuti Belleri ha scosso la traversa di Sorrentino, ma è stato forse l'unico vero pericolo corso dalla porta granata. Il Torino ha replicato con sporadiche azioni di rimessa, sempre ben controllate dai ripiegamenti dei toscani. Gli uomini di Baldini hanno approfittato di queste occasioni per dei rapidi contropiedi: Rocchi e Di Natale non hanno però mai impensierito seriamente Sorrentino e sono stati anche ben controllati da Mezzano e Castellini. Nel finale, anzi, ci è quasi scappato il gol del Toro con Conticchio che ha alzato sopra la traversa da pochi passi un pallone vagante in area da azione di calcio d'angolo. Nella ripresa ci si aspetta lo stesso andamento del primo tempo, ma gli spazi si sono allargati. Il vantaggio mancato del Toro fa capire agli ospiti che forse è meglio evitare rischi e dopo una gran parata di Sorrentino su rasoterra di Rocchi, al 22' è arrivata la zampata di Di Natale. L'attaccante (che nell'occasione ha pure ricevuto un colpo al ginocchio ed è stato costretto a uscire) ha girato in rete di sinistro un assist di Buscè. La reazione dei granata è arrivata, ma proprio quando Ferrante e Osmanovski hanno mancato clamorosamente il pareggio e sembrava che la partita fosse finita, ecco la rete di Donati, bravo a inserirsi su un cross di Ferrante e a battere Berti. Il triplice fischio ha regalato gioia soprattutto ai tifosi dell'Empoli.          (GAZZETTA DELLO SPORT)
La gioia dei tifosi -17 maggio... data da salvezza; pochi se la ricorderanno ma anche qualche anno fa la raggiungemmo in questa data. Altri tempi, ma la gioia è la stessa! Tutto da programma: ritrovo ore 10:30 partenza della carovana azzurra, ore 11:00 dodici pullman in tutto, poche macchine..850circa.. un po' pochini, ma chi crede nei colori azzurri non manca! Solo un punto, e sarà di nuovo serie A. Ore 15:00 le squadre scendono in campo in uno stadio praticamente vuoto, cominciamo a cantare senza interruzione ma diamo il meglio di noi all'inizio del secondo tempo; dobbiamo davvero «GIOCARE CON LORO». Ottavio impugna il megafono e sembra che lo stadio tremi al nostro «FORZA AZZURRO». Il goal di Totò ci fa esplodere ma la nostra gioia non è totale quando vediamo accasciarsi il nostro aeroplanino.Poco dopo il pareggio….il triplice fischio finale: siamo SALVI! I giocatori si abbracciano e corrono verso di noi. In curva ci abbracciamo urliamo alziamo gli occhi al cielo ringraziando Qualcuno che forse ci ha voluto bene. Il viaggio di ritorno vola…cori continui, speranze, sogni…Silvio Baldini è sulla bocca di tutti: deve restare, senza di lui non sarebbe uguale! Sono le 19 e 30 quando gli ultimi bus rientrano ad Empoli: SILENZIO..ma Empoli dov'è? Speriamo di trovarla dentro lo stadio ed invece..la malinconia aumenta quando alle 21:00 la squadra fa il suo ingresso al Carlo Castellani e ad attenderla siamo poco più di 1000. Ci facciamo comunque sentire, ci sono cori per tutti..il più forte per lui, il nostro COMANDANTE..non può lasciare che la sua nave salpi senza di lui: è uno di NOI!  Saggia la scelta di aprire le porte ai tifosi, di lasciare che almeno quei pochi abbraccino i loro beniamini, ci siamo sempre noi, quelli che con l'Empoli nel cuore abbiamo affrontato chilometri di trasferte, intemperie e momenti sicuramente non positivi….gli altri? Non ci sono mai stati e forse è meglio che non siano venuti. La malinconia si leggeva negli occhi di tutti, ma è stata una serata VERA una serata in cui noi tifosi veri abbiamo urlato con ancora più enfasi il nostro ORGOGLIO!    Eleonora Mucciarelli  centro coordinamento Empoli club

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32  sab 10/05/03 Empoli - ATALANTA 0-0     9.500 (1.100) pt   37 12°
Bologna - Lazio 0 - 2
Brescia - Milan 1 - 0
Como - Chievo 2 - 4
Empoli - Atalanta 0 - 0
Inter - Parma 1 - 1
Juventus - Perugia 2 - 2
Piacenza - Reggina 2 - 2
Roma - Torino 3 - 1
Udinese - Modena 2 - 1

EMPOLI

Berti, Belleri, Cribari, Pratali, Buscè, Giampieretti, Grella, Rocchi, Cappellini, Di Natale, Tavano

Panchina: Cassano, Padoin, Ficini, Cupi, Lucchini, Grieco, Borriello
Allenatore: Silvio Baldini 

ATALANTA

Taibi, Foglio (34'st Bellini), Siviglia, Sala, Zauri, Zenoni, Berretta, Dabo, Doni, Bianchi (17'st Gautieri), Pià (43'st Vugrinec).

Panchina: Calderoni, Pinardi, Vugrinec, Natali, Rantier
Allenatore: Finardi

Spettatori:9.500 (1.100)
Angoli: 5-1  - Recupero 1' e 3'

 

Arbitro: Trentalange (Torino) 
Ammoniti: Dabò e Foglio

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31  sab 03/05/03 MODENA - Empoli 1-1 G. Colucci - Di Natale 14.000 (750) pt   36 13°
Atalanta - Inter 1 - 1
Chievo - Piacenza 3 - 1
Lazio - Juventus 0 - 0
Milan - Como 2 - 0
Modena - Empoli 1 - 1
Parma - Bologna 1 - 2
Perugia - Brescia 0 - 0
Reggina - Roma 2 - 3
Torino - Udinese 0 - 1

MODENA

Ballotta, Mayer, Cevoli, Pavan, Ponzo (31'st Campedelli), Marasco, Milanetto, Balestri, Kamara, Colucci (7'st Scoponi), Vignaroli (23'st Sculli).

Panchina: Zancopè, Ferrari, Mauri, Moretti
Allenatore: De Biasi

EMPOLI

Berti, Belleri, Cribari, Pratali, Lucchini (1'st Cappellini), Grella, Ficini (1'st Tavano), Buscè, Giampieretti, Di Natale (35'st Carparelli), Rocchi.

Panchina: Cassano, Cupi, Padoin
Allenatore: Silvio Baldini

Spettatori:14.000 (750)
Angoli: 10-1  - Recupero 1' e 2'

Reti: 39'pt G. Colucci - 13'st Di Natale

Arbitro: Racalbuto (Gallarate)       Ammoniti: Mayer, Pavan, Marasco, Pratali, Ficini
1-0 39' pt - Cross dalle retrovie di Mayer, Pratali perde il contrasto con Colucci che, dentro l'area, controlla la palla e di destro supera Berti.
1-1 13' st - Rocchi da fondo campo in mezzo, Di Natale anticipa con la punta del piede Mayer e da due passi supera Ballotta.
Di Natale gol e corsa sotto la curva empolese

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30  27/04/03 Empoli - UDINESE 1-1 Pinzi - Di Natale 11.000 (250) pt   35 13°
Atalanta - Torino 2 - 2
Roma - Milan 2 - 1
Bologna - Chievo 1 - 1
Como - Modena 0 - 0
Empoli - Udinese 1 - 1
Juventus - Brescia 2 - 1
Piacenza - Perugia 5 - 1
Reggina - Parma 0 - 0
Inter - Lazio 1 - 1

EMPOLI

Cassano, Belleri, Cribari, Lucchini, Cupi (35'st Tavano), Giampieretti, Grella (13'st Cappellini), Buscè, Vannucchi (18'st Borriello), Di Natale, Rocchi.

Panchina: Bret, Ficini, Grieco, Carparelli
Allenatore: Silvio Baldini 

UDINESE

De Santis, Gemiti, Koldrup, Bertotto, Pieri, Pinzi, Rossitto, Pizarro, Jorgensen (44'st Muntari), Iaquinta (32'st Jancker), Warley.

Panchina: Bonaiuti,Felipe,Podimani, Moro, Nomvethe
Allenatore: Luciano Spalletti

Spettatori:11.000 (250)
Angoli: 7-1  - Recupero 1' e 5'

Reti: 11'pt Pinzi - 41'st Di Natale -

Arbitro: De Santis (Tivoli) 
Ammoniti: Di Natale, Pieri, Bertotto, Rossitto e Koldrup
0-1 11' st - apertura di Pizarro da sinistra a destra, Buscè perde di vista Pinzi che con un preciso diagonale batte Cassano
1-1 41' st - Cappellini mette in movimento Borriello che pesca al centro area Di Natale: spettacolare sinistro al volo e gol all'incrocio dei pali

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29  19/04/03 MILAN - Empoli 0-1 Di Natale 55.000 (450) pt   34 13°
Brescia - Inter 0 - 1
Chievo - Reggina 2 - 1
Lazio - Piacenza 2 - 1
Milan - Empoli 0 - 1
Modena - Bologna 3 - 2
Parma - Torino 1 - 0
Perugia - Atalanta 1 - 0
Udinese - Como 3 - 2
Juventus - Roma 2 - 1

MILAN

Dida, Helveg (1'st Ba), Laursen, Nesta, Costacurta, Brocchi, Ambrosini (23'st Shevchenko), Serginho (33'st Kaladze), Rivaldo, Tomasson, Inzaghi.

Panchina: Abbiati, Chamot, Dalla Bona, Aubameyang
Allenatore: Carlo Ancelotti

EMPOLI

Berti, Belleri, Lucchini, Cribari, Pratali, Buscè, Giampieretti, Vannucchi (28'st Cupi), Ficini, Di Natale (41'st Tavano), Rocchi (49'st Borriello).

Panchina: Cassano, Padoin, Cappellini, Carparelli
Allenatore: Silvio Baldini

Spettatori:55.000 (450)
Angoli: 16-1  - Recupero 1' e 4'

Reti: 12'pt Di Natale

Arbitro: Messina (Bergamo) Ammoniti: Giampieretti e Laursen  Espulsi: Pratali (somma)
0-1 - 12' pt: Rocchi scende in velocita' dalla destra, salta Nesta e crossa dalla parte opposta tagliando l'area rossonera, e trova Di Natale, sul filo del fuorigioco, pronto all'appoggio in gol.
     
il pullman dei Desperados con l'ennesimo guasto.......ma Autobamba non si ferma davanti a niente....storti a San Siro!! Prima della partita Per i primi 15 minuti striscione di protesta "COME CI VORREBBERO" e tutti a sedere a guardare la partita Dopo cambio di striscione "COME SIAMO E SEMPRE SAREMO" e inizia il tifo con fumogeni e cori
Resistere - resistere -resistere......il nemico non passerà!!

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28  13/04/03 Empoli - CHIEVO 2-1 Bertini - Buscè - Lucchini 12.000 (50) pt   31 13°

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27  06/04/03 REGGINA - Empoli 1-0 Nakamura (r) 23.000 (100) pt   28 14°

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26  23/02/03 Empoli - BRESCIA 0-0    8.900 (300) pt   28 13°

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25  16/03/03 - 20,30 LAZIO - Empoli 4-1 Oddo (aut.) - Lopez - Corradi - Simeone - Castroman 25.000 (200) pt   27 12°

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24  09/03/03 Empoli - PIACENZA 3-1 Grella - Tavano - Borriello - Hubner   6.800 (80) pt   27 12°
Bologna - Inter 1 - 2
Roma - Lazio 1 - 1
Atalanta - Parma 0 - 0
Como - Brescia 1 - 1
Empoli - Piacenza 3 - 1
Modena - Perugia 1 - 1
Torino - Reggina 1 - 0
Udinese - Juventus 0 - 1
Milan - Chievo 0 - 0

EMPOLI

Berti, Belleri, Cribari, Lucchini, Cupi, Grella, Giampieretti (32'st Padoin), Buscè, Cappellini (22'st Vannucchi), Rocchi (5'st Borriello), Tavano.

Panchina: Cassano, Pratali, Barollo, Grieco
Allenatore: Silvio Baldini 

PIACENZA

Orlandoni, Cristante, Lamacchi, Mangone, Tosto (24'st Zerbini), Di Francesco, Baiocco, Marchionni, Maresca, Ferrarese (1'st De Cesare), Hubner.

Panchina: Franzone,Abbate,Gurenko, Patrascu, Riccio
Allenatore: Cagni

Spettatori:6.800 (80)
Angoli: 0-5  - Recupero 0' e 4'

Reti: 11'st Grella - 23'st Tavano - 36'st Borriello - 45'st Hubner

Arbitro: Tombolini (Ancona) 
Ammoniti: Giampieretti, Lamacchi
0-1 11'st - punizione di Cappellini dalla trequarti, sponda di Borriello e botta vincente di Grella dal limite dell'area piccola.
1-1 23' st - discesa di Buscè sulla destra e cross a centro area che Tavano controlla e piazza in rete sull'uscita di Orlandoni.
2-1 36' st - azione fotocopia della precedente: Buscè scende e mette in mezzo, questa volta Tavano fa il velo per Borriello che segna tutto solo
3-1 45' st - Hubner controlla un pallone al limite dell' area, lo difende e in girata di destro batte Berti
PARTITA SUL CAMPO L'Empoli ritrova il sorriso sospinto da un grande pubblico L'Empoli torna al successo dopo nove gare e supera il Piacenza 3-1, al termine di una gara equilibrata solo nei primi 45'. Tutte le reti nella ripresa: apre le marcature Grella all'11', al primo gol italiano, raddoppia Tavano, al rientro dopo l'operazione al menisco del ginocchio destro, al 23', mentre Borriello, al primo centro con la maglia empolese, fa tris al 36'. Per gli ospiti è Hubner a realizzare il gol della bandiera al 45'. Tre gol l'Empoli non li segnava dal 17 novembre scorso, quando si era imposto 4-2 in casa sulla Reggina. Ma è un altro dato quello che fa ben sperare Baldini: i toscani non hanno perso nemmeno una partita contro un'altra delle ultime nove squadre in classifica, ottenendo negli undici incontri finora disputati ben 25 dei 27 punti in palio. l Piacenza, da parte sua, non ha mai provato a opporsi nemmeno nel primo tempo, scendendo in campo con una formazione troppo rinunciataria. Il solo Hubner in avanti non è riuscito a creare problemi alla difesa dei toscani e quando a tempo scaduto "il Bisonte" ha segnato il gol della bandiera del Piacenza ha fatto chiaramente segno a compagni e allenatore che quello era il primo pallone giocabile ricevuto. Indiscutibile. Anche perché il primo tempo è corso via tra uno sbadiglio e l'altro e la prima azione degna di nota è arrivata solo al 9' della ripresa: Grella colpisce il palo con un destro violento da fuori area. E' il prologo del gol del vantaggio toscano, realizzato dall'italo-australiano con un tiro ravvicinato dopo una sponda di testa di Borriello.Il gol certifica un cambiamento di partita avvenuto con l'ingresso in campo di Borriello, protagonista di questo successo insieme all'imprendibile Buscè della ripresa. Al 23' è proprio il laterale destro a offrire a Tavano la palla del raddoppio e l'attaccante napoletano non se la lascia sfuggire. Lo zampino di Buscè anche nella terza rete: il centrocampista supera in velocità Tosto e mette in mezzo, Tavano fa velo e Borriello di piatto sinistro segna il suo primo gol con la maglia dell'Empoli. Quando Hubner fissa il risultato sul 3-1 con un'azione caparbia a tempo scaduto i tifosi emiliani hanno già abbandonato lo stadio. E probabilmente anche le speranze di restare serie A.           (GAZZETTA DELLO SPORT)
L'UNIONE FA LA FORZA - E' proprio il caso di dirlo! Infatti, questa bella vittoria e' giunta al termine di una settimana un po' particolare, durante la quale societa' e tifosi si sono stretti attorno alla squadra come mai prima. Ognuno dei settori della tifoseria azzurra ha preparato la 'partita' di oggi in modo accurato, studiando nuove coreografie che dimostrassero ai giocatori dell'Empoli quanto i loro supporters avessero ancora fiducia in loro. 
'Tutti uniti per la vittoria!'era il messaggio della settimana e la vittoria...non si e' fatta attendere!!!
SILVIO BALDINI - 'IL PUBBLICO: L'UOMO IN PIU'!' "Sono contento di questa vittoria anche se sono un po' dispiaciuto per Cagni, l'allenatore del Piacenza, un uomo capace, corretto, un serio professionista, che gode della stima mia e di tutta la societa' (Fu uno dei pochi che difese l'Empoli nel caso doping dello scorso anno. n.d.w.). Fisicamente, i ragazzi, oggi, stavano bene anche se, in settimana, non abbiamo fatto il doppio allenamento giornaliero perche' il gruppo era un po' affaticato a causa dell'influenza. I miei giocatori dovevano superare, piu' che altro, un blocco psicologico che solo il gol poteva abbattere. Nella ripresa, la tanto attesa rete e' arrivata e la squadra e' tornata a giocare ai suoi livelli. Il primo tempo della gara odierna non e' stato ben interpretato dalla squadra e, se nella ripresa siamo riusciti a dare il meglio, e' merito del pubblico del Castellani che, prima del nostro ingresso negli spogliatoi, ci ha dimostrato tutto il suo affetto e la sua fiducia. Oggi, i tifosi sono stati l'uomo in piu! Tutti noi li ringraziamo per il loro sostegno!"  BUSCE' - Senza dubbio, un merito speciale per questo clima di fiducia e calore che si respira intorno alla squadra va ai nostri tifosi. Altrove, dopo una serie di incontri sfortunati come abbiamo avuto noi, la squadra sarebbe stata contestata e un po' abbandonata. Al Castellani, anche contro la squadra di Cagni, i nostri supporters ci hanno incitato per tutti i novanta minuti. La tifoseria empolese è unica!" TAVANO"I tifosi, oggi? Semplicemente straordinari, dall'inizio alla fine della gara! Ci hanno sostenuto in ogni momento della partita, anche quando, forse, non ce lo saremmo meritato. La vittoria e' per loro!"  BORRIELLO - "Merito di questo risultato contro il Piacenza va anche ai nostri supporters, che ci hanno dato davvero tutto! Fino ad ora, sono stati veramente buoni con noi, hanno dimostrato di avere una pazienza esagerata, hanno saputo sostenerci nonostante la mancanza di vittorie, per lungo tempo. I tifosi hanno fiducia nelle nostre possibilita' e noi vogliamo regalare loro grandi soddisfazioni, fino alla fine della stagione!".       (EMPOLIFC)

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23  02/03/03 ROMA - Empoli 3-1 Di Natale - Totti - Montella - Montella 52.000 (350) pt   24 14°
Brescia - Bologna 0 - 0
Parma - Modena 1 - 1
Chievo - Torino 3 - 2
Milan - Atalanta 3 - 3
Perugia - Lazio 2 - 2
Piacenza - Como 0 - 1
Reggina - Udinese 3 - 2
Roma - Empoli 3 - 1
Juventus - Inter 3 - 0

ROMA

Antonioli, Cufre', Aldair (38'st Guigou), Samuel, Candela, Cafu, Dacourt, Emerson, Lima, Montella (36'st Marazzina), Totti.

Panchina: Zotti, Ferronetti, Fuser, Tommasi, De Rossi
Allenatore: Fabio Capello

EMPOLI

Berti, Belleri, Ficini, Lucchini, Cupi, Giampieretti, Grella, Carparelli (24'st Grieco), Cappellini (16'st Busce'), Di Natale (19'pt Borriello), Rocchi.

Panchina: Cassano, Raggi, Padoin, Vannucchi
Allenatore: Silvio Baldini

Spettatori:52.000 (370)
Angoli: 8-3 per Roma - Recupero 3' e 3'

Reti: 11'pt Di Natale - 30'pt Totti - 4'st Montella - 23'st Montella

Arbitro: Bolognino (Milano) 
Ammoniti: Lucchini, Ficini, Borriello, Samuel
0-1 11'pt - Rocchi salta Aldair e mette la palla di esterno verso il centroarea, dove Di Natale è stato lasciato solo: è facile battere Antonioli.
1-1 30'pt - Cross di Emerson dalla sinistra, colpo di testa di Montella (in fuorigioco): Berti respinge sui piedi dell'accorrente Totti, che segna.
2-1   4'st - Lancio di Samuel dalle retrovie, splendido assist al volo di Candela per Montella che, sempre al volo, batte Berti con un bel tiro.
3-1 23'st - Cross di Emerson dalla destra, colpo di testa di Montella e terza rete per la Roma.
Il giudizio sugli empolesi della Brigata Ggbelli di Roma-Quasi quattrocento i tifosi toscani giunti nella capitale. Sistemano un pò in tutto il settore gli striscioni dei gruppi più rappresentativi della gradinata: Rangers, Brigate, Desperados (l’unico tenuto con le mani per tutta la partita), Blue Boys e alcuni clubs. Chiaramente di stampo sinistroide la tifoseria biancazzurra (da notare l’effigie del Che Guevara sullo striscione Rangers), non colorano il loro settore in maniera vistosa, solo tre le bandiere degne di nota (una a scacchi bianco azzurra e due più piccole dei Rangers). All’inizio di fanno sentire soprattutto grazie al fatto che la Sud non canta per motivi relativi alla contestazione. Si spengono piano piano i toscani e riescono solo a farsi notare nella ripresa grazie ad una buona sciarpata. Offendono in continuazione la Nord romanista soprattutto se provocati. Non accendono torce. Aspetto coreografico: 6 (Non sono molto colorati e non sorprendono più di tanto i toscani).  Presenza: 6 (Sufficiente nulla di più visto il giorno, l’orario e la vicinanza della trasferta, a loro favore il fatto di essere gli abitanti della più piccola città d’Italia quindi con un bacino di tifosi molto ristretto). Aspetto canoro: 5 (Si sentono all’inizio ma poi sfumano e non cantano molto per il resto della partita). Atteggiamento nei nostri confronti: 5,5 (Insultano i tifosi della Nord soprattutto se provocati). Voto complessivo: 5,5)   cristiano85@tin.it
PARTITA SUL CAMPO L'Empoli prima fa sperare e poi nuovamente disperare La gara della verità era iniziata in salita per la Roma, costretta al decimo ad incassare il vantaggio di Di Natale sulla solita dormita della difesa. Una rete segnata così presto sembrava poter regalare ai toscani le chiavi per un incontro da giocare secondo le loro preferenze, ma al 19' Di Natale si infortunava ed era costretto ad uscire, togliendo all'Empoli l'unico giocatore in grado di dare velocità e profondità al contropiede. La Roma, dal canto suo, era brava a non farsi saltare i nervi. Il prato rifatto dell'Olimpico non è più la spiaggia di qualche settimana fa, ma il fondo allentato dalla tanta pioggia oggi impediva comunque le giocate più fini di Totti e Montella. Un po' alla volta i giallorossi riuscivano comunque a rimettersi in corsa. Prima costringevano gli azzurri nella loro metà campo, poi approfittavano di una papera di Berti per pareggiare il conto delle reti con Totti (non rilevato un clamoroso fuorigioco di due metri che passa inosservato anche alle moviole TV). Appena in tempo per zittire un pubblico indispettito, più interessato a ricordare Alberto Sordi che a sostenere una squadra colpevole dell'ennesima prestazione stentata. Il gol, un po' fortunoso, era esattamente ciò di cui aveva bisogno l'undici di Capello per riaffermare la sua superiorità. Nella ripresa, una volta ritrovata la serenità, i giallorossi sono stati spietati: subito in vantaggio con un gol da antologia segnato da Montella, non hanno concesso più nulla all'Empoli, andando in rete per la terza volta al 23esimo. A quel punto la partita è diventata pura accademia. Per l'Empoli in caduta libera in concomitanza dei risultati inaspettati delle altre concorrenti c'è il pericoloso quart'ultimo posto in classifica.
Montella e Baldini: Una doppietta da ex quella segnata dal numero 9 della Roma Vincenzo Montella che è legato ancora all'Empoli si gode una vittoria dolce-amara. "Mi sono sbloccato, ma l'importante che lo abbia fatto la squadra. E' stato un bel segnale e un ottimo scossone alla squadra che sta meglio fisicamente e psicologicamente. Abbiamo fatto cose non ci riuscivano da tempo". Arrabbiato per la sostituzione? "No, ero imbronciato perché non mi piace mai segnare all'Empoli". Nonostante la sconfitta netta nello spogliatoio dell'Empoli c'è fiducia per concludere al meglio questo campionato. Il portavoce di questo umore è l'allenatore Baldini. "Ho fiducia nel mio gruppo, sono convinto di potermi salvare. Il mio mestiere è di allenare e non di colpevolizzare nessuno. Come diceva Napoleone: bisogna vincere la guerra con i soldati che si hanno. Quando si perde i fattori sono molti ma il bilancio lo faremo solo alla fine". Baldini non ha visto una Roma in crisi: "I giallorossi hanno giocato bene con intelligenza e logica. Una squadra in crisi non ha questa lucidità. Fino all'infortunio di Di Natale abbiamo retto bene". Solo domani si conoscerà l'entità dell'infortunio dell'attaccante toscano       (KW)
4 Marzo 2003 - BRUTTE NOTIZIE PER DI NATALE - Ancora brutte notizie per Mister Baldini. In un momento davvero difficile per la squadra azzurra, Antonio Di Natale e' costretto a fermarsi di nuovo. Questa volta,e' incappato in una brutta distorsione al ginocchio sinistro, che lo costringera' al riposo per una ventina di giorni. Non ci voleva davvero in un momento cosi' delicato per l'Empoli ma, senza dubbio, i ragazzi di Silvio Baldini non si demoralizzeranno e sapranno lottare con le unghie e con i denti! 6 Marzo 2003 -  MAX CAPPELLINI: Messaggio ai tifosi - "Mi sento di dire qualcosa ai nostri tifosi, a nome mio e di tutti i miei compagni, dato che abbiamo parlato di loro nello spogliatoio."Max Cappellini ci ha affidato un messaggio indirizzato ai sostenitori degli Azzurri. "Grazie mille, prima di tutto, per il loro comportamento finora a dir poco encomiabile: non ci hanno mai lasciati soli, neppure nei momenti piu' grigi della stagione, come quello che stiamo vivendo ultimamente. Sono sicuro che continueranno a starci vicini ed a sostenerci con la loro forte presenza, in casa ed in trasferta. Percio', a nome di tutta la squadra, voglio dire loro che, al piu' presto, li ripagheremo con la giusta moneta del calore e dell'affetto che ci regalano ogni domenica!" 
 
La terza rete segnata da Montella La contestazione della Sud Striscioni per Alberto Sordi
Empolesi all'Olimpico

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22  23/02/03 BOLOGNA - Empoli 2-0 Bellucci - Vanoli 20.000 (400) pt   24 13°

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21  16/02/03 Empoli - PERUGIA 1-1 Vryzas - Carparelli   5.780 (1.000) pt   24 11°
Chievo - Inter 2 - 1
Roma - Brescia 0 - 0
Atalanta - Udinese 0 - 0
Empoli - Perugia 1 - 1
Parma - Juventus 1 - 2
Piacenza - Bologna 3 - 1
Reggina - Como 4 - 1
Torino - Modena 1 - 1
Milan - Lazio 2 - 2

EMPOLI

Cassano, Belleri, Cribari, Lucchini, Cupi, Giampieretti, Ficini (17'st Vannucchi), Carparelli, Grella (44'st Cappellini), Di Natale, Borriello (9'st Rocchi).

Panchina: Bret, Lonzi, Pratali, Grieco
Allenatore: Silvio Baldini 

PERUGIA

Kalac, Sogliano, Di Loreto, Milanese, Ze' Maria, Tedesco (31'st Pagliuca), Obodo, Fusani, Grosso, Miccoli, Vryzas.

Panchina: Tardioli, Rezaey, Sulcis, Baronio, Crocetti, Berrettoni
Allenatore: Serse Cosmi

Spettatori:5.780 (1.000)
Angoli: 5-3  - Recupero 1' e 3'

Reti: 5'pt Vryzas - 7'pt Carparelli

Arbitro: Ayroldi (Molfetta)   Ammoniti: Lucchini, Giampieretti, Vannucchi, Milanese
0-1 5' pt - Cassano non trattiene un inoffensivo pallone calciato da Miccoli su punizione, ne approfitta Vryzas che appoggia in rete.
1-1 7' pt - Scriteriato appoggio in mezzo alla difesa di Milanese: e' un assist per Carparelli che in mezza girata realizza l'1-1
16 Febbraio 2003 - 15,16  BANDIERE DELLA PACE ALLO STADIO: I tifosi empolesi allo stadio Castellani per seguire Empoli-Perugia hanno voluto dire il loro no alla guerra in Iraq, sventolando dagli spalti bandiere arcobaleno e 3.000 drappi bianchi.
Ad agitare le bandiere bianche per la pace, come aveva chiesto l'allenatore del Torino Ulivieri, sono i sostenitori dell'Empoli che occupano la 'maratona': la parte dello stadio opposta alla tribuna coperta è completamente bianca e il candore è qua e là macchiato dai colori arcobaleno dei pacifisti.
I tifosi dell' Empoli hanno anche esposto uno striscione in cui hanno scritto: "1914-1918; 1939-1945... Non avete ancora capito? No War". Accanto a questo sventola un bandierone della pace. Quando sono entrate in campo le squadre, sempre dagli ultras della maratona, sono stati accesi fumogeni con i colori iridati dell'arcobaleno.
Nella curva occupata dai sostenitori del Perugia, insieme alle bandiere della pace, c'è uno striscione in cui si legge "Contro la guerra".    (Kw)

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20 sab 08/02/03 -20,30 JUVENTUS - Empoli 1-0 Trezeguet (r) 35.700 (250) pt   23 11°
Udinese - Piacenza 2 - 1
Juventus - Empoli 1 - 0
Brescia - Chievo 0 - 0
Como - Parma 2 - 2
Inter - Reggina 3 - 0
Lazio - Torino 1 - 1
Modena - Roma 1 - 1
Perugia - Milan 1 - 0
Bologna - Atalanta 2 - 3

JUVENTUS TORINO

 Buffon, Thuram, Montero, Ferrara, Pessotto, Zambrotta, Tacchinardi (1'st Davids), Tudor, Nedved (35'st Birindelli), Trezeguet (39'st Zalayeta), Di Vaio.

Panchina: Chimenti, Iuliano, Zenoni, Salas
Allenatore
: Marcello Lippi

EMPOLI

Berti, Belleri, Cribari, Pratali, Cupi, Grella, Ficini (38'st Cappellini), Buscè (13'st Vannucchi), Carparelli (22'st Borriello), Di Natale, Rocchi.

Panchina: Cassano, Lonzi, Lucchini, Grieco
Allenatore: Silvio Baldini

Spettatori:35.700 (250)
Angoli: 6-4 per Empoli - Recupero 1' e 3'

Reti: 7'pt Trezeguet (rigore inesistente)

Arbitro: Gabriele (Frosinone) 
Ammoniti: Rocchi, Ficini
PARTITA SUL CAMPO La Juve ringrazia l'arbitro e si prende i tre punti Distratta o calcolatrice? In ansia o troppo disinvolta? Una Juventus formato Sfinge centra il tris con l'Empoli, ma resta indecifrabile. Se Lippi chiedeva alla squadra una prestazione che cancellasse i dubbi non l'ha avuta. Se invece chiedeva ai suoi di fare risultato con il minimo sforzo, allora l'impresa è riuscita. Il risultato però è stato un anticipo della ventesima non trascendentale sotto il profilo del gioco, se già la fantasia (leggi Del Piero) sedeva in tribuna, comodamente, per cause di forza maggiore.
La Juventus va a sprazzi, ma ha l'attenuante generica di trovare il gol subito. Dopo 6': un mani di Cribari palesemente involontario - che cercava di allontanare il braccio dal pallone - anzichè andare a cercare la sfera - sul traversone da sinistra di un ritrovato Pessotto, induce Gabriele a indicare il dischetto del rigore senza indugi. Un rigore regalato. Trezeguet non ha la tavolozza di Pinturicchio, ci mette la forza e Berti quasi lo prende. Uno a zero. Il gol ha un effetto narcotico, ma forse è merito anche di un Empoli che gioca bene, ha linearità nell'azione, movimenti senza palla, scambi corti ed efficaci. Buscè - preferito a Vannucchi - premia Baldini con una discreta gara. Grella domina in mezzo, dove Tudor sbuffa come una locomotiva verso l'arbitro, ed è un segno di preoccupazione.
Fortuna per la Juventus che Di Natale caschi spesso in fuorigioco e che Carparelli giochi a nascondino sulla pressione costante di un buon Ferrara. Al riposo si va sull'1 a 0. Un riposo relativo - probabilmente - quello dei bianconeri, sollecitati nello spogliatoio a una risposta più grintosa, da parte di Lippi. E forse con Davids al posto dell'acciaccato Tacchinardi, la Juventus morde meglio lo spazio, toglie l'aria da respirare ai toscani, per una buona mezzora o quasi stringe d'assedio l'area. Ma non segna, neanche con Montero - che a porta vuota colpisce la traversa dopo una segnalazione di fuorigioco del guardalinee (Trezeguet) che annulla il tutto. Tanto bianco e nero il film della seconda parte di gara: ci mette del suo anche Baldini che cambia in corsa l'atteggiamento tattico (da 4-3-3 al 4-2-3-1) creando un po' di scompiglio... Nel finale, però, l'Empoli - che sa stare in trincea e poi ripartire - ha le sue occasionissime: palla per Di Natale, pescato da Rocchi solo davanti a Buffon, tocco un po'... "imborghesito"  dell'attaccante (scegliere un ruvido ma efficace tiro di forza sarebbe stato meglio) e palla fuori. Poi ancora per Di Natale che lifta un bel pallone dall'area sinistra ma il tiro sfiora l'incrocio dei pali con Buffon ormai battuto. La Juve in grosso affanno ma giunge nuovamente il fischio dell'arbitro Gabriele a dargli una mano chiudendo la partita. 
La bella lezione di Empoli ''Rigore sì o no? Non ci importa'' - Le polemiche abitano altrove, anche se un rigore, ritenuto da molti ingiusto, ha impoverito la classifica dei toscani e ridotto i punti di vantaggio dalle dirette concorrenti per la salvezza. A Empoli sono tutti convinti: quel fallo di mano fischiato a Cribari durante la sfida con la Juve non era rigore. Ma nel club azzurro nessuno parla di furto, ingiustizia, sudditanza degli arbitri verso le big. Non è nello stile del club del presidente Fabrizio Corsi. "Il rigore? Io non ne parlo - spiega il presidente - perchè lo hanno già fatto tutte le tv. Come presidente sono felice per aver visto la squadra tornare a giocare ad alti livelli, sfiorando il pari con la Juve. Ho rivisto la squadra di inizio stagione e questo mi fa ben sperare per la gara contro il Perugia: quello per noi sarà uno spareggio". Qualche parola in più esce dalla bocca di Cappellini e Rocchi. Per il primo..."No, non era rigore. E' stato commesso un errore, ma noi non facciamo polemiche. Se fosse accaduto in area bianconera? Non era rigore neppure dall' altra parte, ma non perchè saremmo stati in area juventina, ma perchè quel gesto non è da rigore in nessuna area. Cribari ha fatto di tutto per evitare di toccare la palla col braccio. L' arbitro ha sbagliato e basta. Noi prendiamo il buono di quella gara e cioè che abbiamo rischiato di pareggiare con la Juve anche se nei primi 30 minuti del secondo tempo abbiamo sofferto la pressione dei bianconeri".Rocchi  fa una proposta: "Perchè non cambiare le regole e punire sempre il fallo di mano in area con il calcio di rigore? Fino a quando ci sarà la discrezionalità su tocco volontario o involontarietà ci saranno sempre discussioni. Quel rigore, comunque, era molto dubbio. Noi, comunque, siamo contenti ugualmente perchè stiamo tornando quelli di prima".  A questo pensano ad Empoli, non alle polemiche per un rigore giudicato ingiusto.    (KW)
BALDINI: PERCHE' DOVREI LAMENTARMI'Lamentarsi per le scelte arbitrali subite non e' utile, perche' non permette alla mia squadra di migliorarsi. Se Gabriele ha assegnato il rigore alla Juventus, vuol dire che ha giudicato, in buona fede, giusto punire l'azione del mio giocatore. Non posso pensare che gli altri scendano in campo barando, perche', altrimenti, non avrebbe piu' senso per me allenare la mia squadra tutta la settimana per arrivare al massimo della condizione alle gare della domenica.' (empolifc.com). 
CORSI: MAI ACCUSATO L'ARBITROE' stata attribuita al presidente Fabrizio Corsi una dichiarazione, che lui non ha mai rilasciato.
Qui, per dovere di cronaca, riportiamo il testo incriminato con, di seguito, la smentita ufficiale. 'Pur sconfitta, ho rivisto la squadra dei giorni migliori. Ora ci attendono dei veri e propri spareggi che non potremo fallire. Sapevamo prima dell'inizio del campionato che contro avversari quotati avremo rischiato qualche decisione arbitrale avversa. Siamo stati vittime di una ingiustizia.' Il presidente Corsi ha voluto fortemente precisare la sua estraneita' a quanto sopra riportato con questo comunicato ufficiale, avente ad oggetto la richiesta di rettifica. 'Scrivo la presente per segnalarvi che la notizia apparsa alle ore 15.06 con il seguente titolo 'Empoli,Corsi e il rigore Juve:'Vittime di un'ingiustizia' ' riporta un contenuto non corrispondente al vero. Il sottoscritto non ha mai rilasciato le dichiarazioni ivi riportate relativamente all'episodio del calcio di rigore concesso ai danni della societa' Empoli F.C. durante la gara di sabato ultimo scorso del campionato di calcio di serie A Juventus - Empoli.    (empolifc.com). 

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19  02/02/03 Empoli - COMO 0-0     5.300 (220) pt   22 11°
Piacenza - Brescia 1 - 4
Roma - Bologna 3 - 1
Atalanta - Juventus 1 - 1
Chievo - Lazio 1 - 1
Empoli - Como 0 - 0
Milan - Modena 2 - 1
Parma - Udinese 3 - 2
Reggina - Perugia 3 - 1
Torino - Inter 0 - 2

EMPOLI

Berti, Belleri, Cribari, Pratali, Cupi, Giampieretti, Ficini (22'st Grieco), Buscè, Vannucchi (22'st Cappellini), Rocchi, Borriello (12'st Di Natale)

Panchina: Cassano, Lonzi, Lucchini, Padoin
Allenatore: Silvio Baldini 

COMO

Brunner, Gregori, Tomas, Tarantino, Cauet, Corrent (31'st Allegretti), Pecchia (22'st Binotto), Rossi, Music, Carbone, Caccia .

Panchina:  Ferron, Padalino, Anaclerio, Belingheri, Amoruso
Allenatore: Eugenio Fascetti

Spettatori: 5.300 (220) 
Angoli: 8-4 per Empoli - Recupero: 2' e 6'

 

Arbitro: Ayroldi (Molfetta) 
Ammoniti: Ficini, Giampieretti
PARTITA SUL CAMPO L'Empoli non sà più vincere - Il Como sfiora il colpaccio L' Empoli non c'è più: non riesce a vincere (la vittoria manca da 5 turni), non riesce a segnare e soprattutto sembra avere la corsa frenata rispetto alle dirette concorrenti per la salvezza, fatta eccezione per il Modena. In un quadro così poco esaltante, la squadra toscana in casa con il Como è costretta ad aggrapparsi a Berti che salva il risultato su un colpo di testa di Caccia. Davanti a una squadra che appare la brutta copia di quella che si è fatta ammirare per gran parte del girone d'andata, il Como gioca una gara dignitosa e sfiora il colpaccio. Ma a conti fatti Empoli-Como è una brutta partita finita 0-0, senza che nemmeno i sei minuti di recupero nel secondo tempo riescano ad infiammarla. Alla fine il pari è giusto, ma è un risultato che non serve nè ai toscani nè ai lariani.
Un punto muove la classifica, ma non aiuta quella del Como (11) che resta ultimo e lontano dalla quintultima, la Reggina (19); e non rincuora l' Empoli che a 23 punti non riesce più a stare tranquilla come un mese fa. Il bel giocattolo di Baldini si è rotto in avanti: non trova più la via della rete da tre giornate e oggi non ha beneficiato dell' innesto di Borriello. Il Como, invece, non prende gol da tre gare e fa risultato da quattro: insomma, la cura Fascetti è buona.  Il Como gioca a uomo, aggredisce i portatori di palla azzurri e soffoca, con Corrent, Vannucchi, l' uomo che dovrebbe far muovere i suoi. L' Empoli non riesce ad andare neppure sulle fasce dove Music blocca Buscè a destra e a sinistra Rocchi deve faticare ed accentrarsi spesso per sfuggire alla marcatura di Gregori. Tomas ha gioco facile con Borriello. E oltre a preoccuparsi di far gioco, l' Empoli deve impegnarsi a tenere a freno Carbone che appare sempre in grado di mettere in difficoltà, da solo, la retroguardia toscana, in cui spicca Pratali, decisivo in molti recuperi. Il Como riesce a fare la sua partita, si appiccica addosso all' Empoli e lo soffoca. La squadra di Baldini non riesce quasi mai a prendere in velocità gli avversari e tiene, inspiegabilmente, gli esterni difensivi bloccati davanti ad una sola punta avversaria. Non è un caso se i toscani, che hanno costruito le loro fortune dominando sulle fasce, arrivano alla conclusione con un tiro da fuori di Ficini (27' pt, respinto da Brunner) e una percussione centrale di Rocchi con botta finale ribattuta dalla difesa (36' pt).
 E sulla iniziativa dell' esterno di Baldini (in apertura, al 5', aveva tentato il gol di tacco su corner di Vannucchi) l' Empoli - che era partito benino - si spegne. La ragnatela impostata da Fascetti ha effetto e al 39' Pecchia, da buona posizione, e lasciato solo dagli avversari, gira alto un corner di Carbone, poi, al 45' è Cauet a sfiorare il palo con un tiro da fuori. Insomma, di fronte a un Empoli che non fa paura sono gli ospiti a sfiorare il colpo. E va così anche nel secondo tempo. La palla gol più nitida della partita nasce al 9' sull' asse Carbone-Caccia: cross dalla destra del primo e zuccata del secondo; sembra rete, ma la manona di Berti ci mette una pezza. E' una parata, quella del capitano azzurro, che potrebbe avere ripercussioni positive importantissime nella lotta per la salvezza. Nemmeno l' innesto di Di Natale (ancora lontano dalla condizione migliore dopo l' infortunio) al posto di Borriello, mossa che riporta Rocchi a fare il centravanti, riesce a dare la sveglia all' Empoli. Gli allenatori cambiano: Baldini nel tentativo di aumentare il potenziale offensivo (Grieco per Ficini e Cappellini per Vannucchi), Fascetti per avere forze fresche (Allegretti per Corrent e Binotto per Pecchia), ma la partita va avanti sullo stesso binario. Al 23' Buscè prima e Rocchi poi chiamano Brunner alla parata; mentre per il Como sono Music e Binotto (43' e 48') a cercare la rete. Ma per le due squadre non cambia niente: nè in campo nè in classifica perchè il pareggio zavorra le speranze di tutti.     (KW)
IL MISTER: Un punto guadagnato. Comunque,e' un punto importante quello che abbiamo guadagnato qui al Castellani.Forse potevamo vincere, ma, visto come si era messo il match soprattutto nella parte finale,potevamo anche perdere.
Il Como ha fatto vedere forse qualcosa di più a livello di gioco. D'altra parte, noi veniamo da un periodo particolare, di infortuni e problemi di salute. Di Natale si è mosso bene, ha fatto vedere delle buone cose, ma non posso pretendere che sia al massimo della condizione, perchè gli mancano nelle gambe i molti allenamenti con la squadra,che ha perso. Io sono tranquillo, non vivo la nostra posizione di classifica con ansia e preoccupazione, anche perchè non otterrei nulla facendo così. In fondo, non siamo in una posizione così  terribile:siamo a 5 punti dalla zona retrocessione ma ci troviamo anche a 5 lunghezze dalla Coppa Uefa!  Senza dubbio, un Silvio Baldini sereno e razionale quello che si e' presentato in sala stampa alla fine della gara con gli uomini di Fascetti.    (empolifc.com)
FALSI ABBONAMENTI IN MARATONA:  La notizia è ancora tutta da verificare, ma gira insistentemente la voce che siano state falsificate delle tessere per accedere alla Maratona. Le tessere, scannerizzate e plastificate ad arte, sembrerebbero essere autentiche, ma non lo sono. L'Empoli Fc si stà attivando per controllare gli abbonamenti contraffatti, e già dalla prossima partita interna gli addetti ai cancelli effettueranno accurati controlli. Ricordiamo ai tifosi che le tessere con lo stesso numero di serie verranno sequestrate, quindi sia quelle originali che quelle fasulle saranno rese nulle.      (EMPOLIFC)

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18  26/01/03 INTER - Empoli 3-0 Vieri - Vieri - Vieri 60.000 (400) pt   22 11°
Modena - Atalanta 0 - 2
Como - Roma 2 - 0
Bologna - Torino 2 - 2
Brescia - Parma 1 - 1
Inter - Empoli 3 - 0
Juventus - Piacenza 2 - 0
Lazio - Reggina 0 - 1
Perugia - Chievo 1 - 0
Udinese - Milan 1 - 0

INTER MILANO

Toldo, J.Zanetti, Cordoba, Cannavaro, Pasquale, Conceicao (15'st Okan), Almeyda (18'pt C.Zanetti), Emre, Morfeo (22'st Recoba), Batistuta, Vieri. 

Panchina: Fontana, Materazzi, Guly, Kallon
Allenatore
: Hector Cuper

EMPOLI

Berti, Belleri, Cribari, Pratali, Cupi, Grella, Giampieretti, Busce' (23'st Tavano), Vannucchi (28'st Grieco), Di Natale, Rocchi (41'st Cappellini).

Panchina: Cassano, Lucchini, Agostini, Ficini
Allenatore: Silvio Baldini

Spettatori:60.000 (400)
Angoli: 6-2 per Inter - Recupero 2' e 3'

Reti: 25'st Vieri - 29'st Vieri - 41'st Vieri 

Arbitro: Rodomonti (Teramo) 
Ammoniti: Pratali
PARTITA SUL CAMPO L'Empoli travolto nel finale da una fortunata Inter  - L'arbitro convalida i primi due gol realizzati da Vieri in netta posizione di fuorigioco L'Inter raccoglie con l'Empoli tre punti importantissimi, per non dire fondamentali, al termine di un incontro difficilissimo. Il 3-0 finale maschera la sofferenza con cui gli uomini di Cuper hanno piegato l'undici di Baldini, messo in campo in modo scientifico dal suo allenatore. L'Inter ha spinto sulle fasce, soprattutto a destra con Javier Zanetti (grande partita del capitano) e Conceicao, inseguendo il filo di una manovra avvolgente che non ha portato frutti per ben 70 minuti. Merito dei toscani. Fino al gol, Cribari e Pratali hanno lasciato fisiologiche briciole alla nuova supercoppia d'attacco nerazzurra, Vieri-Batistuta. Non ce l'avrebbero fatta senza il supporto degli altri reparti. Grella e Vannucchi a pressare ogni avversario passasse dalle loro parti (con Almeyda costretto a lasciare il posto a Cristiano Zanetti proprio per un calcione del secondo), Rocchi e Di Natale una continua spola tra centrocampo e attacco. Chiusi nella propria metà campo per mezz'ora, gli uomini di Baldini hanno quindi cominciato ad affacciarsi dalle parti di Toldo. Gli azzurri hanno più mordente e iniziano a comandare il gioco sfiorando il gol con una splendida punizione di Vannucchi salvata da un portentoso Toldo all'incrocio dei pali e poi da un tocco ravvicinato di Rocchi. Lunghi brividi hanno attraversato la schiena del portierone nerazzurro fino alla rete del vantaggio. Uno a zero che è arrivato, come detto, al 70', dopo che Cuper aveva provveduto a rimescolare le carte gettando nella mischia Okan per Conceicao (sempre difficile il suo rapporto col pubblico di casa) e Recoba per Morfeo. Autore Vieri, che nella prima frazione di gioco aveva sciupato due ottime opportunità nel giro di un minuto, tra 22' e 23'. Nella ripresa il centravanti si rifà con gli interessi. Al 62' colpisce la traversa su angolo dalla destra, anticipando di testa l'uscita di Berti. Sette minuti dopo la svolta. Servito da Cristiano Zanetti, che lo trova smarcato sulla sinistra in uno dei pochi sbandamenti della difesa empolese, Batistuta entra in area e scarica su Berti in uscita: il portiere sfiora il diagonale e lascia scorrere il pallone, sui piedi di Vieri che sfruttando la sua iniziale vantaggio derivante da una netta posizione di fuorigioco non segnalata insacca a porta vuota. Il raddoppio, al 73', nasce da un nuovo angolo dalla destra. Il cross è ribattuto sulla testa di Okan, il piccolo tornante appoggia in mezzo, trovando Vieri appostato in netto fuorigioco sulla linea di porta: tocco comodo del centravanti che schiaccia in rete. Domato l'avversario, l'Inter vola sul velluto e Vieri firma la tripletta grazie a un grave errore di Berti: Javier Zanetti caracolla nell'ennesima discesa sulla destra, tocco morbido al centro che sfugge alla presa del portiere. Cristian ringrazia e tocca in gol. Nel finale il rientrante Di Natale si accascia dolorante mentre sta calciando a rete e esce a braccia: l'ennesima vittima del pessimo terreno di S. Siro. "Nel primo tempo è stata una partita difficile per il nostro nervosismo e per un Empoli molto ben messo in campo - ha raccontato Cuper negli spogliatoi -. Ha vinto il cuore, lo spirito di squadra". Come sempre, il tecnico si è sbracciato a lungo all'indirizzo dei suoi reclamando l'uso delle fasce. "E' normale - torna a ribadire Hector -, ogni volta che arriviamo sulle fasce, con due attaccanti come Batistuta e Vieri possiamo creare occasioni importanti. Credo che oggi lo abbiamo fatto bene. Ma più che per il gioco, è stata una gara importante perché l'Inter ha dimostrato che non molla".   (KW)
PER IL BURKINA FASO EMPOLI E INTER HANNO VINTO ENTRAMBE   Empoli ed Inter, oggi, seppur avversarie in campo, sono unite in un'iniziativa di solidarietà, promossa dall'Unicoop Firenze, che vede protagonista anche il comune di Empoli. Questo gesto porterà alla costruzione di un campo da calcio e di un altro da basket, con relativi spogliatoi, in un villaggio del Burkina Faso, dove vivono circa 250 bambini. Di tutto ciò si occuperanno l'Empoli FC ed il Comune di Empoli. L'Inter , invece, collaborera' a tale iniziativa benefica occupandosi dei bambini del villaggio e provvedendo alle forniture necessarie per la realizzazione del processo. Oggi prima della partita le bandiere dell'Empoli e dell'Inter sono sfilate sorrette dai bambini africani al centro del terreno di gioco
Inter-Empoli: Empolesi sventolano le loro bandiere

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17  sab 18/01/03 - 18,00 PARMA - Empoli 2-0 Gilardino - Mutu 15.000 (700) pt   22 10°
Parma - Empoli 2 - 0
Reggina - Bologna 1 - 0
Atalanta - Roma 2 - 1
Lazio - Udinese 2 - 1
Milan - Piacenza 2 - 1
Modena - Brescia 0 - 0
Perugia - Inter 4 - 1
Torino - Como 0 - 0
Chievo - Juventus 1 - 4

PARMA

Frey, Benarrivo, Bonera, Ferrari, Junior, Lamouchi, Barone (40'st Barone), Filippini, Nakata (44'st Bresciano), Gilardino (24'st Adriano), Mutu.

Panchina: Taffarel, Cannavaro, Diana, Marchionni
Allenatore
: Prandelli 

EMPOLI

Berti, Belleri, Cribari, Lucchini, Cupi, Giampieretti, Grella  (16'st Cappellini), Buscè (22'st Tavano), Vannucchi, Agostini (1'st Di Natale), Rocchi.

Panchina: Cassano, Pratali, Ficini, Grieco
Allenatore: Silvio Baldini

Spettatori:15.000 (800)
Angoli: 8-4 per Parma - Recupero 2' e 3'

Reti: 13'pt Gilardino - 36'st Mutu

Arbitro: Collina (Viareggio) 
Ammoniti: Benarrivo, Grella, Cribari, Mutu
PARTITA SUL CAMPO L'Empoli perde nella nebbia La nebbia che rende misteriosa parte della ripresa, rischia di rovinare tutto, ma alla fine i gialloblu raggiungono l'obiettivo. Un gol per tempo: Gilardino al 13' e Mutu al 37'. L'1-0 del Parma nel primo tempo ci sta tutto. La squadra di Prandelli gioca molto in pressing impedendo all'Empoli di giocare alla sua maniera. Bloccate le verticalizzazioni di Grella e raddoppiando sui corridori dove agiscono Vannucchi e Buscè, i gialloblu amministrano grazie anche al loro sapiente modo di far girare la palla. Quando poi è Mutu a dettare legge sulla sinistra per Belleri e Cribari tutto si complica. Il gol di Gilardino, alla sua prima presenza da titolare, in verità arriva da un assist dalla destra di Lamouchi, ma è proprio la capacità del Parma di svariare da una fascia all'altra a mettere in crisi la squadra toscana, quasi mai al tiro e sempre in affanno in fase di costruzione.
Nella ripresa Baldini toglie Agostini e regala alla platea Di Natale, di nuovo in campo dopo un mese e mezzo dal noto infortunio. L'ingresso dell'empolese trasforma la partita, per 45 minuti influenzata da troppo tatticismo. L'Empoli sfiora due volte il gol, ma il Parma replica con Nakata e Mutu, praticando sempre un pressing razionale nella manovra e sull'uomo. Baldini non ci sta a perdere e regala ulteriore potenza all'attacco. Così sostituisce Grella con Cappellini e Buscè con Tavano, spostando Rocchi a centrocampo, mentre la nebbia insidia il Tardini.
Prandelli la pensa allo stesso modo perché vuole chiudere la partita. E' Adriano l'uomo in più: rileva Giardino. Lungimirante il tecnico gialloblu; il brasiliano regala più spazi e nella nebbia spunta il gol di Mutu, bravo a sfruttare uno svarione difensivo empolese e battere Berti in uscita. Un 2-0, insomma, che non fa una virgola. Bellissimo per il Parma, bruttissimo per Baldini che ora, però, potrà contare su Di Natale.       - (Gazzetta Sport)
                                                                                                           *******************************************
       Nel secondo tempo in 2 minuti cala una fittissima nebbia che nega completamente la visione della partita a tutti  gli spettatori. Chi risarcisce dei soldi spesi (minimo 20 euro per la curva che non sono pochi) per non vedere niente ma solo per sentire il fischio dell'arbitro? Come se al cinema ci facessero vedere un film senza le immagini ma solo col sonoro. La colpa è delle Pay-Tv che fanno giocare queste partite in orari come questo in cui non è difficile prevedere al Nord la nebbia. E anche del mondo del calcio che accetta senza batter ciglio questi cambiamenti perchè portano ingenti utili economici. E la gente che spende soldi per andare allo stadio e in trasferta e non vedere niente? Nessuno tutela i tifosi da stadio (e in questo caso neppure quelli da poltrona che non hanno visto niente, ma almeno hanno speso poco). Avanti solo gli interessi economici delle società di calcio e delle pay-Tv. Dice che l'arbitro ci vedeva bene dal campo (!?).  Il regolamento dovrebbe essere cambiato: non più la prova se dal campo si vede da porta a porta (e siamo sicuri che a Parma non si vedeva)  ma la verifica che dal posto più lontano sulle tribune si riesca a vedere tutto il campo. Questo secondo noi è il modo migliore per tutelare il tifoso e lo spettacolo calcistico di cui noi spettatori diretti siamo parte fondamentale.       (WEB  R*E)
I parmigiani espongono uno striscione pro gemellaggio con una bandiera azzurra e una gialloblu che sventolano
Parmigiani e Empolesi rinnovano il gemellaggio a pranzo insieme Parmigiani e Empolesi rinnovano il gemellaggio allo stadio Parmigiani e Empolesi rinnovano il gemellaggio allo stadio
Gli amici dalla Svizzera presenti anche oggi al Tardini: GRANDI Come si vedeva per tutto il secondo tempo: E' COSI' CHE SI TUTELANO I TIFOSI ALLO STADIO CHE HANNO PAGATO ANCHE UN BIGLIETTO ASSAI COSTOSO? Grazie alle Pay-Tv per gli orari impossibili.

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16

sab 11/01/03 -18,00

Empoli - TORINO 1-1 Cribari (aut) - Rocchi    5.200 (470) pt   22 10°
Empoli - Torino 1 - 1
Brescia - Lazio 0 - 0
Bologna - Milan 0 - 2
Como - Atalanta 1 - 1
Juventus - Reggina 5 - 0
Piacenza - Parma 1 - 1
Roma - Chievo 0 - 1
Udinese - Perugia 0 - 0
Inter - Modena 2 - 0

EMPOLI

Berti, Belleri, Cribari, Pratali, Lucchini (40'st Cupi), Giampieretti, Grella, Busce', Vannucchi (29'st Cappellini), Rocchi, Tavano (32'st Grieco).

Panchina: Cassano, Agostini, Ficini, Mirri
Allenatore: Silvio Baldini 

TORINO

Bucci, Delli Carri, Fattori, Mezzano, Comotto, De Ascentis, Vergassola, Castellini, Sommese (16'st Balzaretti), Ferrante, Lucarelli (21'st Magallanes).

Panchina:  Sorrentino, Lopez, Mantovani, Conticchio, Osmanovski
Allenatore: Renzo Ulivieri

Spettatori: 5.200 (470) incasso € 101.323
Angoli: 5-2 per Empoli - Recupero:1' e 3'

Reti: 91'st Cribari (aut) -
 93'st Rocchi

Arbitro: Paparesta (Bari) 
Ammoniti: Pratali, Lucarelli, Ferrante e Comotto
PARTITA SUL CAMPO Le emozioni nei minuti di recupero Quando certi treni passano, è meglio salirci sopra al volo. Per evitare futuri rimpianti. Il treno del Torino è passato al minuto 46 di una ripresa che stava spendendo gli ultimi secondi di una gara avviata verso il nulla di fatto. La fortuna ha voluto dare una mano agli uomini di Ulivieri.  E quando Cribari ha infilato nella sua porta un pallone messo al centro da Ferrante, la resurrezione granata sembrava finalmente partire. Su quel treno, però, qualcuno non deve esserci salito. Perché l'Empoli, anziché abbattersi ha provato a crederci. E al 48°, mentre la difesa granata aveva già la testa nello spogliatoio e Paparesta aveva già il fischietto in bocca e stava per chiudere i giochi, Rocchi ha scaricato alle spalle di Bucci un pallone pesantissimo. 1-1 e tutti a casa. Pochi felici e molti scontenti. Felice è sicuramente Silvio Baldini, che ancora prima di chiudere il girone di andata (nel prossimo turno i toscani se la vedranno con il Parma) sa già di aver stabilito un piccolo record nella storia del club azzurro: mai nella sua storia l'Empoli aveva conquistato un bottino di punti (22) così ampio nella prima parte di campionato. Infuriato (eufemismo) è senza dubbio Ulivieri. Il Torino ha dato un calcio alla fortuna. Con i tre punti conquistati al Castellani, i granata avrebbero compiuto un grosso balzo in avanti in classifica portandosi ad una sola lunghezza dal Piacenza quintultimo. E invece…Invece è arrivato un altro pari che non sposta di molto la delicata classifica. La sensazione è che se il Toro non riesce a portare a casa partite simili, la strada per la salvezza è davvero dura. Prima delle emozioni finali si era visto ben poco. Qualche sprazzo di Empoli e poco Toro. Temendo il peggio e contro una squadra che fa della velocità una delle sue armi migliori, Ulivieri ha schierato una formazione abbottonata, nonostante la presenza contemporanea in campo dal primo minuto di Ferrante, Lucarelli e Sommese. Questi ultimi due fungevano da centrocampisti aggiunti lasciando poco spazio così agli esterni dell'Empoli. La squadra di casa ha avuto nel primo tempo le migliori occasioni. Tavano ha spesso e volentieri messo in crisi Delli Carri e Fattori sfruttando i palloni di un Vannucchi spentosi nella ripresa dopo un primo tempo positivo. Il Toro ha quasi rinunciato ad attaccare soprattutto per non prestare il fianco alle ripartenze dei padroni di casa. Quando è passato in vantaggio è salito sul treno. Ma alla prima stazione si è fatto trovare senza biglietto.        - (KWCalcio)

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15  22/12/02 ATALANTA- Empoli  2-2 Doni - Zenoni - Grieco - Tavano 13.500 (200) pt   21 10°
Modena - Udinese 0 - 1
Torino - Roma 0 - 1
Atalanta - Empoli 2 - 2
Chievo - Como 2 - 0
Lazio - Bologna 1 - 1
Milan - Brescia 0 - 0
Perugia - Juventus 0 - 1
Reggina - Piacenza 3 - 1
Parma - Inter 1 - 2

ATALANTA BERGAMO

Taibi, Foglio, Natali, Carrera, Zauri, Zenoni, Berretta, Dabo (40'st Breviario), Doni, Bianchi, Comandini. (31 )..

Panchina: Calderoni, Rustico, Zini, Bellini, Gautieri, Pia'
Allenatore
: Vavassori 

EMPOLI

Berti, Belleri, Lucchini, Pratali, Cupi, Busce', Grella, Giampieretti, Cappellini (36'pt Grieco), Rocchi, Tavano (46'st Ficini).

Panchina: Cassano, Cribari, Mirri, Agostini, Pellecchia
Allenatore: Silvio Baldini

Spettatori: 13.500 (200)
Angoli: 9-3 per Atalanta - Recupero: 3' e 2'

Reti: 13'pt Doni - 33'pt Zenoni -
 40'st Grieco44'st Tavano

Arbitro: Bolognino (Milano) 
Ammoniti: Grieco
PARTITA SUL CAMPO L’Empoli tira fuori le unghie nel finale - Per un’ora in balia dell’Atalanta, poi gli azzurri sfiorano il colpaccio - Se la partita fosse finita con dieci minuti d’anticipo, c’era da chiedersi che fine aveva fatto l’Empoli, quello vero; la squadra capace di non mollare mai; di finire raramente in balia degli avversari. Di soccombere. A Bergamo è andata così. Per un’ora è stata l’Atalanta a dominare, a mettere in difficoltà sistematicamente gli azzurri di Silvio Baldini, al punto da accumulare un doppio vantaggio, su altrettanti errori compiuti dal portiere con uscite non proprio perfette.  Ma al di là dei gol, per un’ora impressionava vedere l’Empoli incapace di creare un solo pericolo; di imbastire una sola azione pericolosa. Certo, c’è subito da mettere in chiaro una cosa: Silvio Baldini ha dovuto fare i miracoli per mettere insieme una squadra competitiva, per questa trasferta. La lista degli assenti, degli infortunati o squalificati adesso è proprio lunga: mancano Saudati, Di Natale, Vannucchi. E tanto basta per capire che l’intero reparto avanzato è decimato, nei numeri. Non nella qualità. Non che Vavassori non avesse i suoi guai: Pinardi dà forfatit per stare vicino a suo figlio, ricoverato in ospedale per una febbre; Rossini si infortuna alla vigilia. E in attacco agisce la coppia formata da Bianchi e Comandini. Per un’ora, dunque, l’Empoli resta in balia dell’Atalanta: Berti, capace di compiere un miracolo dopo appena un minuto, sbarrando la strada a un colpo di testa insidiosissimo di Comandini, non è altrettanto efficace in occasione dei due gol bergamaschi, che nascono entrambi da sue uscite imperfette. Ma l’Empoli è in difficoltà soprattutto in mezzo al campo, dove Cappellini viene guardato a vista da Berretta. Agli azzurri vengono a mancare le idee. In campo, però, non certo in panchina: Silvio Baldini cambia assetto alla squadra dopo mezz’ora. Fuori Cappellini, dentro Grieco. E Buscé viene spostato sulla trequarti. La squadra dà segnali di crescita, ma ancora non appare pericolsa. Così ecco un nuovo scossone. «Forse è stata la forza della disperazione - spiega Silvio Baldini a fine gara - ma avevo visto dei progressi con l’inserimento du Buscé a centrocampo; volevo di più e ho pensato che avrei potuto schierare le due punte». Ecco fatto: Rocchi avanza a far coppia con Tavano; l’Empoli acquista coraggio, l’Atalanta perde le misure. Arrivano alcune discese irresistibili. Arriva il primo gol: al 39’ Tavano ha sui piedi la palla giusta per battere a rete. Tira a botta sicura; forse Taibi è bravo a deviare di quel tanto che serve per far sbattere la palla sulla traversa. Ma la respinta arriva proprio sui piedi di Grieco, bravo nel compiere la sforbiciata giusta per mandare in rete. «Quando ho visto la palla in porta mi sono messo le mani nei capelli, dalla gioia», dice l’autore del gol. E le mani dei capelli, ma per la disperazione, dev’essersi messo più di un giocatore dell’Atalanta. La squadra di Vavassori, con quella rete ha cominciato a perdere qualche certezza. E soprattutto la tranquillità. All’Empoli, invece, il gol di Grieco è servito per alimentare il morale, per ritrovare se stesso. E così, sul filo di lana, arriva il pareggio: Buscé che lancia Rocchi; un ottimo movimento dell’attaccante per liberarsi dell’avversario e suggerimento in area per Tavano che non manca all’appuntamento. È quasi la fine. Ma l’Empoli non smette di crescere e sfiora, per poco, anche il terzo gol. - (IL TIRRENO)

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14  15/12/02 Empoli - MODENA 1-0 Rocchi   6.000 (1.100) pt   20
Piacenza - Chievo 0 - 3
Bologna - Parma 2 - 1
Brescia - Perugia 3 - 1
Como - Milan 1 - 2
Empoli - Modena 1 - 0
Inter - Atalanta 1 - 0
Roma - Reggina 3 - 0
Udinese - Torino 1 - 1
Juventus - Lazio 1 - 2

EMPOLI

Berti, Belleri, Lucchini, Pratali, Cupi, Giampieretti, Grella, Buscè, Vannucchi (1'st Cappellini), Grieco  (1' st Tavano), Rocchi

Panchina: Mazzi, Cribari, Atzori, Ficini, Di Natale
Allenatore: Silvio Baldini 

MODENA

Ballotta, Ungari, Pavan, Cevoli, Balestri, Colucci, Scoponi (40'st Kamara), Milanetto, Campedelli, Taldo (32'st Fabbrini), Mauri (24'st Sculli)

Panchina:  Zancopè, Ponzo, Albino, Pasino
Allenatore: De Biasi 

Spettatori: 6.000 (incasso € 106.800)
Angoli: 4-4  - Recupero: 0' e 3'

Reti:  - 39'st Rocchi

Arbitro: Rodomonti (Roma) - Ammoniti: Tavano, Kamara, Vannucchi, Cevoli, Ungari e Sculli
RANGERS EMPOLI, 26 ANNI DI PASSIONE AZZURRA FRA AMICIZIA E STORIA - BUON COMPLEANNO -
Buon compleanno Rangers! Il primo gruppo Ultrà dell'Empoli Calcio ha festeggiato ieri il 26° anno di vita e il suo 27° campionato al seguito della squadra azzurra. Era il 12 dicembre del 1976 infatti quando apparve sugli spalti, in occasione di Empoli-Viterbese (5-2) valida per il campionato di serie «C», il primo striscione dei Rangers. Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata davvero tanta. Il sito del gruppo Ultrà (www.rangers.it) annuncia questo particolare compleanno ricordando quegli otto ragazzi, ormai diventati uomini adulti, che sono ancora presenti e attivi: Stefano, Mauro, Graziano, Massimo, Andrea, Fabio, Stefano e Claudio. Nessun festeggiamento è in programma com'è accaduto in occasione del 25° anniversario, solo una cena fra amici. 
«Nel corso degli anni - racconta Graziano Mori, uno dei leader storici dei Rangers - il gruppo è cambiato e se vogliamo si è anche molto ridimensionato. Sono sorti altri gruppi Ultrà che adesso sono più importanti. Il nostro spirito però è rimasto quello di 26 anni fa quando l'Empoli era una semplice squadra di terza serie e facevamo trasferte a Teramo o Rho. L'amicizia che regna tra di noi ci ha consentito di portare avanti questa passione  ininterrottamente per tutto questo tempo. Adesso noi della 'vecchia guardia' stiamo lasciando spazio nel gruppo a tanti ragazzi più giovani che hanno una grande passione per l'Empoli. Fra i nostri tesserati non ci sono limiti di età e siamo orgogliosi che il nostro striscioni continui ad essere sempre appeso sia in casa che in trasferta».      (LA NAZIONE
- 13/12/2002
)
STRISCIONE SALUTA SCIOPERO DEL TIFO- Un lungo striscione nel quale si sostiene lo sciopero del tifo proclamato contro la decisione di diffidare gli ultrà delle squadre di calcio, è stato esposto in tribuna a Empoli, prima dell' inizio della sfida che i toscani stanno giocando contro il Modena. Nello striscione, i tifosi empolesi hanno scritto: "Voi 15' per i giocatori picchiati, noi 5' per gli ultras diffidati. Giustizia e libertà per gli ultras". I tifosi modenesi, in un primo momento non si sono ricordati di aderire allo sciopero del tifo, che si è protratto, appunto, per cinque minuti. Ma dopo un iniziale sbandamento se ne sono rammentati, rimanendo anch'essi in silenzio. (KWcalcio - 16/12/2002)
PARTITA SUL CAMPO - Vittoria e sorpasso in classifica - Tutto nel secondo tempo, cambi decisivi e gol partita - Quando segna lui è vittoria. Solo con il Milan non ha funzionato. Con il Modena funziona benissimo, come era già successo con Cagliari (in coppa italia), a Perugia, a Piacenza e con la Reggina. L'Empoli batte il Modena, 1-0. Gol di Rocchi al 39', con la complicità di Ballotta. Il Castellani è una pozzanghera. Piove a dirotto e soprattutto non smette, si scivola, ne perde lo spettacolo, perché Empoli e Modena sono squadre che giocano a calcio e qui è davvero difficile farlo. Paga soprattutto Baldini affezionato all'uno contro uno, alle accelerazioni e ai tagli. Va meglio al Modena che ha Taldo abile nelle palle alte. La partita la fa De Biasi, che lascia in panchina i gioielli Kamara e Sculli (che non sono al meglio), e insiste con quel 4-3-3 tutto fraseggio, con Taldo punto di riferimento per gli inserimenti di Campedelli e Mauri. La mossa decisiva è annullare Vannucchi, ci pensa Scoponi e quando questo avanza tocca a Milanetto. Per Baldini si fa dura. All'inizio della gara Tavano ha problemi al polpaccio nel riscaldamento, il tecnico avanza Rocchi e piazza Grieco a sinistra e Buscè a destra. Non funziona. I due esterni faticano a servire Rocchi. Funzionano poco anche i lanci lunghi, perché Cevoli e Pavan sono alti e lo anticipano sempre. Nonostante il campo non si rinuncia al palleggio, la gara è intensa ma regala poche occasioni, una per parte: Buscé di testa e un sinistro di Mauri sopra l'incrocio. Baldini corre ai ripari: nella ripresa fuori Grieco e Vannucchi che oltre ad essere annullato si è fatto anche ammonire (era diffidato, salterà la prossima) per Tavano e Cappellini. Va molto meglio. E' proprio Tavano ad avere sul sinistro la palla del vantaggio dopo un minuto: splendida fuga per trenta metri, salta Pavan e tiro in diagonale che Ballotta blocca a terra. E' l'Empoli a fare la partita adesso, mentre il Modena cala. De Biasi cerca di risvegliare i suoi con la profondità di Sculli, il capocannoniere: l'attaccante si piazza a sinistra, al posto di Mauri. Ma è ancora il 23enne di Baldini, Tavano, a occupare la scena con una rovesciata di poco fuori. Ma De Biasi ci crede, una punta per una punta: Fabbrini per Taldo. Ma è l'Empoli a insistere: con la complicità di Ballotta che rinvia con i piedi quando potrebbe bloccare con le mani, Rocchi trova il sesto gol della stagione. Importantissimo. De Biasi insiste, dentro Kamara: ma non serve.  - (GAZZETTA SPORT)
IN SVEZIA DA UN VECCHIO AMICO: JOHNNY EKSTROEM - Una storia d'altri tempi, condita da una salsa di romanticismo e un pizzico di sfida. E se il protagonista della storia è Stefano Pagli, ultradecennale tifoso dell'Empoli, conosciutissimo dagli appassionati cittadini e bandiera storica dei Rangers, figuriamoci. La sua vicenda sembra quella che siamo soliti vedere alla televisione nei programmi della Carrà e della De Filippi, ma con la differenza che almeno questa è realtà allo stato puro. Il nostro 'tifosissimo', intenzionato ad andare in viaggio in Svezia con moglie al seguito, ha deciso di mettersi alla prova: andare alla ricerca del centravanti ex Empoli Johnny Ekstroem, giocatore che ha lasciato tra i tifosi buoni ricordi dopo i campionati di serie A di fine anni '80. Una 'sfida' che è partita come gioco ma che alla fine è diventata concreta. «Ho avuto molta fortuna a trovare Johnny - racconta Stefano - perché alla fine è stata una serie di combinazioni. Ho la fortuna di conoscere l'ex vicino di casa empolese di Ekstroem che aveva il suo numero di telefono e così l'ho chiamato. In quel momento mi trovavo proprio davanti allo stadio Ullevi a Göteborg e quando mi ha risposto la moglie del giocatore, tra l'altro italiana, sono venuto a sapere che la persona che cercavo abitava proprio a mezzo chilometro da me. E alla fine il sogno è diventato realtà: ho suonato il campanello e Johnny si è affacciato alla finestra a salutarmi. E' stata veramente una grande emozione». L'ex centravanti empolese ha poi ricevuto la coppia di tifosi in casa, raccontando loro la sua storia recente e la sua vita familiare. «Ekstroem ha dato l'addio al calcio 4 anni fa nel Göteborg e ora è allenatore di una squadra del settore giovanile di questo club. Anche suo figlio gioca a calcio nelle giovanili del Göteborg e a vederlo sembra veramente la fotocopia del padre». L'attaccante inoltre ha fatto da Cicerone ai suoi ospiti mostrando loro la sua dimora. «Ha una stanza con tutti i suoi ricordi calcistici più belli: vi sono tutte le maglie delle squadre in cui ha militato, tra cui quella azzurra, e tanti ricordi di quando è stato a Empoli. Soprattutto fotografie: con l'allora presidente Bini, il gol segnato alla Juve con la palla che si insacca alle spalle di Tacconi, con i tifosi...». E alla fine non poteva che starci uno scambio di regali: Stefano gli ha dato la sciarpa dei Rangers e Johnny ha contraccambiato con i pantaloncini della nazionale svedese. Alla fine insomma una grande esperienza: «Sono state solo due ore ma veramente intense. E' stata una soddisfazione personale aver trovato un campione anche di spontaneità. Con la piacevole sorpresa inoltre che lui ha ancora l'Empoli nel cuore e continua a seguirlo tuttora sul satellite».   (LA NAZIONE - 13/12/2002 )

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13  08/12/02 UDINESE - Empoli 2-1 Pizarro (r) - Vannucchi - Iaquinta (r) 14.500 (200) pt   17 11°
Lazio - Inter 3 - 3
Milan - Roma 1 - 0
Brescia - Juventus 2 - 0
Chievo - Bologna 0 - 0
Modena - Como 1 - 1
Parma - Reggina 2 - 0
Perugia - Piacenza 0 - 0
Torino - Atalanta - 1
Udinese - Empoli 2 - 1

UDINESE

De Sanctis, Bertotto, Sensini, Manfredini, Alberto, Pinzi (38'st Rossitto), Pizarro, Pieri, Jorgensen (23'st Jankulowski), Jancker (30'st Iaquinta), Muzzi.

In panchina: Renard, Gemiti, Caballero, Warley
Allenatore
: Luciano Spalletti 

EMPOLI

Berti, Belleri, Cribari, Lucchini (17'st Pratali), Cupi, Giampieretti, Grella, Buscé, Vannucchi, Rocchi; Tavano (42'st Grieco).

In panchina: Cassano, Mirri, Agostini, Ficini, Cappellini
Allenatore: Silvio Baldini

Spettatori: 14.500
Angoli: 12-5 per Udinese - Recupero:1' e 4'

Reti: 17'pt Pizarro (r) - 24'pt Vannucchi - 46'st Iaquinta (r)

Arbitro: Messina (Bergamo) - Ammoniti: Pinzi, Iaquinta, Grella, Buscé e Lucchini
PARTITA SUL CAMPO - Un Empoli ingenuo si mangia... le mani - Due rigori «gemelli» condannano gli azzurri
Scherzi di mano. Secondo un adagio antico, sono scherzi... da villano. Pesanti. Proprio come pesante è la sconfitta che rimedia l’Empoli a Udine. Puniti, gli azzurri di Silvio Baldini, da due ingenuità avvenute dentro l’area: due falli di mano che portano ad altrettanti calci di rigori. E, se per il primo - un quarto d’ora dopo l’avvio di gara - c’è tutto il tempo per rimediare, l’altro, invece, avviene sul filo di lana. Quando manca una manciata di secondi al triplice fischio. E non c’è neppure lo spazio per riorganizzare le idee. Se l’è un po’ costruita da sola, questa battuta d’arresto, l’Empoli. È figlia - come dice lo stesso allenatore a fine gara - della mancanza di esperienza, di uno scarso cinismo e soprattutto di poca attenzione. E a nulla valgono le lacrime che versa in campo il giovane brasiliano Cribari, quando realizza che l’azione da cui nasce il secondo penalty, parte proprio da un suo errore. Non conta. Anche perché quel guizzo di Iaquinta, il giocatore più fresco dell’Udinese, lanciato nella mischia dall’ex tecnico empolese Luciano Spalletti appena un quarto d’ora prima, dal dischetto degli undici metri, vanifica, in un colpo solo, novanta e passa minuti di gara vibrante. A tratti anche spettacolare e avvincente. Soprattutto nel primo tempo. L’Empoli, però, recita il solito copione. Ci mette un po’ a scaldare i motori. E, nei minuti iniziali, lascia troppo l’iniziativa alla squadra di casa. Così dopo un quarto d’ora, Muzzi fa l’ennesimo tentativo per lanciare l’ariete Jancker. Baldini gli ha messo addosso Lucchini che lo limita anche abbastanza bene, nel resto della gara. Ma in quel frangente no. È - per tornare a dirlo con le parole del tecnico empolese - poco attento e poco cinico. Finisce a terra, davanti ai suoi piedi, in piena area. E la palla gli si ferma tra le braccia. Poco importa se cade in seguito a uno strattonamento dello stesso attaccante friuliano. Per l’arbitro è rigore: e Pizarro, che è un peperino niente male in mezzo al campo, non fallisce l’occasione. Tira e porta in vantaggio la sua squadra. L’Empoli, lo abbiamo detto, recita a copione. E nella sventura, c’è scritto su quel canovaccio, Berti e compagni s’esaltano. Così arriva la riscossa. Baldini per la trasferta a Udine era tornato all’antico: Grella in mediana e Vannucchi in cabina di regia. Una mossa che gli dà ragione. Vannucchi è l’ispiratore delle manovre più insidiose. Ma anche l’uomo capace di concretizzare gli schemi provati in allenamento. È il 23’ quando dai piedi di Grella parte un cross verso l’area; Rocchi fa da sponda e il pallone va a finire nel corridoio lasciato vuoto da Tavano e che Vannucchi sta percorrendo, seminando avversari. Così si trova a tu per tu con il portiere e segnare è un gioco da ragazzi. Il pari non placa nessuna delle due squadre. Anzi, il gioco s’accende. Le occasioni si sprecano e Berti si mette in evidenza, nel primo tempo, forse un po’ più del suo collega De Sanctis, chiamato agli straordinari, da Vannucci e da Lucchini, nella ripresa. Il ritmo è elevato. Lo spettacolo pure. Cala, un po’, nel secondo tempo, quando la sfida sembra destinata a chiudersi su un pareggio che premierebbe le formazioni equamente. Invece, ecco l’insidia dietro l’angolo. Proprio al 90’: Cribari consegna un pallone agli avversari. E Pizarro è pronto a girarlo a Muzzi, in area. Pratali è sulla scia, lo affronta ma si spinge il pallone con un braccio. Rigore sacrosanto, per il direttore di gara. Iaquinta, dopo un breve litigio con i compagni, s’accaparra il tiro. E, dal dischetto è infallibile.   PRIMO TEMPO    3’: tiro di Pieri, Berti alza sopra la traversa. 13’: testa di Sensini su corner di Pizarro; Vannucchi intercetta e libera sulla linea. 14’: Buscé serve Rocchi che di testa manda verso la porta: De Sanctis para. 16’: Su suggerimento di Muzzi, Lucchini affronta in area Jancker, cade e tocca la palla con la mano. È rigore: tira Pizarro e segna. 23’: cross di Grella verso l’area; Rocchi di testa fa da sponda per l’inserimento di Vannucchi che si trova solo davanti al portiere. Il suo diagonale finisce in gol. 32’: corner di Pizarro, in area Jancker interviene di testa e Berti di tuffo manda in angolo. 33’: tiro di Muzzi, Berti respinge con i piedi. 35’: testa di Pieri sugli sviluppi di un corner, Berti sventa miracolosamente. 37’: cross di Vannucchi, in area Lucchini di testa indirizza all’angolino, De Sanctis respinge in tuffo. SECONDO TEMPO 4’: punizione di Muzzi, Berti respinge sui piedi di Sensini che, a porta vuota, sbaglia il bersaglio e manda fuori. 11’: punizione da 20 metri di Muzzi: alto. 21’: Grella lancia Rocchi in area, Sensini interviene e sventa la conclusione, dopo che il centravanti azzurro aveva già superato il portiere. 31’: azione personale di Vannucchi che spedisce oltre la traversa. 42’: Rocchi di testa, De Sanctis respinge in tuffo. 45’: Pizarro sfrutta un errore della difesa e lancia Muzzi; in area Pratali lo affronta e intercetta con un braccio. E’ rigore: tira Iaquinta e segna.   - (IL TIRRENO)
Luciano Spalletti - L’ex azzurro: «Pari più giusto, avrei preferito vincere con un altro avversario» Schegge di filosofia. Arrivano da Silvio Baldini. Ma ci siamo abituati. Lo copia - si fa per dire - anche Luciano Spalletti. Alla domanda se è felice della vittoria, ecco il «trattato» dell’ex allenatore dell’Empoli. «La felicità è altro si dà ad altri valori. Semmai la vittoria quando arriva dà tranquillità, perché tutto poi viene più facile. E quando si torna a casa si è più contenti di giocare con i bambini». Natale è vicino. Si sente. «Avrei preferito conquistare i tre punti con un’altra squadra, non certo con l’Empoli.  Ma questa è la dura legge dello sport. E occorre sottostarci».  L’Empoli, però, un po’ la sconfitta se l’è cercata, l’ha quasi diabolicamente costruita. «Almeno per quello che ho visto io dalla panchina - sottolinea il tecnico dell’Udinese - quei due rigori c’erano. Certo, li rivedrò e sono pronto a cambiare idea. Ma a me sembravano netti. Il fatto è che hanno punito l’Empoli eccessivamente, perché il pareggio, se si verificava, era più giusto»   (IL TIRRENO.)
INCHIESTA - EMPOLI gli ingaggi più economici della serie A -  Da un’inchiesta, condotta dal quotidiano «Avvenire, risulta che l’Empoli sia la società con il monte ingaggi più basso della serie A. Gli stipendi dei giocatori azzurri, infatti, ammonterebbero a 6,72 milioni di euro (quasi quanto lo stipendio del solo Del Piero). L’Udinese, prossimo avversario degli azzurri, tocca quasi i 17 milioni di euro. Circa tre volte la truppa di Silvio Baldini. Il Como, ultimo in classifica, versa stipendi per un totale di 16,9 milioni di euro. In tre, Inter, Milan e Juventus, pagano ingaggi superiori ai 100 milioni di euro  (IL TIRRENO - 6/12/2002)

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12  01/12/02 Empoli - MILAN 1-1 Rocchi - Shevchenko 20.000 (11.000) pt   17
Como - Udinese 0 - 2
Reggina - Chievo 1 - 1
Atalanta - Perugia 0 - 2
Bologna - Modena 3 - 0
Empoli - Milan 1 - 1
Inter - Brescia 4 - 0
Piacenza - Lazio 2 - 3
Torino - Parma 0 - 4
Roma - Juventus 2 - 2

EMPOLI

Berti, Belleri, Cribari, Pratali, Cupi, Ficini (30'st Tavano), Giampieretti, Buscè, Grella (45'st Lucchini), Grieco (6'st Vannucchi), Rocchi

Panchina: Cassano, Agostini, Mirri, Cappellini
Allenatore: Silvio Baldini 

MILAN

Dida, Simic, Nesta, Costacurta, Maldini, Gattuso sv (19'pt Seedorf), Pirlo, Ambrosini, Rui Costa (25'st Serginho), Shevchenko, Inzaghi

Panchina: Abbiati, Chamot, Helveg, Brocchi, Tomasson
Allenatore: Carlo Ancelotti 

Spettatori: 20.000 (incasso 489.398) 
Angoli: 4 a 2 per Milan  - Recupero: 2' e 3'

Arbitro: De Santis di Roma
Reti: 42'pt Rocchi; 7 st Shevchenko

Ammoniti:Ficini, Giampieretti, Simic, Ambrosini e Pirlo, Pratali
PARTITA SUL CAMPO - l'Empoli frena il super Milan - Le idee di Baldini e il cuore degli azzurri bloccano i rossoneri
Arriva nella partita più difficile, arriva contro il Milan «stellare» che in pochi giorni aveva liquidato Inter e Real Madrid, arriva attraverso la sofferenza, ma arriva. E’ il primo punto che l’Empoli di Silvio Baldini strappa una grande. Lo lascia, al «Carlo Castellani», l’ex capolista. E il premio che gli azzurri portano a casa - è bene dirlo subito - è più che meritato. Si cada pura nella retorica, ma sono le idee di Silvio Baldini e il cuore dei suoi allievi, stavolta, a fare la differenza.  L’Empoli, infatti, si presenta al cospetto di tanto avversario con la solita assenza di Saudati e quella di «Totò il grande» (si legga Di Natale). Anche il Milan ha qualche giocatore fuori causa (Rivaldo, tanto per fare un nome). Ma quando puoi sostituire un campione del mondo schierando la coppia Inzaghi-Shevchenko, con Rui Costa a sostegno, la musica è un’altra. Ancelotti, poi, lascia a sedere anche Seedorf (che però entra dopo meno di 20 minuti per l’acciaccato Gattuso) e Serginho, ma ripropone Nesta in difesa, Pirlo centromediano e il suo 4-3-2-1. Ben altri guai sono quelli di Silvio Baldini. Ma il tecnico azzurro questa partita l’ha preparata alla perfezione. Le sue scelte, maturate in settimana, pagano. Eccome se pagano. Paga Pratali al posto dello squalificato Atzori, paga Ficini in mediana, paga la novità assoluta dell’incontrista Grella schierato sulla trequarti. L’australiano, infatti, si prende subito cura di Pirlo rendendo difficile, sul nascere, lo sviluppo della manovra della corazzata rossonera. L’Empoli è dinamico, deciso. Ci crede, come vuole il suo allenatore, e si capisce subito che per il Milan non sarà una passeggiata. Sono i rossoneri, ovviamente, a fare la partita ma si aggrappano solo a qualche lampo del miglior Rui Costa. La truppa azzurra, invece, è una molla: arretra, concede metri, si raccoglie, poi riparte con sempre maggiore velocità e sempre maggiori convinzione. Le occasioni sono sporadiche, ma la gara scivola via piacevole perché le contendenti cercano di colpire in ogni azione che impostano. Con Seedorf il Milan trova una via alternativa a quella principale (Rui Costa), ma è l’Empoli a crescere con il passare dei minuti. La lotta in mezzo premia sempre più spesso il trio Ficini-Giampieretti-Grella e i lanci per i continui scatti di Rocchi (in versione gladiatore) fiaccano la retroguardia di Ancelotti (con Nesta ancora non al meglio). Così è proprio da un errore di un difensore (Maldini) che nasce il gol inventato da Grella (in versione trequartista vero) e concretizzato proprio da Rocchi. L’Empoli è vivo e presente, anche nella ripresa. Baldini si gioca anche la carta Vannucchi per sfruttare il contropiede. Ma, subito dopo, Shevecenko centra il pari. Giusto, perché i rossoneri non smettono mai di spingere. Hanno le idee frenate, questo sì, ma ci provano in tutti i modi (cioé allargando l’azione da destra a sinistra con grande maestria). Ancelotti s’affida a Serginho, ma i risultati sono mediocri. La gara resta la stessa, col Milan a premere e gli azzurri a provarci con le ripartenze. Quelle di Vannucchi fanno male e permettono a Berti e soci di respirare. Nessuno trova più il guizzo vincente e finisce con la spartizione della posta. E, ripetiamolo, è giusto così.      - (IL TIRRENO)
Cori contro Berlusconi rimbombano dalle tribune del Castellani
Viene definita «rossa» la Toscana e la tendenza si conferma anche nel calcio. Dopo lo stadio di Livorno, infatti, anche il «Carlo Castellani» ha riservato pensieri non esattamente gentili a Silvio Berlusconi. Cori contro il Presidente del Consiglio si sono levati dalla Maratona, prima, durante e dopo la partita. Ai labronici il gesto costò una multa comminata dal giudice sportivo. Stessa sorte, ora, potrebbe toccare al sodalizio azzurro 
    - (IL TIRRENO) 
All'Empoli verrà sanzionata una multa di 1.500 Euro per cori lesivi della persona del Presidente del Consiglio (n.d.w.)

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11  24/11/02 CHIEVO - Empoli  1-0 Marazzina 12.500 (700) pt   16
Juventus - Bologna 1 - 1
Milan - Inter 1 - 0
Brescia - Udinese 1 - 1
Chievo - Empoli 1 - 0
Parma - Roma 3 - 0
Perugia - Como 3 - 0
Piacenza - Torino 1 - 0
Reggina - Atalanta 1 - 1
Lazio - Modena 4 - 0

CHIEVO VERONA

Ambrosio, Mensah, Legrottaglie, D'Anna, Lanna, Lazetic (11'st Della Morte), Andersson, Passoni (28'st Bierhoff), Franceschini, Cossato, Marazzina (17'st Nalis)

In panchina: Codognola, D'Angelo, Lorenzi,  Pellissier
Allenatore
: Del Neri Luigi

EMPOLI

Berti, Belleri, Cribari, Atzori, Cupi, Grella (32'pt Grieco; 28'st Tavano), Giampieretti (20' st Cappellini), Buscè, Vannucchi, Di Natale, Rocchi 

In panchina: Cassano, Pratali, Lucchini, Ficini
Allenatore: Baldini Silvio

Spettatori: 12.530 
Angoli: 7 a 6 per Empoli  - Recupero: 3' e 4'
Arbitro
: Bolognino di Milano

Reti: 27' pt Marazzina

Espulso: Andersson 16' st
Ammoniti
: Legrottaglie, D'Anna, Cappellini, Buscè, Atzori, Berti , Ambrosio e Franceschini 
PARTITA SUL CAMPO Il Chievo fa il Chievo e batte l'Empoli - Più impacciati: squadra meno brillante del solito
 Il Chievo è proprio il Chievo. Quella splendida realtà del calcio di provincia che un anno fa aveva fatto gridare al miracolo. L'Empoli, invece, dimostra di essere un po' meno Empoli del solito. Meno efficace nella manovra; più compassata, più prevedibile. Capace di cadere negli errori che gli prepara l'avversario; di non trovare la verve necessaria (chiamatela reazione) per uscire dall'impasse. Ma anche di non avere la fortuna necessaria a portar via dal Veneto un pareggio che forse meritava. E' una sfida globale, quella tra Empoli e Chievo: più o meno la stessa filosofia di gioco; più o meno le identiche qualità tecniche, E, sicuramente identiche, sono le realtà nelle quali si sono sviluppate le due società, fino a raggiungere le vette del calcio. Due squadre che, in campo portano tutto questo, oltre alla grinta e all'orgoglio, che ora affiorano nel Chievo (che non vuol perdere lo scettro di squadra-sorpresa), ora si intravedono nell'Empoli, nella sua foga, mai appannata dalla fatica, alla ricerca del gol-pareggio. Così a tratti, le due formazioni sembrano un cantiere aperto, dove a turno Del Neri e Baldini mettono a punto le loro alchimie tattiche, per far esprimere al massimo i loro giocatori. Comincia il Chievo, che si presenta decimato, da infortuni e da squalifiche. Ma non se ne accorge nessuno. La squadra quando decide di accelerare, sulle corsie esterne, sembra costantemente sul punto di far del male alla difesa dell'Empoli. Da Franceschini e Lazetic arrivano suggerimenti pericolosi che la difesa toscana, controlla in extremis. Ma il gol arriva dal centro. E da un errore commesso in quella zona. Così, dopo una bella percussione di Cossato, quest'ultimo consegna il suggerimento giusto per Marazzina che non si fa pregare. Tira e segna, anche se qualcuno dice che ha ricevuto in fuorigioco. CI si aspetta la solita reazione dell'Empoli. Ma Baldini s'accorge che a centrocampo qualcosa non funziona. Toglie Grella e, con Grico mandato a fare il cursore a destra, sembra che la manovra abbia una maggiore profondità. È proprio Grieco che mette Rocchi a tu per tu col portiere. Soprrnde tutti, anche l'attaccante che, però, tira e segna. Ma era appena stato fermato per un fuorigioco che, giurano tutti, con c'era. Il Chievo si difende bene; tappa tutti gli spazi. Ma quando rimane in dieci (due cartellini gialli collezionati da Andersson) si chiude a riccio. E per l'Empoli avvicinarsi alla porta veneta sembra un tabù. Baldini cala in tavola ogni sua carta; mette Tavano in attacco, insieme a Rocchi e a Di Natale; lascia Vannucchi in cabina di regia e mette, proprio davanti alla difesa, Cappellini a smistare palloni con un pizzico di qualità. Ma i veneti sembrano impenetrabili. E, sono bravi da non far avvicinare gli azzurri, neppure nei pressi dell'area, dove una casuale punizione (con Vannucchi e Cappellini in campo) avrebbe potuto creare problemi. L' occasione per cogliere il pareggio arriva: all'ultimo dei quattro minuti di recupero. L'azione è concitata; Ambrosio esce a vuoto dai pali; Atzori al limite raccoglie e tira al volo. Sembra fatta. E il pareggio, l'Empoli, poteva anche meritarlo. Ma sulla linea salva Legrottaglie.
PRIMO TEMPO 3': punizione di Vannucchi, in area Belleri corregge di testa ma la difesa controlla. 4': Rocchi lancia Di Natale, Ambrosio in uscita lo anticipa. 10': Mensah libera Cossato solo in area; Berti, sul diagonale, chiude l'angolino e para. 13': Punizione di Andersson, sulla linea di porta Buscé intercetta e libera. 18': cross di Vannucchi dal fondo destra; Ambrosi in uscita evita la conclusione di Rocchi. 23': Cossato lancia Marazzina; Berti lo anticipa in uscita. 26': Cossato avanza centralmente, poi apre per Marazzina che entra in area, si libera di Belleri e tira: è gol. 32': punizione di Vannucchi dal limite; alto. 35': Di Natale, dalla destra indirizza un cross in area; sul primo intervento di Vannucchi, Ambrosio respinge. Raccoglie Buscé ma il portiere veronese controlla ancora. SECONDO TEMPO 10': Grieco lancia Rocchi, in area. L'attaccante tira e segna, l'arbitro lo ferma per fuorigioco. 12': Andersson colleziona la seconda ammonizione e viene espulso. 24': Grieco lancia Di Natale che non chiude in tempo. 31': Franceschini libera Lanna in area. Berti esce e anticipa. 36': Cossato conquista palla a centrocampo e serve Franceschini. Berti respinge in angolo il suo diagonale. 41': Buscé serve Di Natale in area. La conclusione è fiacca: parata. 49': Mischia in area, con il portiere fuori dai pali. Atzori tira e Legrottaglie salva sulla linea di porta.
      - (IL TIRRENO)

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10  17/11/02 Empoli - REGGINA 4-2 DiNatale-DiNatale-Nakamura(r)-Rocchi(r)-Vargas-DiNatale   6.000 (700) pt   16
Atalanta - Brescia 2 - 0
Bologna - Perugia 2 - 1
Como - Lazio 1 - 3
Empoli - Reggina 4 - 2
Milan - Parma 2 - 1
Modena - Piacenza 1 - 0
Roma - Inter 2 - 2
Torino - Juventus 0 - 4
Udinese - Chievo 2 - 1

EMPOLI

Berti, Belleri, Cribari, Atzori, Cupi, Giampieretti, Grella (41' st Ficini), Buscè, Vannucchi (28' st  Cappellini), Di Natale, Rocchi (36' st Tavano).

In panchina: Cassano, Mirri, Pratali, Agostini
Allenatore: Baldini Silvio

REGGINA

Castellazzi, Jiranek, Vargas, Franceschini, Morabito, Rastelli (30' st Mesto), Paredes, Mozart (8' st Savoldi), Nakamura, Cozza (22' st Falsini), Di Michele

In panchina: Lejisal, Cirillo, Pierini, Greco
Allenatore
: De Canio

Spettatori: 6.000 circa per 102.636 euro
Angoli: 8 a 3 per Reggina  - Recupero: 0' e 5'
Arbitro
: Rosetti di Torino -

Reti: 3'pt Di Natale, 7'pt Nakamura (rigore), 39'pt Di Natale, 9'st Rocchi (rigore), 36'st Vargas, 47'st Di Natale

Ammoniti: Berti, Mozart, Atzori, Di Michele per gioco falloso, Vargas per proteste
PARTITA SUL CAMPO - Show dell'Empoli nel Di Natale-day
Azzurri travolgenti e il bomber vola in Nazionale dopo la tripletta Grande prova di Buscé
Finisce con lo stadio in piedi, ad applaudirlo. Anche i tifosi reggini, quelli in tribuna almeno, si alzano per la standing ovation. Tutto meritato, perché nella giornata più attesa lui, Antonio Di Natale, ha estratto dal cilindro una prestazione esagerata: tre gol, un rigore procurato, un posto nella storia. E' il primo azzurro a firmare una tripletta in A, è il capocannoniere del torneo (con Totti e Vieri, scusate se è poco...) e finisce dritto dritto tra le braccia di Trapattoni che lo convoca per il match amichevole con la Turchia. Una specie di Di Natale-day, insomma. Nel quale, però, sono tanti gli azzurri ad esaltarsi. Come Buscé, trasformato dal gol di Brescia in un leone che «mangia» l'erba sulla fascia destra, o Vannucchi, che regala perle di grande calcio, o Rocchi, sempre più a suo agio nel ruolo di centravanti. Un'apoteosi, o quasi, che permette a Baldini di conquistare i primi tre punti interni della stagione, di staccarsi ancora di più dalla zona calda della classifica. Di mezzo c'è anche la Reggina, però, che almeno nel primo tempo resta in partita e cerca di rispondere (soprattutto con un buon Di Michele e con Nakamura destinato a calare alla distanza) colpo su colpo. Sono soprattutto episodi, però, quelli che permettono a De Canio di crederci per almeno un'ora. L'Empoli, infatti, concede sì qualcosa, ma si dimostra sempre superiore. Tanto da mettere il petto in fuori tutte le volte che gli ospiti cercano di colpire. E' la storia dell'inizio, quando gli azzurri (che perdono Lucchini nel riscaldamento per un risentimento muscolare e si presentano con l'ex Atzori tra i titolari) colpiscono con il loro uomo migliore e regalano l'impressione di poter fare un sol boccone dei calabresi. Un mezzo pasticcio, però, rimette subito le cose a posto. Potrebbe essere una mazzata, per chi in casa non vince dallo scorso campionato di B, ma i ragazzi di Baldini hanno il carattere del loro tecnico e, come lui, migliaia di risorse. Così riprendono in mano il pallino di gioco e continuano nel loro duello a viso aperto. Infatti De Canio, che non è uno sprovveduto, alza il raggio d'azione di Rastelli e Cozza e trasforma il 4-4-1-1 di partenza in uno schema identico a quello azzurro: 4-2-3-1. Con due formazioni schierate allo stesso modo, naturalmente, sono i duelli individuali a fare la differenza. E, su questi, non c'è gara. Come detto, infatti, Di Natale imperversa in lungo e in largo, Vannucchi (preferito a Cappellini) è ispirato e si fa sentire, Buscé annichilisce Morabito in ogni occasione. Anche gli avanti reggini sembrano in palla, ma alla lunga Giampieretti e Grella chiudono ogni varco a Nakamura (seguito da un esercito di giornalisti e fotografi giapponesi) e il solo Di Michele può fare ben poco. Logico, insomma, che l'Empoli prevalga, fino a diventare padrone del campo. Il rigore di Rocchi (conquistato e concesso al compagno dal solito Totò) sembra chiudere i conti. Peccato che la distrazione sia nell'aria e arriva a meno di 10 minuti dalla fine, quando un'errata disposizione difensiva su un calcio d'angolo permette a Vargas di riaprire i giochi. L'Empoli resta superiore, ma viene fuori una puntina di paura (una sassata di Mesto finisce fuori d'un soffio). Fino a quando la premiata ditta Buscé-Di Natale chiude la giornata trionfale.
PRIMO TEMPO 3' Grella imbuca per Di Natale che fredda Castellazzi in uscita con uno splendido pallonetto: 1-0. 6' Mozart imbecca Di Michele, Berti sbaglia il tempo dell'uscita e lo stende. E' rigore. Che Nakamura trasforma con qualche rischio: 1-1. 16' Angolo di Cozza, Di Michele incorna e supera Berti, ma Vannucchi salva sulla linea di porta. 17' Mozart stende Di Natale lanciato a rete, ma Rosetti lo ammonisce soltanto. 28' Di Michele si libera di Cribari, ma Atzori ribatte il suo tiro. 39' Punizione laterale di Vannucchi, la difesa rinvia corta e Di Natale, dai 15 metri, fa il bis con un preciso rasoterra di sinistro: 2-1. 45. Buscé s'invola a destra e crossa, Rocchi s'avventa sul pallone, ma Parades risolve la mischia. SECONDO TEMPO 7' Azione veloce Rocchi-Vannucchi-Buscè, Di Natale s'avventa sul pallone ma viene steso da Parades. E' ancora rigore, il primo per l'Empoli in campionato. Lo trasforma Rocchi: 3-1. 18' Lancio chilometrico di Belleri per Di Natale, Castellazzi salva in uscita. 31'. Cappellini invita Buscé al cross, testa di Rocchi e gran parata di Castellazzi. 36' Angolo di Nakamura, Vargas anticipa Cappellini e infila, sul primo palo, tra Giampieretti e Berti: 3-2. 40' Tiro di Mesto dai 30 metri, fuori di un soffio. 47'. Ficini aziona il contropiede di Buscé che supera Morabito e crossa per l'accorrente Di Natale che, col piatto destro, firma la sua prima tripletta in A: 4-2.
      - (IL TIRRENO)
Striscioni no-global al Castellani: «Liberi tutti»
Uno striscione contro gli arresti dei 20 no global è apparso allo stadio all'inizio della ripresa di Empoli-Reggina con la scritta dei tifosi empolesi: «Le nostre idee non si processano, liberi tutti» firmato con una stella rossa. Uno era stato appeso all'inizio della partita "Siamo tutti disubbidienti" 
    - (IL TIRRENO)

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9  10/11/02 BRESCIA - Empoli 0-2 Buscè - Di Natale  13.500 (250) pt   13
Inter - Udinese 1 - 2
Piacenza - Roma 1 - 1
Bologna - Como 1 - 0
Brescia - Empoli 0 - 2
Chievo - Atalanta 4 - 1
Lazio - Parma 0 - 0
Perugia - Torino 2 - 1
Reggina - Modena 0 - 1
Juventus - Milan 2 - 1

BRESCIA

Micillo (76' Srnicek), Martinez, Petruzzi, Dainelli (83' Alberti), Seric, A.Filippini, Appiah, Matuzalem, Bachini; Baggio, Tare (48' Del Nero).

In panchina: Mareco, Pisano, Guana, Schopp
Allenatore
: Mazzone Carlo

EMPOLI

Berti, Belleri, Cribari, Lucchini, Cupi, Giampieretti, Grella, Di Natale (91' Ficini), Vannucchi (69'  Cappellini), Rocchi, Tavano (76' Buscè).

In panchina: Cassano, Atzori, Pratali, Grieco
Allenatore: Baldini Silvio

Spettatori: 13.343 per 212.000 euro
Angoli: 6 a 2 per il Brescia  - Recupero: 3' e 4'
Arbitro
: De Santis di Roma -

  Reti: 81' Buscè , 91' Di Natale
85' Berti para un rigore a Baggio 

Espulso: al 87' A.Filippini per proteste
Ammoniti: Belleri, Seric, Vannucchi, Bachini, Lucchini, A. Filippini, Dainelli   

- L' EMPOLI FA LA STORIA - RECORD ASSOLUTO IN SERIE A - 
- 4 VITTORIE CONSECUTIVE IN TRASFERTA PER UNA SQUADRA NEOPROMOSSA -

PARTITA SUL CAMPO - L'Empoli con la valigia stupisce ancora A Brescia quarta vittoria esterna consecutiva
Baldini fa 400. Tante le sue partite su una panchina da professionista. Baggio getta al vento l'occasione per tagliare quota 300 gol. Berti neutralizza il suo ennesimo rigore. Ma nella «guerra» dei primati, quello vero lo coglie l'Empoli: la quarta vittoria esterna scrive di diritto la formazione nel Guinnes. Mai, nella storia del calcio, una matricola aveva fatto meglio. Insomma da Brescia arrivano due conferme: che questo è un gruppo da... viaggio.
L'esame in Lombardia era importante, anche perché arrivava dopo due sconfitte casalinghe. C'era il rischio che il gruppo si fosse stancato di sfiancarsi, giocare bene, raccogliere chili di complimenti, ma neppure una manciata di briciole per la classifica. Invece è accaduto il contrario. L'Empoli al Rigamonti è quello solito: manovratore, capace di recitare a memoria, di imbastire belle azioni. E di essere cinico quand'è il momento. Baldini deve fare sempre i conti con la mancanza di un attaccante purosangue come Saudati. E dev'essere una bella croce distribuire le maglie prima della gara. Ieri ha stravolto e non poco, quelle che erano le aspettative. In difesa fiducia a Lucchini. Fiducia ripagata ampiamente. In avanti altri esperimenti: Vannucchi in cabina di regia; Tavano come punta centrale. E Rocchi e Di Natale sistemati a sinistra e a destra. Ma con un movimento continuo, al punto da far girare la testa alla difesa bresciana. È questo uno dei segreti: in prima linea tutti sanno adattarsi ad ogni ruolo. Ma non basta. Il Brescia è squadra solida, rocciosa, intraprendente. E ha Baggio. A dire il vero il Codino era in giornata di capricci: non fa riscaldamento, e qualcuno pensa a un infortunio; in campo non è che si sacrifica molto. E poi sbaglia anche un rigore. Per fortuna. Le rondinelle, con le giocate aeree devono fare i conti con le torri azzurre, Lucchini e Cribari che sono impeccabili. Un po' meno solida è la difesa quando il Brescia cerca di aggirarla con i cross dalle fasce. L'elemento sorpresa, però, dura poco: il tempo che Cupi e Belleri prendano le misure su Bachini e Filippini. Grossi pericoli non ne arrivano. Neppure quando Baggio si esibisce sui calci piazzati. Berti c'è. E para. Invece sul versante opposto, l'Empoli lo fa con una velocità che stordisce. E gli avversari si trovano impreparati. Così Lucchini, su punizione di Vannucchi, colpisce di testa una traversa esterna; Di Natale impegna il portiere in una difficile respinta che sbatte anche su un palo. Poi, Baldini, corregge il tiro (dentro Cappellini e Buscé) e l'Empoli sembra addirittura trovarsi in difficoltà. anziché correre ai ripari, coprirsi, arrivano i gol: è di Rocchi lo splendido suggerimento per la testa di Buscé, la suo primo gol in serie A; poi Cappellini sfodera un tiro da manuale di geometria, per mandare in rete Di Natale. Tra i due episodi, c'è il rigore che Baggio, con un po' di mestiere (travolge Cribari in area) riesce a farsi assegnare: tira lui stesso, ma Berti ha fame di para-rigori. E non si smentisce. PRIMO TEMPO 6'. Tavano serve Di Natale che crossa in area: Micillo anticipa la conclusione di Rocchi. -15'. Calcio di punizione di Baggio dal limite dell'area. Berti para. -19'. Matuzalem libera in profondità Baggio. L'attaccante è solo in area, ma il suo diagonale finisce a lato, sul secondo palo. -41'. Baggio serve su un calcio di punizione Filippini che tira a due passi da Berti. Il portiere respinge in corner. -44'. Rocchi lancia Di Natale che tenta il tiro al volo dal limite dell'area. Micillo respinge ma Tavano, a due passi, non raccoglie. -SECONDO TEMPO 3'. su corner di Vannucchi, in area Lucchini alza di testa e colpisce la parte alta della traversa. -5'. Tavano serve di Natale in area. Il suo tiro viene deviato dal portiere sul palo e poi in calcio d'angolo. -14'. punizione di Baggio; Berti para. -17'. discesa di Bachini, tiro rimpallato dalla difesa, Baggio raccoglie e tenta la conclusione, ma spedisce alto. -27'. tiro di Appiah da fuori area; Berti respinge tra i piedi di Baggio che tenta il tiro cross a due passi dalla porta. Cribari salva mandando di testa in angolo. -36'. cross di Rocchi dal fondo di sinistra, in area Buscé ruba il tempo a Seric e di testa insacca in rete. -39'. Baggio cade in area su intervento di Cribari. È rigore; batte lo stesso attaccante, ma Berti para. -46'. Cappellini libera in area, Di Natale che di piede batte il portiere in uscita. E' 2-0.      - (IL TIRRENO)

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1

mer 06/11/02 -20,30

Empoli - INTER 3-4 Crespo-Zanetti-DiNatale-Recoba-Vannucchi-Adani-Tavano 16.500 (8.000) pt   10 10°
Atalanta - Modena 1 - 3
Chievo - Perugia 3 - 0
Empoli - Inter 3 - 4
Milan - Udinese 1 - 0
Parma - Brescia 4 - 3
Piacenza - Juventus 0 - 1
Reggina - Lazio 0 - 3
Roma - Como 2 - 1
Torino - Bologna 2 - 1

EMPOLI

Berti, Belleri, Cribari, Atzori, Lucchini (46' Cupi), Giampieretti, Grella (53' Vannucchi), Buscè, Cappellini (53' Tavano), Di Natale, Rocchi

In panchina: Cassano, Pratali, Ficini, Grieco
Allenatore: Baldini Silvio

INTER MILANO

Toldo, Vivas (63' Adani), Cordoba, Materazzi, Coco, Zanetti, Di Biagio (73' Almeyda), Emre, Morfeo, Recoba (87' Dalmat), Crespo

In panchina: Fontana, Pasquale, Beati, Conceicao
Allenatore: Cuper

Spettatori: paganti 12.714 (euro 368.870) e abbonati 3.755 (75.758)
Angoli: 13 a 5 per l'Empoli - Recupero: 0' e 4'
Arbitro: Pellegrino di Barcellona -  Reti: 6' Crespo, 11' Zanetti, 16' Di Natale, 51' Recoba, 61' Vannucchi, 85' Adani, 92' Tavano  Ammoniti: Vivas, Zanetti, Recoba, Giampieretti per gioco falloso, Morfeo per simulazione
PARTITA DEL TIFO:  (da neutrale) -- Sono un ultras della curva "Fiesole" ed ho assistito ad Empoli-Inter in compagnia di amici neroazzurri. Arrivati al Castellani acquistiamo dei biglietti di tribuna laterale e ci sistemiamo sulla sinistra della tribuna. I tifosi interisti erano abbastanza, visto che riempivano tutta la curva ospiti, in più molti erano sparsi all'interno. La "Maratona" empolese era stracolma già un'ora prima della gara, mentre nel settore riservato all'Inter gli ultras sono arrivati poco prima dell'inizio. Ad inizio gara bella la torciata empolese, che copre l'intera "Maratona"; rimango invece esterrefatto in negativo dagli interisti. Su tre settori, due sono "morti" (tutti a sedere senza stendardi e bandiere), il più attivo è quello dei "Boys San" con qualche stendardo. Ma non accendono neppure una torcia (soltanto un fumogeno giallo). A livello di tifo bella prova della gradinata empolese, la parte centrale canta senza sosta, anche sotto di 2 gol dopo 10 minuti. Incredibili gli interisti. Moltissimi "vuoti", soltanto ogni tanto viene lanciato qualche coro cantato da pochissime persone. I supporter neroazzurri si sentono solo per cori banalissimi (tipo Alvaro Recoba eheohohoheoehoh) e per offese agli empolesi, che non rispondono alle provocazioni dimostrandosi superiori. Per tutta la gara il tifo azzurro si mantiene su buoni livelli, anche con una discreta sciarpata. Ridicolo quello neroazzurro, che si esalta soltanto per un coro ogni 10 minuti (che dura dai 10 ai 15 secondi). Incredibile la sciarpata: sono stese 20-30 sciarpe di numero. Va bene che organizzare il tifo per una grande squadra è difficile, visto che in curva ci sono molti non-ultras, ma la curva interista è stata davvero penosa sotto ogni punto di vista. Bel gruppo quello in "maratona", invece, peccato per la posizione troppo politica, dove spesso si vedono sventolare più simboli politici (bandiere afgane...Che....) che vessilli biancoazzurri. Comunque gli empolesi cantano coesi e uniti, nonostante il risultato sempre sfavorevole.              (di  M. A.  malanchi@dada.it - da TIFONET NOTIZIE)
PARTITA SUL CAMPO       - Al festival del gol il premio è dell'Inter - Partita bellissima al «Castellani»
C'è un nuovo punto di ritrovo per gli amanti del Calcio (sì, avete letto bene, quello con la C maiuscola): è il «Castellani». Empoli-Inter, infatti, è una partita da consegnare direttamente alle cineteche. Non per gli errori (pardon, orrori) delle due difese, ma per i tanti gol, per la portata emotiva di 90 minuti intensi e bellissimi. Alla fine vince l'Inter, e non è poco per i nerazzurri.
Cuper il «difensivista» incassa un altro successo esterno (è la settima vittoria di questo campionato) e una rivincita sulla critica visti i 4 gol segnati. Merito, però, anche all'Empoli che alla fine si trova con un pugno di mosche in mano, ma che partecipa attivamente al festival del gol, al festival del calcio.
L'Inter, in avvio, si presenta con 5 novità rispetto a Como (potere del turn over), senza Vieri, e con la sorpresa Vivas (preferito a Conceicao, con Zanetti avanzato) a tentare di limitare Di Natale. Nell'Empoli la rivoluzione è obbligata dall'incidente di Saudati. Tocca a Rocchi fare il centravanti, con Buscé a destra e Cappellini preferito a Vannucchi. Schemi e buone intenzioni, però vanno a farsi benedire ben presto. L'Inter, infatti, ha un impatto devastante sulla partita e, mentre l'Empoli sonnecchia (non è la prima volta) colpisce due volte. Succede dopo 5 minuti di quasi assoluto possesso palla con Crespo che segna da due passi (che sfrutta un erroraccio di Atzori al 6'). E il bis (dopo che Rocchi spara fuori davanti a Toldo al 9') arriva all'11' con Zanetti (che spedisce alle spalle di Berti una corta e incerta respinta della difesa dopo un corner di Recoba). Sono due mazzate. Ma l'Empoli ha cuore, gambe e idee. Così si rigetta sotto e, al 16', rientra in partita: Cappellini fa fare una figuraccia all'amico Di Biagio, poi serve Di Natale che s'invola e, da posizione defilata, beffa Toldo sul primo palo. Si riparte. E a tutta birra. Recoba calcia fuori al 18', Toldo anticipa Rocchi al 20', Berti respinge su Crespo al 32' e Di Natale chiama il portiere nerazzurro all'intervento al 34'. Anche la ripresa è da vivere e raccontare tutta d'un fiato. A cominciare dal 1', quando Di Natale (spostato a destra) lancia Rocchi che si fa respingere il tiro da Toldo. Ormai la gara sembra un film di Rocky: un pugno da una parte, uno dall'altra. Soltanto che quando li sferra Recoba, i cazzottoni fanno ancora più male. Come al 6', quando il Chino, indisturbato, fredda Berti con una conclusione dai 25 metri. Finita? Macché. C'è un gol annullato ingiustamente a Recoba. Poi Vannucchi, appena entrato, fa le prove all'11' con un tiro dal limite fuori d'un soffio e riapre le danze al 16' quando trasforma, alla perfezione, una punizione dai 20 metri: una magia. Al 22' Recoba cerca di imitarlo ma Berti dice di no, al 24' Rocchi calcia alto di poco, al 25' Cribari prima, Belleri e Buscé poi ciccano - a un metro da Toldo - un cross di Vannucchi. Al 40' su corner di Recoba (sempre insidioso), Adani anticipa Cribari e insacca il 2-4. Ma l'Empoli non molla mai e, in pieno recupero, Tavano chiude i conti segnando il suo primo gol in A dopo un rimpallo con Materazzi. E' finita, finalmente. I punti a Cuper, gli applausi - sinceri - a tutti.    - (IL TIRRENO)
Tra calcio e azioni benefiche - Empoli-Inter in aiuto di Emergency e Burkina Faso
Allo stadio per vivere una serata di sport, ma anche per fare della beneficenza. Così è stata vissuta Empoli-Inter che, oltre ad offrire spettacolo, ha dato ai tifosi la possibilità di veder realizzati alcuni progetti sociali. Cinquanta centesimi di euro, per ognuno dei biglietti venduti, sono andati a un progetto che Unicoop sta portando avanti nel Burkina Faso: la realizzazione di un centro sportivo nell'orfanotrofio di Loumbila. Mentre i giocatori sono scesi in campo con uno straccetto bianco, quello della pace, diventato anche simbolo di Emergency: i volontari dell'associazione voluta dal medico Gino Strada hanno distribuito gli straccetti bianchi ai tifosi. E vendendo delle bandane con la scritta «Empoli for Emergency» hanno raccolto fondi per la loro associazione.
In tutto lo stadio appesi grandi striscioni contro la guerra sia da parte delle associazioni che da parte dei tifosi empolesi. Su tutti un grande "Empoli ripudia la guerra" Anche gli ultras interisti in curva ospiti ne hanno esibito uno, seppur piccolo.

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8 03/11/02 Empoli - LAZIO 1-2 Corradi - Atzori - Stankovic 10.000 (4.000) pt   10
Udinese - Bologna 0 - 0
Torino - Brescia 0 - 2
Atalanta - Piacenza 2 - 0
Como - Inter 0 - 2
Empoli - Lazio 1 - 2
Milan - Reggina 2 - 0
Modena - Juventus 0 - 1
Roma - Perugia 2 - 2
Parma - Chievo 0 - 1

EMPOLI

Berti, Belleri, Cribari, Atzori, Lucchini (71' Agostini), Giampieretti, Grella,  Rocchi, Vannucchi  (76’ Cappellini), Di Natale, Saudati (31' Tavano)

In panchina: Cassano, Pratali, Ficini, Buscè
Allenatore: Baldini Silvio

LAZIO ROMA

Peruzzi (31' Concetti), Pancaro, Negro, Mihajlovic, Favalli, Stankovic, Simeone, Liverani (52' Lopez ), Cesar, Corradi, Chiesa

In panchina: Couto, Oddo, Sorin, S. Inzaghi
Allenatore: Mancini Roberto

Spettatori: 10.000 circa
Angoli: 13 a 5 per l'Empoli - Recupero: 3' e 3'
Arbitro: Cassarà di Palermo -  Reti: 44’ Corradi, 46’ Atzori,  81' Stankovic  Ammoniti: Negro e Cesar per gioco falloso, Vannucchi per condotta non regolamentare
LA MOVIOLA - Due rigori negati e il gol di Corradi da annullare
Due rigori negati. A fine gara il presidente Fabrizio Corsi recrimina. Se la prende con l'arbitro che ha sorvolato su due falli che potevano essere puniti con il penalty. Due episodi che sono stati segnalati anche dalle tante moviole che passano sulle televisioni. E non sono gli unici che vengono sottolineati. Eccoli.
---L'infortunio di Saudati. Peruzzi esce con i piedi sulla palla. Non sembra che ci sia l'intenzione fallosa. Ma le critiche si sprecano: i portieri, dicono in molti, quando escono con i piedi, sanno che c'è la possibilità di far male agli avversari.
---Il gol di Corradi. Quando il giocatore della Lazio raccoglie un rimpallo provocato da un intervento di Cribari in area, davanti al portiere ci sono, in posizione di fuorigioco, ben quattro laziali. La rete era da annullare.
---È il secondo tempo; Di Natale con la palla al piede viene affrontato da Mihailovich che con il piede gli urta la gamba d'appoggio. L'arbitro è a due passi, ma non prende alcuna decisione. Gli estremi per il rigore c'erano tutti.
---Fiore usa le mani. Di Natale cerca di far filtrare un pallone dentro l'area. Fiore ha le braccia alzate e interrompe la corsa del pallone con un braccio. Anche in questa occasione Cassarà è a due passi. Ma non vede...

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7 27/10/02 PIACENZA - Empoli   Cardone - Rocchi - Vannucchi 7.500 (300) pt   10
Chievo - Milan 3 - 2
Juventus - Udinese 1 - 0
Brescia - Como 1 - 1
Inter - Bologna 2 - 0
Parma - Atalanta 2 - 1
Perugia - Modena 2 - 0
Piacenza - Empoli 1 - 2
Reggina - Torino 2 - 1
Lazio - Roma 2 - 2

PIACENZA

Guardalben, Cristante, Cardone, Lamacchi, Tosto, Gurenko (82' Miceli), Riccio, Marcolin (46' Patrascu), Di Francesco, Montano, Hubner

In panchina: Orlandoni, Abbate, Campagnaro, Stella
Allenatore: Agostinelli

EMPOLI

Berti, Belleri, Cribari, Atzori, Cupi, Giampieretti, Grella (74’ Buscè), Rocchi, Cappellini (Vannucchi 46’ ), Di Natale, Saudati (86' Tavano).

In panchina: Cassano, Pratali, Lucchini, Ficini
Allenatore: Baldini Silvio

Spettatori: 7.500 (300)
Angoli: 10 a 5 per l'Empoli - Recupero: 1' e 4'
Arbitro: Nucini di Bergamo -  Reti: 6’ Cardone, 30’  Rocchi,  81' Vannucchi  Ammoniti: Riccio, Giampieretti e Cribari per gioco scorretto. 
 
l'armata biancazzurra
PARTITA SUL CAMPO - L'Empoli si fa bellissimo in casa d'altri
Terza vittoria esterna consecutiva - Prova da incorniciare per il gioco espresso e per la tenuta in campo
«Ciurma, all'arrembaggio». Ormai l'Empoli si è proprio calato nei panni della squadra corsara. Fa razzie, dall'inizio del campionato, nei forzieri di squadre con cui divide ambizioni e obiettivi; strappa punti pesanti alle dirette concorrenti, incrementa il suo bottino in classifica e soprattutto acquista sempre più sicurezza nei propri mezzi. Un avvio del genere non poteva che essere da primato. E dalla statistica arrivano anche i buoni auspici.
Con il successo ottenuto a Piacenza l'Empoli eguaglia il record (tre vittorie esterne consecutive) che nel 1946 ottenne il Modena, appena arrivato in serie A. E che nel 1972 aveva centrato un'altra matricola, la Lazio. A fine stagione i biancocelesti persero lo scudetto sul filo di lana. Si rifecero l'anno dopo. L'Empoli non punta a tanto. Ma in classifica occupa già un posto che potrebbe dare una sensazione di vertigine. Anche se l'allenatore Silvio Baldini non perde occasione di segnalare che si tratta solo di fortunate coincidenze dettate dal calendario che ha offerto alla sua squadra impegni abbordabili in trasferta, un po' meno sul campo amico. Meraviglia, dunque, quest'Empoli. Ma non per le vittorie alle spese di Como, Perugia e Piacenza (per non metterci quella di giovedì scorso, con il Torino, in Coppa). Ma per il gioco che esprime; per la tenuta che ha in campo.
A Piacenza parte male. Come, ormai, da copione. Accusa l'assetto dei padroni di casa che Agostinelli aveva modificato proprio per l'occasione. La difesa a quattro degli emiliani fa trovare intasate le corsie esterne, dove Di Natale e Rocchi costruiscono le loro fortune. La manovra dell'Empoli non ha sbocchi, Saudati resta all'asciutto e, per di più, dopo appena sei minuti, arriva anche il gol del Piacenza. Gli occhi sono tutti puntati su Hubner, ma il pericolo arriva dalle retrovie. Su un corner Cardone avanza dalla difesa e va a colpire di testa il suggerimento che Montano gli indirizza dalla bandierina. Col gol in tasca sembra che gli emiliani abbiano la possibilità di difendersi a loro piacimento. Ma non è così. L'Empoli non perde mai la lucidità; né si fa prendere dall'angoscia dello svantaggio. Anzi, s'intestardisce. E prova, una dietro l'altra, le giocate studiate in allenamento. Fa rabbia quando Saudati, cercando di beffare di testa il portiere in uscita, manda la palla sulla traversa. Ma non basta a demoralizzare la ciurma di pirati empolesi: Di Natale è in agguato sulla fascia (nel frattempo l'allenatore lo ha mandato sulla corsia opposta) e quando può inventa uno dei suoi numeri. È suo il cross, dopo uno scambio con Cappellini, che Rocchi raccoglie in area di testa e trasforma nel gol del pareggio. Suoi sono gli interventi, anche in fase di copertura, con più fantasia, i meno imprevedibili, quelli non banali. Suo è il colpo di tacco che libera Vannucchi, in piena area, e lo mette in condizioni di segnare il gol del 2-1, che vale la vittoria e altri tre punti. Tra una rete e l'altra, però, non mancano gli spunti del Piacenza: Hubner non sembra in grado di infilarsi nelle maglie della difesa empolese. Qualche varco lo trova, ma non lo sfrutta Di Francesco; un pericolo lo crea un altro difensore, Tosto, e Berti ci mette una pezza. E poi Caccia. Entra, acclamato dai suoi tifosi, ma al cospetto della squadra che lo ha lanciato nel mondo del calcio, si limita solo a qualche suggerimento per i compagni.      - (IL TIRRENO)

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6 sab 19/10/02 ore 18  Empoli - ROMA 1-3 Emerson - Candela - Di Natale - Tommasi 15.500 (7.700) pt   7
Empoli - Roma 1 - 3
Inter - Juventus 1 - 1
Atalanta - Milan 1 - 4
Bologna - Brescia 3 - 0
Como - Piacenza 1 - 1
Lazio - Perugia 3 - 0
Torino - Chievo 1 - 0
Udinese - Reggina 1 - 0
Modena - Parma 2 - 1

EMPOLI

Berti, Belleri, Cribari, Atzori, Cupi, Giampieretti, Grella (81’ Buscè), Rocchi, Vannucchi (46’ Cappellini), Di Natale, Saudati.
In panchina: Cassano, Pratali, Tavano, Lucchini, Ficini.
Allenatore: Baldini Silvio

ROMA

Antonioli, Zebina, Samuel, Panucci, Cafu, Tommasi, Emerson (92’ Guigou), Lima, Candela, Batistuta, Cassano (71’ Montella). 
In panchina: Pelizzoli, Aldair, Sartor, Guardiola, Bombardini.
Allenatore: Capello Fabio

Spettatori 15.500 ( € 306.306)   Angoli: 9 a 7 per Roma. Arbitro: Bolognino  -   Reti: 31’ Emerson, 34’ Candela, 77’ Di Natale, 93’ Tommasi.  Ammoniti: Candela, Tommasi, Emerson, Samuel, Cassano.  - Recupero: 3' e 4'
Empoli - gol del 1-2
1-2 Di Natale
Empolesi - torce viste dalla Curva Sud    
Roma - gol del 0-1
0-1 Emerson
Roma - gol del 0-2
0-2 Candela
Roma - gol del 1-3
1-3 Tommasi
Romanisti a Empoli - torce
Romanisti in Curva Sud - Torce - Romanisti in Curva Sud - I lanciatori di torce in mezzo agli empolesi in maratona - Romanisti in Curva Sud - saluto fascista-
Romanisti a Empoli - striscioni offensivi romani nel parterre I Romani in Tribuna Inferiore
(FANZINE RANGERS n. 95) - CIAO ERNESTINA!
Ieri 18/10/02  è morta la mitica Ernestina, aveva 75 anni, da qualche tempo non poteva venire allo stadio a vedere il suo Empoli perché malata. Ma chi era Ernestina? Molti di voi, i più giovani forse non la conoscevano ma per chi è da qualche anno che segue la squadra azzurra non ha bisogno di presentazione. Ernestina è stato un personaggio caratteristico e importante per l’Empoli, per la città e per tutta la tifoseria empolese. Per questo appena appresa la notizia abbiamo sostituito il pezzo già pronto della della nostra storia con questo ricordo. Non abbiamo fatto forzature perché sicuramente anche lei è stato un pezzo importante della storia del tifo empolese. Lei che ha allevato come una mamma giocatori del calibro di Montella, Caccia, Di Francesco, Gautieri e molti altri, prendendoseli in casa da bambini fino a che non sono diventati uomini sfondando nel calcio. Lei che era sempre in prima fila quando allo stadio c’era da arrabbiarsi per il nostro Empoli che subiva prepotenze, difendendo a spada tratta la sua fede anche sul muso di personaggioni importanti che frequentavano la Tribuna oppure senza peli sulla lingua quando parlava da vera empolese iin TV a Quelli che il Calcio. Noi della Vecchia Guardia del gruppo Rangers la ricorderemo sempre con affetto. Ricorderemo quando agli albori della nascita del nostro gruppo, alla fine degli anni 70, col nostro nuovo modo esagitato di fare il tifo che era sempre criticato da molti perbenisti empolesi, compresa la stampa, lei ci incoraggiava sempre per quello che cercavamo di fare. Quando ci chiamava affettuosamente “i suoi ragazzi” (cosa che faceva anche recentemente pur essendo adesso ultraquarantenni). Quando in quegli anni spalleggiata da noi con la sua Fiat 126 marroncina bloccava l’uscita dell’auto degli arbitri e poi li prendeva ad ombrellate (successo più di una volta). Quando si impuntava e non levava il blocco fino a che non la facevano entrare negli spogliatoi a parlare con l’arbitro che doveva dargli spiegazioni per le sue decisioni,. Quando infuriata prendeva a male parole anche i Carabinieri che la volevano far desistere da questo suo atteggiamento. Era sempre animata da un grandissimo amore per la sua squadra e per i colori azzurri e sempre a testa alta, orgogliosa di essere empolese. Sempre.
                            CIAO ERNESTINA ……. I TUOI RAGAZZI TI RICORDERANNO SEMPRE CON TANTO AFFETTO!!
PARTITA SUL CAMPO - L'Empoli dà spettacolo, ma non basta- Risultato ingiusto: contro la Roma decisivi soltanto alcuni episodi - Sotto per 0-2 i padroni di casa hanno avuto una grande reazione 
 Si chiamano episodi e nel calcio, si dice, sono decisivi. Di sicuro lo sono stati per la Roma che ne ha sfruttati due faverevoli in 3 minuti, dal 31' al 34' del primo tempo, e ha sbancato Empoli venendo a capo di una partita tutt'altro che facile.
Già, perché, l'1-3 finale non inganni: gli azzurri di Baldini hanno offerto una prova gagliarda, lasciando come al solito il possesso palla agli avversari, ma mettendo spesso in difficoltà la retroguardia giallorossa. Merito del 4-2-3-1 di Baldini, che sarà pure sbilanciato in avanti, ma che di solito offre spettacolo e belle partite. «Cambiare modulo per affrontare le grandi? Non saprei farlo - diceva il tecnico azzurro a fine gara - perché a me e ai ragazzi piace giocarcela così». Così, a visto aperto, costringendo Capello (privo di Totti) ad arretrare Candela in difesa. Ma anche l'allenatore friulano aveva voglia di giocarsela e c'è riuscito grazie alla prova superba del suo centrocampo, alla crescita degli esterni e soprattutto al ritorno a livelli da campionato del mondo di Cafù. «Ci siamo comportati bene dal punto di vista tattico - faceva sottolineare Capello - ma sono soddisfatto soprattutto per la crescita a livello fisico dei miei giocatori». Qualche problema, semmai, resta in avanti.
Ma, si diceva, alla fine sono sempre gli episodi ad incidere. E i primi sono stati tutti favorevoli ai giallorossi (che già dal punto di vista della qualità avevano un vantaggio enorme). Come al 4', quando Zebina finiva addosso a Di Natale, in piena area, per un fallo apparso nettissimo. Peccato che il solo Bolognino l'abbia vista in un altro modo. Poi, al 31', il primo gol. Nato da un angolo, con un innocuo colpo di testa di Emerson che sbatteva su Batistuta e tornava dritto dritto sui piedi del Puma. Che, ovviamente, alla seconda possibilità non poteva perdonare Berti. Strada in salita, per l'Empoli. Ma pochi minuti dopo la situazione si complicava ancora di più: bravi Cassano e Candela a sfondare sulla destra azzurra, fortunato il francese nel rimpallo con Cribari che, ancora una volta, lo metteva nelle condizioni di non fallire.
Gara chiusa? Chiunque avrebbe giurato di sì, ma non Baldini ( «Abbiamo dato il massimo, sono soddisfatto della prova dei miei») e i suoi. Che rischiavano di riaprire i giochi tra la fine del primo e l'inizio del secondo tempo. Al 39', infatti, Antonioli si opponeva coi piede a una conclusione di Di Natale; al 42' l'attaccante - lanciato da Grella - beffava il portiere con un bellissimo lob, ma super-Samuel salvava sulla linea in rovesciata; al 2' della ripresa tornava in cattedra Antonioli per spedire in angolo un colpo di testa di Cribari.
Fiutato il pericolo, la Roma ricorreva al possesso palla («lo abbiamo fatto benissimo», gongolava Capello negli spogliatoi) per non dare continuità alla spinta azzurra. E ci riusciva bene, anche grazie a un altro salvataggio di Panucci su conclusione del solito Di Natale. Al 32', però, Totò-gol riusciva davvero a riaprire i giochi fulminando Antonioli con una secca conclusione dalla media distanza dopo un fallo di Saudati su Candela non rilevato da Bolognino.
Erano i minuti più belli, i restanti, con il generoso assalto dei padroni di casa e con la Roma preoccupata, ma anche pronta a colpire in contropiede. Quello giusto arrivava al 48', con Berti miracoloso su Batistuta prima e Montella poi, ma battuto dalla stoccata di Tommasi.   
  - (IL TIRRENO)
Pochi gli attimi di tensione, feriti un agente e 2 tifosi
Hanno avuto ragione loro. Il sindaco, il dirigente del commissariato di polizia: serviva attenzione; era necessaria una buona dose di preoccupazione. Ma l'allarmismo dei giorni scorsi non è servito. Il piano di sicurezza preparato per accogliere l'invasione dei tifosi giallorossi ha funzionato. Quasi alla perfezione. Qualche attimo di tensione c'è stato. Ma alla fine, il bilancio è più che positivo. I problemi sono nati per l'arrivo di un numero superiore a quello previsto: quasi diecimila romanisti, anziché i settemila preventivati. Così i settori a loro riservati erano già esauriti un'ora prima dell'inizio della gara.
Gli ultrà che sono arrivati dopo hanno protestato per la mancanza di posto; hanno tentato di sfondare in alcuni settori (parterre e tribuna laterale scoperta). C'è stato un parapiglia con la polizia e un agente è rimasto leggermente ferito al volto. Ha ricevuto i primi soccorsi dal medico sociale dell'Empoli, durante l'intervallo. E, a fine gara, sono stati proprio i sanitari dello staff azzurro a prestare le prime cure a due tifosi romanist iche, nel tentativo di entrare in campo (probabilmente per accaparrarsi una maglietta del loro campione preferito) si sono feriti scivolando sulle inferriate di metallo della protezione del tunnel che porta agli spogliatoi. Uno dei due si è procurato una profonda ferita a un piede. L'altro, nel tentativo di soccorrere l'amico, si è ferito alla mano. Entrambi sono stati portati all'ospedale e dimessi a tarda sera.
Sono gli unici episodi. Per il resto tutto ha funzionato a meraviglia: i tifosi arrivati col treno sono stati portati allo stadio con alcuni pullman messi a disposizione dal Comune. E lo stesso è avvenuto, nel tragitto di ritorno, dal «Castellani» alla stazione.    
  - (IL TIRRENO)

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5 06/10/02 Empoli - BOLOGNA 0-0     7.000 (1.300) pt     7
Reggina - Brescia 2 - 2
Roma - Udinese 4 - 1
Chievo - Modena 2 - 0
Empoli - Bologna 0 - 0
Juventus - Como 1 - 1
Milan - Torino 6 - 0
Parma - Perugia 2 - 2
Piacenza - Inter 1 - 4
Atalanta - Lazio 0 - 1

EMPOLI

Berti, Belleri, Cribari, Atzori (44' st Pratali), Cupi, Giampieretti, Grella, Rocchi, Vannucchi (19' st Cappellini), Di Natale (34' st Tavano), Saudati.

In panchina: Cassano, Pratali, Ficini, Buscè, Grieco
Allenatore: Baldini Silvio

BOLOGNA

Pagliuca, Zaccardo, Zanchi, Castellini, Paramatti, Nervo, Amoroso (37' st Frara), Olive, Colucci, Bellucci, Locatelli (37' st Della Rocca).

In panchina: Coppola, Terzi, Smit, Salvetti, Meghni
Allenatore: Guidolin

Spettatori 7.000 (€ 121.162) 
Angoli: 7 a 3 per l'Empoli
Arbitro: Morganti di Ascoli Piceno
Ammoniti Cribari, Castellini, Atzori, Paramatti 
Recupero: 3' e 4'

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4 29/09/02 PERUGIA - Empoli 1-3 Razaei - Saudati - Di Natale - Rocchi 8.000 (450) pt     6
Juventus - Parma 2 - 2
Lazio - Milan 1 - 1
Bologna - Piacenza 1 - 0
Brescia - Roma 2 - 3
Como - Reggina 1 - 1
Modena - Torino 2 - 1
Perugia - Empoli 1 - 3
Udinese - Atalanta 1 - 0
Inter - Chievo 2 - 1

PERUGIA

Rossi, Rezaei (73' Berrettoni ), Di Loreto, Milanese, Ze Maria, Tedesco, Baronio (54' Obodo), Blasi, Grosso, Amoruso (54' Vryzas), Miccoli

In panchina: (Tardioli, Viali, Fusani, Caracciolo).
Allenatore: Cosmi Serse

EMPOLI

Berti, Belleri, Cribari, Atzori, Cupi, Giampieretti, Grella, Rocchi (77' Tavano), Vannucchi (61' Cappellini), Di Natale (72' Buscè), Saudati

In panchina: (Cassano, Lucchini, Grieco, Ficini)
Allenatore: Baldini Silvio

Spettatori circa 8.000
Angoli: 10 a 2 per il Perugi
a
Arbitro: Collina di Viareggio
Ammoniti: Rezaei , Saudati    Recupero: 2' e 3'
Reti: 8' Rezaei, 20' Saudati, 42' Di Natale; 66' Rocchi 
PARTITA DEL TIFO:
   Circa 450 empolesi al seguito per questa grande e inaspettata vittoria, quasi tutti in auto e treno. Nel piazzale ospiti gli Ingrifati Perugia offrono agli empolesi porchetta e vino. Durante la partita si distinguono anche per lo striscione biancoblu che espongono nel loro settore “Valerio libero” che ha fatto piacere a tutti. C’è uno scambio di cori da curva a curva fra Desperados e Ingrifati a sancire la forte amicizia che lega i gruppi. La partita si mette male, i nostri non carburano e subiscono subito il gol. Sembra l’inizio di una sonora sconfitta. Ma la squadra trova l’orgoglio che tutti vorremmo sempre vedere. Mettendo il cuore sul campo fanno girare la partita dalla nostra parte conquistando la seconda vittoria consecutiva esterna. In curva la gioia è incontenibile e l’euforia è grande. L’unica nota stonata gli imbecilli del gruppo “Curva Pericolosa” (?!) che sono accanto al nostro settore. Sono una decina ma stanno tutta la partita ad insultare e a minacciare. Nessuno li considera ma alla fine a qualcuno di noi saltano i nervi perché a tutto c’è un limite.
PARTITA SUL CAMPO - Il Perugia si illude, l'Empoli lo castiga
Ha scelto la domenica sbagliata Luciano Gaucci per tornare al Curi. Assente da due anni dallo stadio, dopo un forte polemica con i tifosi della curva, il presidente del Perugia ha assistito ad una delle più brutte prove della sua squadra, da quando in panchina c' è Serse Cosmi. Gaucci, sceso nello spogliatoi nell' intervallo fra il primo e il secondo tempo con il Perugia sotto per 1-2, ha provato a scuotere i grifoni. E' tornato in tribuna, ha visto il terzo gol dell' Empoli, poi, poco dopo la mezz'ora, non ce l'fatta più e ha lasciato lo stadio.
L'Empoli stava giocando alla grande, con una concentrazione ed una determinazione che non consentivano alcuno spazio per le velleitarie manovre offensive di Miccoli e compagni che, con generosità, ma senza alcuna idea, cercavano di entrare in area. I toscani, anche sul 3 a 1, stavano dominando, con una difesa attenta e spesso alta per mandare in fuorigioco gli attaccanti umbri, con un pressing asfissiante a centrocampo e con punte mobili e dinamiche a suggerire aperture e a concludere pericolosamente. E' stata questa la fotografia dell'intera partita, se si eccettuano i primi dieci minuti.
Il Perugia aveva infatti illuso tutti con il gol dopo soli 8'. L'iraniano Rezaei, autore l' anno scorso di due reti, aveva segnato di testa su calcio d' angolo. Miccoli si muoveva bene, ed Amoruso sembrava guarito. Poco a poco, invece, è venuto fuori l'Empoli. Baldini spingeva in avanti Rocchi e di Natale, a fianco di Saudati. Proprio quest' ultimo riusciva a segnare il gol del pareggio, mentre Di Natale, con il suo movimento, ingannava Seba Rossi. Il Perugia reclamava per un mani di Atzori, ultimo uomo, mentre il pallone stava andando a Miccoli. Ma da questo momento non c' era più partita. Qualche minuto prima del riposo, infatti, i toscani, padroni del campo, passavano ancora con Di Natale. Nella ripresa, dopo l'arringa di Gaucci, Cosmi provava a cambiare le carte in campo, facendo entrare Vryzas ed Obodo per Amoruso e Baronio. Ma era tutta la squadra, forse, da cambiare. Giornataccia, in particolare, di Blasi, che si è fatto strappare palloni preziosi a centrocampo e di Di Loreto, mandato in bambola dall' ex grifone Saudati, decisamente il migliore uomo in campo. Milanese resisteva, così come Miccoli. Ma in due erano pochi per contrastare una squadra come l'Empoli, che in trasferta e con grandi spazi a disposizione si esalta. Così arrivava il terzo gol, grazioso regalo di Rezaei e Di Loreto che si scontravano e cadevano a terra, come in una comica, lasciando palla e rete a Rocchi. La partita finiva qui, e giustamente Gaucci lasciava lo stadio. Non ha visto il palo esterno colpito da Obodo al 38', ma questo non avrebbe cambiato una partita che per il presidente non ha sicuramente rappresentato un bentornato dopo due anni di assenza dal Curi.
Baldini, invece, si gode il secondo, meritato successo consecutivo in trasferta, e si augura di trovare sempre Collina. Anche a Perugia, come a Como, infatti, a dirigere la gara c'era il migliore arbitro del mondo, che attento e bravo come sempre, evidentemente porta bene ai toscani.

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3 sab 21/09/02 - 20,30 Empoli - JUVENTUS 0-2 Del Piero (r) - Del Piero 20.000 (10.000) pt   3
Milan - Perugia 3 - 0
Empoli - Juventus 0 - 2
Atalanta - Bologna 2 - 2
Chievo - Brescia 1 - 2
Parma - Como 2 - 0
Piacenza - Udinese 2 - 0
Reggina - Inter 1 - 2
Torino - Lazio 0 - 1
Roma - Modena 1 - 2

EMPOLI

Berti, Belleri, Cribari, Atzori, Cupi, Grella  (83' Grieco), Giampieretti, Buscè (46' Rocchi), Vannucchi, Di Natale, Saudati (83' Ficini).
In panchina: (Cassano, Agostini, Lucchini,  Cappellini). 
Allenatore: Baldini Silvio

JUVENTUS TORINO

Buffon., Thuram, Iuliano, Montero, Moretti, Tacchinardi (76' Zenoni), Baiocco (79' Tudor), Nedved, Salas, Di Vaio (55' Camoranesi), Del Piero.
In panchina: (Chimenti, Birindelli, Ferrara, Zalayeta).
Allenatore: Lippi  Marcello

Spettatori: 20.000 (€ 504.000) Angoli: 6 a 4 per la Juventus Arbitro: Racalbuto di Gallarate
Reti: 6' Del Piero (rigore) - 73' Del Piero 
Ammoniti Iuliano, Grella, Belleri e Atzori per gioco falloso   - Recupero: 0' e 2'
Lo striscione "BASTA MILIARDI SPONSOR E TELEVISIONI - IL CALCIO E' DEL POPOLO E NON DEI PADRONI!"   

    

PARTITA DEL TIFO:
Come era scontato lo stadio è stracolmo. Esaurito in ogni ordine di posti con circa 20.000 spettatori, oltre 10.000 tifosi bianconeri ma da Torino però saranno circa 300, il resto è tutta robaccia della zona che tifa Juventus. Con noi i gemellati di Parma e Montevarchi. In Maratona viene esposto fisso lo striscione Basta miliardi sponsor e televisioni, il calcio è del popolo e non dei padroni, bellissimo striscione di 40 m. carico di ideali, pensato e realizzato dalle Brigate Empoli, ma condiviso nel suo significato anche da tutti gli altri gruppi empolesi. La coreografia azzurra ha inizio con l’alzata dei bandieroni copricurva seguita da mega fiaccolata. Gli juventini scialbi come al solito accendono solo un paio di torce. L’arbitro non è sicuramente casalingo e si fa sentire come al solito la sudditanza psicologica verso la Juventus. La partita si mette subito male e prendiamo subito un gol. Fa impressione come al solito vedere che in tutti i settori, escluso la Maratona inferiore, la maggior parte si alza per esultare ai gol di Del Piero. Che schifo!! E pensare che molti di loro sono empolesi che magari alla prossima tiferanno per gli azzurri: hanno proprio un bel coraggio. Comunque almeno il nostro settore si fa sentire per tutta la partita al contrario di loro che solo ogni tanto fanno alzare un “Juve Juve”. Nel secondo tempo nel centro della Maratona viene esposto “Catania: i Fighters chiamano la mafia risponde” per commentare il noto fatto del furto dello striscione juventino poi recuperato con oscure manovre. Al termine della partita fuori non succede quasi niente. La peggio l’hanno avuta i gobbi che erano in maratona superiore e che al secondo gol hanno iniziato a buttarci la roba addosso. Sono stati costretti ad uscire fra due ali di empolesi arrabbiati che gliene dicevano di tutti i colori, qualcuno sicuramente non ci tornerà più. Poi veniamo a sapere che qualcuno in motorino ha spaccato con un sasso il vetro posteriore di un pullman di un gruppo ultras di Torino, sembra quello dei Fighters, ferendo un ragazzo; il pullman è stato costretto ad un’ora di sosta al Pronto Soccorso di Empoli. Un gesto isolato sicuramente non da imputare ai nostri gruppi organizzati.
FANZINE RANGERS n. 94  DELLA DOMENICA SUCCESSIVA:          “VERGOGNOSI” DI ESSERE EMPOLESI
Questo dovrebbe essere lo slogan giusto per molti  nostri concittadini. Con quale coraggio molti non sentono il dovere morale di essere fieri di risultati che fanno onore a tutta la città e a coloro che ci abitano. Contro la Juve si sono visti empolesi che tifavano per dei piemontesi affinché umiliassero e sconfiggessero la squadra che stava rappresentando la loro comunità di appartenenza. Fa rabbia soprattutto sapere che si sono comportati così anche noti personaggioni empolesi come sportivi o consiglieri comunali (specifichiamo dell’opposizione per non creare equivoci), delegati dagli empolesi come i massimi depositari dell’onore cittadino,. Loro che dovrebbe essere quelli che per primi si dovrebbero battere per dare lustro alla comunità e agli empolesi in qualsiasi modo possibile, saltavano ed esultavano perchè la squadra che rappresentava la loro città era sconfitta e gli empolesi vinti, arrivando poi addirittura ad insultare i loro concittadini. MA VERGOGNATEVI. Per chi si giustifica dicendo che è solo calcio è indubbio che il legame con le città è stretto e giustamente sempre presente, specialmente nelle piccole realtà come la nostra. Se conoscete qualcuno che si è comportato così domandategli un pò con quale faccia la prossima volta magari torna allo stadio a tifare per gli azzurri. Che se ne vadano a Torino o a Milano ad abitare e a vedere le partite se si sentono così
“VERGOGNOSI” DI ESSERE EMPOLESI!!

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2 sab 14/09/02 -18,00  COMO - Empoli  0-2 Saudati - Di Natale 9.500 (250) pt     3
Bologna - Roma 2 - 1
Inter - Torino 1 - 0
Como - Empoli 0 - 2
Modena - Milan 0 - 3
Juventus - Atalanta 3 - 0
Lazio - Chievo 2 - 3
Udinese - Parma 1 - 1
Perugia - Reggina 2 - 0
Brescia - Piacenza 1 - 2

COMO

Brunner, Juarez, Brevi, Stellini, Tarantino, Binotto (18' st Music ), Cauet, Pecchia, Rossi (29' st Allegretti), Bjelanovic, Carbone (24' st Godeas).

In panchina: Ferron, Padalino, Tomas, Serna
Allenatore
:
Dominissini

EMPOLI

Berti, Belleri, Cribari, Atzori, Cupi, Grella, Giampieretti (27' st Ficini), Rocchi (24' st Busce'), Vannucchi (38' st Cappellini), Di Natale, Saudati.

In panchina: Cassano,  Lucchini, Grieco, Tavano
Allenatore: Baldini Silvio

Spettatori: 9.500  (250)
Angoli: 5 a 4 per l'Empoli
Arbitro: Collina di Viareggio
Reti: 13' pt Saudati, 15' st Di Natale
Ammoniti:  Cupi, Vannucchi e Cauet per gioco falloso    Recupero: 3' e 4'

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COPPA ITALIA  2002/2003

ottavi gio 19/12/02 - 17,30 Empoli - LAZIO 1-2 Chiesa - Grieco - Pancaro 1.000 (70)

EMPOLI 
Cassano, Belleri, Cribari, Atzori (28'pt Agostini), Mirri, Cappellini, Ficini; Buscè (10'st Pellecchia), Vannucchi, Rocchi (1' st G. Grieco), Tavano
Panchina: (Mazzi, Cupi, Grella, Giampieretti).
Allenatore: Baldini Silvio 

Arbitro: Castellani di Verona
Angoli: 4 a 4  - Recupero: 2' e 2'
Ammoniti: D. Baggio 
Spettatori: 1.000
(70) 
Reti:
  45'pt Chiesa, 19'st Pancharo, 25'st Grieco

LAZIO ROMA
Concetti, Oddo (25'st Favalli), Colonnese, Fernando Couto, Pancaro (32'st Fiore), Castroman, D. Baggio, Liverani (8'st Giannichedda), Gottardi, S. Inzaghi, Chiesa. 
Panchina: (Boccolini, Stam, Stankovic)
Allenatore: Mancini Roberto

PARTITA SUL CAMPO: L'Empoli, di nuovo battuto dalla Lazio, esce dalla Coppa Italia - Passa la Lazio, ma non è una notizia dopo il 2-0 dell'andata. Vince la Lazio, ma neanche questa è una notizia visto che lontano dall'Olimpico i ragazzi di Mancini sono infallibili. Visto che neanche la buona prova dell'Empoli è una sorpresa, diciamo allora che, soprattutto dopo le tristi immagini di Como, l'aspetto da rimarcare di questo ritorno degli ottavi di coppa Italia sono la passione e sportività del pubblico toscano, viziato dal bel gioco dei suoi ragazzi e capace di applaudire anche gli errori.La Lazio è la solita di Coppa perché Mancini dispone di una rosa ampissima e questa manifestazione diventa ideale per dare spazio a chi non trova spazio in campionato. Giocatori che potrebbero sfruttare l'occasione anche per mettere in difficoltà il tecnico nelle scelte domenicali, ma solo alcuni ne approfittano. Bene infatti Colonnese in difesa e Chiesa in attacco (sua la gemma che chiude definitivamente il discorso qualificazione a fine primo tempo), meno Baggio e in generale il centrocampo tutto che non incide mai come potrebbe.L'Empoli, che il turnover non può permetterselo, gioca con più convinzione ma è troppo leggero in attacco. Malgrado il ritmo blando, il match è gradevole perché entrambe le squadre cercano sempre di costruire gioco facendo girare la palla. Una conferma che Baldini e Mancini stanno facendo un ottimo lavoro. I meccanismi sono infatti mandati a memoria e prescindono dagli interpreti in campo.Il risultato penalizza troppo i toscani, ma rende l'idea della differenza di spessore tra le due rose. Molto (bel) fumo e poco arrosto da una parte, poche accelerazioni, ma devastanti, dall'altra. Oltre all'ennesima vittoria esterna, la Lazio ottiene il passaggio ai quarti dove aspetta la vincente di Inter-Bari. L'Empoli saluta la coppa Italia a testa alta e si rituffa nel suo splendido campionato.     (GAZZETTA SPORT)

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ottavi mer  4/12/02 - 15,00 LAZIO - Empoli 2-0 Pancaro - Inzaghi (r) 3.500 (50)

LAZIO ROMA
Concetti, Oddo, Colonnese, Couto 6 (16'st Negro), Pancaro; Gottardi (8'st Giannichedda), Baggio (22'st Castroman), Liverani, Manfredini, Inzaghi, Chiesa. 
Panchina: (Boccolini, Cesar, Fiore, Corradi)
Allenatore: Mancini Roberto

Arbitro: Dondarini di Finale Emilia
Angoli: 4 a 4  - Recupero: 1' e 3'
Ammoniti: Couto, Giampieretti 
Spettatori: 3.500
(50) 
Reti:
  11'pt Pancaro; 6'st Inzaghi (r)

EMPOLI 
Berti, Belleri, Cribari, Lucchini, Pratali (11'st Agostini), Ficini (1'st Tavano), Giampieretti, Buscè, Grella, Vannucchi (1'st Cappellini), Rocchi
Panchina: (Cassano, Atzori, Cupi, Grieco).
Allenatore: Baldini Silvio 

PARTITA SUL CAMPO: L'Empoli sottotono non riesce a mordere una Lazio per niente trascendentale -
La Lazio risolve la pratica di coppa con un paio di accelerazioni, trovandosi al momento giusto nel posto giusto. E' la forza dei nervi distesi, quella che arma la squadra di Mancini, un momento in cui tutto viene facile, e la fortuna aiuta la squadra. L'Empoli si danna l'anima ma perde per strada un pizzico di quella forza d'animo belluina che - applicata a uno schema innovativo ma collaudato - quei due mediani davanti alla difesa e tre mezze punte, che avanzano e si ritirano come le onde del mare - ne ha fatto recenti fortune. Baldini dice di tenerci, Mancini pure. Ma il primo gioca senza turn over (anche perchè la panchina, visti gli infortuni, non è poi così lunga), mentre il secondo schiera una seconda squadra che a Empoli sarebbe titolare! Avvio brillante quello dei toscani. E pieno di promesse e premesse. La Lazio fatica in avvio, un po' sorpresa, ma appena prova ad accelerare trova subito il gol. Con facilità irrisoria e una discreta dose di buona sorte. Angolo di Liverani, rimpallo in area, Pancaro è il più lesto a buttarla dentro a due passi da Berti. Trovato anche il vantaggio, il cammino dei laziali è più semplice. Mancini sa che l'Empoli fa pressing molto alto, asfissiante sui portatori di palla. E ordina alla squadra di girare palla con calma, di restare compatta, corta, arretrata. In moda da dare improvviso respiro alla manovra, poggiando sulla sicura regia di un buon Liverani, sulla spinta degli esterni che è efficace a sprazzi. Dietro, Colonnese e Couto vivono un pomeriggio tranquillo, anche se Vannucchi, dopo il gol, trova un lungo corridoio che porta davanti a Concetti e viene contrastato in modo... assai dubbio. Dondarini non interviene. Lo fa in avvio di ripresa, quando Cribari nel tentativo di servire Berti, spalanca la porta a Inzaghi, affrontato e steso dal portiere empolese (nè ammonito, nè espulso, nuova, terza interpretazione del regolamento sulla "chiara occasione da gol"). Inzaghi fa il bis. In casa empolese, Baldini non sarà certo rimasto molto soddisfatto. la squadra si è dannata l'anima, senza trovare sbocchi, può recriminare per il presunto rigore non concesso, ma poi costruisce solo una chiara occasione, quando sfruttando una palla inattiva, Cappellini serve Buscè all'ala e questi mette un tiro cross che Tavano, con un taglio, venendo incontro alla sfera stessa, cerca di deviare di tacco in porta, il tentativo non riesce ma il pallone viene salvato sulla linea da Couto, poichè la finta di Tavano aveva ormai tratto in inganno Concetti. davvero pochino. Ma al ritorno i toscani cercheranno il tutto per tutto, sebbene questa Lazio, al diciassettesimo risultato utile di fila, sembri inaffondabile.        (KWSPORT)

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sedicesimi

gio 24/10/02 ore 18

TORINO - Empoli  1-2 Saudati - Conticchio - Tavano 2.500 (40)

TORINO
Sorrentino, Garzya, Lopez , Delli Carri, Mezzano, Comotto (86' Balzaretti), Conticchio, De Ascentis (73' Ferrante), Sommese (52' Vergassola), Maspero, Lucarelli 
Panchina
: (Fontana, Galante, Osmanovski, Frezza )           Allenatore: Camolese

Arbitro: Gabriele di Frosinone 5
Angoli: 3 a 3  - Recupero: 1' e 5'
Ammoniti: Buscè, De Ascentis, Mezzano, Lucarelli e Vergassola; 
Spettatori: 2.500
(40) 
Reti: 45' Saudati - 47' Conticchio -  91'
Tavano

EMPOLI 
Berti 6, Belleri 6.5, Cribari 6.5, Lucchini 5, Cupi 5.5, Giampieretti 5.5 (67' Di Natale 5.5), Ficini 6, Buscè 6.5, Vannucchi 6,5 (71' Cappellini 6), Rocchi 7, Saudati 6.5 (84' Tavano 7)
Panchina: (Cassano, Mirri, Pratali, Grieco)
Allenatore: Baldini Silvio 

PARTITA SUL CAMPO: L'Empoli nel finale stende il Toro e vola agli ottavi -
Una rete di Tavano, entrato in campo da pochi minuti, allo scadere del secondo tempo, consente all'Empoli di vincere 2-1 a Torino e staccare il pass per gli ottavi di finale di Coppa Italia dove la formazione toscana se la vedrà con la Lazio. Il Toro resta di sasso, dopo aver accarezzato a lungo l'idea di giocarsi la sfida ai supplementari con il golden gol. Nel complesso il successo dell'Empoli è meritato, qualificazione che conferma l'ottimo inizio di stagione della formazione di Baldini e regala un'altra delusione al pubblico (scarso) granata, che solo domenica scorsa ha potuto festeggiare i primi tre punti in campionato 
PRIMO TEMPO - Il Torino è arrivato a questo incontro di Coppa con l'idea di verificare il 4-3-2-1 provato in campionato. Ma con giocatori tutti nuovi. Otto sono stati infatti le novità granata schierate da Camolese oggi al Delle Alpi. Più contenuto il turn over empolese con Baldini che lascia però in panchina il suo migliore attaccante, Di Natale. Finalmente a segno però Saudati che, dopo essere caduto almeno tre volte nella trappola del fuori gioco granata, è stato bravo allo scadere del primo tempo ad andare in rete mettendo dentro di piatto un ottimo spunto sulla destra del compagno Buscè. Primi 15 minuti di studio. Con i granata a cercare soluzioni con palloni alti, a scavalcare la difesa. Mentre i toscani prediligono la manovra con palla bassa. Primo tiro nello specchio della porta al 18esimo del primo tempo. Su punizione - naturalmente, visto che nei pressi del centrocampo le squadre praticano metodicamente il fallo tattico  - con bella parata di Berti distesosi sulla destra. Poco prima, sempre su punizione, il difensore Belleri aveva incornato verso la porta granata girando un cross dell'onnipresente Vannucchi ma mettendo fuori di poco. Dieci minuti dopo è Lucarelli (fino ad allora inesistente) a incornare un bel suggerimento di Sommese. Anche in questo caso, bella e non facile parata di Berti. Fino alla fine del primo tempo, ossia al gol di Saudati, poco da segnalare, se non l'ottima organizzazione di gioco della squadra empolese.
SECONDO TEMPO - Ripresa che si apre con il Tori subito rabbiosamente in avanti. E subito a segno con Conticchio che concretizza una bella azione iniziata da Maspero e costruita da un bell'assit di testa di Lucarelli.  Assestato il risultato sul pareggio, le due squadre ha ripreso a giocare e a fare falli metodici a centrocampo (numerosi quelli dei granata su Vannucchi). Poco prima della mezzora i due tecnici hanno però cambiato la disposizione dei propri uomini in campo aumentando la forza dei rispettivi settori offensivi: dentro Cappellini per il pur bravo Vannucchi e, sulla sponda opposta, fuori De Ascentis per Ferrante. Il depauperamento dei due centrocampi ha come risultato che, da quel momento in pioi, complice anche la stanchezza, le squadre optano per i lanci lunghi saltando la parte centrale del rettangfolo di gioco. A sette minuti dalla fine della partita Baldini ci ripensa e toglie Saudati facendo entrare il giovane Tavano. Sarà la mossa giusta. Nel Torino, buono Maspero, tra i più attivi tra i suoi a centrocampo. Buona la prova della difesa che ha fatto regolarmente scattare il fuorigioco. Vannucchi il migliore sull'altra sponda: ma è tutta la squadra toscana a giostrare bene, pressando e costringendo la partita a svolgersi in 20 metri.          (KWSPORT)
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sedicesimi gio 26/09/02 ore 18 Empoli - TORINO 1-1 Cappellini - Vergassola 1.000 (70)

EMPOLI 
Berti, Belleri, Atzori, Lucchini, Agostini, Ficini, Grieco  (43' Pratali ), Rocchi  (71' Saudati ), Cappellini, Di Natale, Tavano  (54' Buscè).
Panchina: (Mazzi, Cupi, Cribari, Mirri). Allenatore: Baldini Silvio

Arbitro: Saccani di Mantova
Angoli: 9 a 4 per il Torino - Recupero: 1' e 4'
Ammoniti: Comotto e Ficini per gioco falloso, Frezza e Ferrante per comportamento non regolamentare; 
Spettatori: 1.000
(70) - paganti 866
Reti: 18' Cappellini; 92' Vergassola

TORINO
Sorrentino, Garzya, Lopez, Delli Carri, Mezzano, Comotto, Vergassola, Frezza (65' Scarchilli), Sommese (78' Osmanovski), Magallanes (59' Ferrante), Lucarelli . 
Panchina: (Fontana, Galante, Vanin, De Ascentis).            Allenatore: Camolese

PARTITA DEL TIFO: Dal record di presenze contro la Juve a quello negativo oggi. 866 paganti sono davvero pochi. Insieme ai 70-80 granata una decina di viola con striscione CAV. Qualche giorno dopo un paio dei viola che erano venuti alla partita vengono denunciati perchè riconosciuti dalle telecamere: erano diffidati e quindi non dovevano venire allo stadio, rischiano conseguenze penali. Qualche coro reciproco di insulto poi finisce tutto lì. C'era veramente poco pubblico empolese, però c'è da considerare anche alcune cose, e cioè che 1)partita in diretta TV 2)partita alle 18 di giovedi 3)biglietto quasi come di campionato € 10,00 e soprattutto 4)da anni la Coppa Italia viene sempre snobbata e sottovalutata facendo giocare sempre Riserve e Primavera diventando solo un semplice buon allenamento per chi non gioca mai e questo ormai la gente empolese lo ha capito. Forse tutto considerato ce n'era anche troppa di gente.
PARTITA SUL CAMPO: Cappellini stuzzica il Toro - Vergassola piega super Berti
Il Pelato ci ha provato fino alla fine. Il Pelato è naturalmente il portierone dell'Empoli Berti, assoluto protagonista dell'atto finale del primo turno di fase di elimninazione diretta di coppa Italia. A Empoli è andata in scena una partita dal copione visto mille volte: una squadra che fa gol e che di conseguenza si chiude in difesa a prender tempo. L'altra che insiste, a testa bassa, con il fiatone che viene dallo "zero" di punti in stagione regolare, il campionato, e con l'assillo di un gol perduto. Alla fine però l'inseguitrice riesce a raggiungere la fuggitiva. Empoli e Torino è tutta qui. In mezzo il solito calcio schematico, privo di grandi fantasie, fatto di sovrapposizioni, di possesso palla e di contrasti. Un calcio che piace solo agli "addetti ai lavori" a quelli che lo hanno reso così, togliendo tecnica individuale per aggiungere corsa e frenesia, togliendo fantasia per mettere geometria. Non gettiamo tuttavia la croce addosso a Empoli e Torino. Ma guardate le emozioni: Cappellini va a segna con un cross, ben calciato, certo, ma che passa in mezzo a un nugolo di giocatori, Tavano dice di averlo toccato di parastinco e noi accettiamo la tesi. Anche perchè un gol così è giusto definirlo di parastinco...
Rocchi, Di Natale e Cappellini, oltre a Tavano, danno alla manovra d'attacco toscana i soliti crismi dell'imprevedibilità, ma i quattro non giocano molto assieme, si ostinano, vedi il frugoletto campano, a portare palla. Così l'Empoli morde poco. Non ha il centrocampo titolare, Baldini, le idee finiscono ben presto in cantina, nonostante il prodigarsi di Cappellini. E la grande vena di Berti copre le distrazioni della retroguardia che concede una palla gol a Lucarelli, con un retropassaggio, poi lascia in azione di palla inattiva che Mezzano possa scagliare da distanza ravvicinata un siluro addosso al solito portierone che d'istinto compie un miracolo. Non sembra giornata per i granata, ostinatamente all'assalto, anche quando Lucarelli si coordina e scaglia un diagonale sul palo, Berti stavolta era battuto.
Nella ripresa continua l'assalto all'arma bianca dei granata, Camolese richiama i riservisti, Scarchilli e Ferrante danno più energia all'attacco di quanto non abbiano fatto Frezza e Magallanes. Osmanovski rileva Sommese e qui forse i granata acquistano soprattutto fiato. Non si passa, Vergassola calcia a colpo sicuro, il solito Berti si produce in una strepitosa deviazione. Gioca col cuore, cantano i tifosi granata. Non che il toro si tiri indietro. Lucarelli spizzica di testa, ferrante ha un controllo difettoso che diventa un assist per Vergassola, l'interno getta nella rete tutta la rabbia di 91' di assalto senza esito.
Il risultato alla fine non fa una grinza: anzi sì. Sta stretto agli ospiti. Lo ammette per primo Baldini, segno distintivo di una sportività che la sana provincia custodisce, bene prezioso e inestimabile che nelle capitali del pallone, al contrario, scarseggia.         (KWSPORT)

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